Nella giornata di sabato, in vista della sfida contro il Bologna, i tifosi juventini hanno ricevuto un bellissimo regalo: il ritorno di Alessandro Del Piero all’Allianz Stadium per vedere la sua Juve. Un ritorno al di poco inaspettato tenendo conto che l’ultima volta di Pinturicchio allo stadio, risale proprio alla sua ultima gara in bianconero. Il 13 maggio 2012, infatti, l’ex capitano della Vecchia Signora ha giocato la sua ultima partita contro l’Atalanta prima di intraprendere le ultime due avventure della sua carriera in Australia e India.
Alessandro Del Piero e la Juventus: un amore mai tramontato
Forse unica nota lieve del mezzo passo falso contro il Bologna, per i tifosi rivederlo è stata una vera e propria sorpresa. Appena lo speaker ha acclamato il suo nome, tutto lo stadio ha accolto la bandiera bianconera con una grande ovazione e cori, a dimostrazione dell’enorme affetto dei suppoter juventini. Tra gli spalti si è vissuta un’esperienza da pelle d’oca e l’entusiasmo nel rivederlo è aumentato col passare dei minuti con cori in suo onore anche durante il match.
Dopotutto, come si fa a non essere innamorati di un calciatore del suo calibro. Un calciatore unico nelle sue caratteristiche e con doti tecniche fuori dal normale. 705 presenze, 290 gol e 16 trofei con indosso la casacca della Juventus in quasi 18 anni. Dati questi, che dimostrano come Alessandro Del Piero sia un vero e proprio simbolo della Vecchia Signora. Arrivato sotto la Mole da ragazzino, Pinturicchio nel corso degli anni ha saputo guadagnarsi un posto da titolare inamovibile nonostante la presenza di numerosi fuoriclasse. Quello tra Del Piero e la Juve si può considerare come un amore a prima vista.
Proprio il numero 10, infatti, ha sempre dichiarato di aver ricevuto offerte importanti dall’estero, rispedendole al mittente per l’amore nei confronti dei colori bianconeri. Ne è una dimostrazione la scelta di proseguire l’avventura a Torino anche in Serie B dopo il caso Calciopoli. Lui e tanti altri fuoriclasse del calibro di Buffon, Trezeguet, Nedved e Camoranesi, decisero di rendere onore alla Juve, entrando di diritto nella storia di questo club.
Del Piero e la Juve: ruolo da dirigente in vista?
Ovviamente la sua presenza all’Allianz Stadium, ha riacceso la speranza dei tifosi bianconeri nel volerlo vedere nei panni di dirigente. Da diversi anni girano rumors su un possibile ruolo in società del nativo di Conegliano, nonostante viva ormai da tempo a Los Angeles dove gestisce un ristorante e una Juventus Academy. La bandiera bianconera, inoltre, ha dimostrato di avere anche la stoffa dell’opinionista. Sia per Sky Sport che per ESPN, riesce sempre a dare pareri oggettivi non solo sulla sua Juve, ma anche su altre squadre.
Inoltre, il campione del mondo 2006, ha iniziato da tempo il corso di allenatore a Coverciano, pronto ad intraprendere un’avventura in panchina. Insomma, dopo aver messo gli scarpini al chiodo, Del Piero non è di certo stato con le mani in mano. Per ciò che rappresenta tutti sperano che un giorno la bandiera bianconera possa avere un ruolo di primo piano in società. Infatti, un personaggio che ha fatto la storia di questo club e che sa alla perfezione cosa significa indossare questi colori, potrebbe essere la figura ideale soprattutto in questa fase storica.
Intenzionata ad aprire un nuovo ciclo investendo su calciatori giovani, la compagine piemontese ha anche bisogno di avere al proprio interno qualcuno che conosca l’ambiente. Uno come Del Piero, infatti, potrebbe essere l’uomo giusto per questa fase di ricostruzione, per far capire ai giocatori e a quelli che verranno cosa significa giocare per la Juventus.