Si torna, puntualmente, con un altro appuntamento della rubrica “Diamo i numeri” per analizzare gli 1 della Fiorentina, classico numero scelto dai portieri, spesso dall’estremo difensore titolare. Per quanto riguarda la compagine toscana, si tratta di una numerazione che ha visto molti protagonisti e giocatori di rilievo, nonostante non siano molti i nomi dal 1995 ad oggi. Tra i più importanti ci sono da menzionare sicuramente Francesco Toldo e Sebastien Frey, prima di giungere al portiere del presente, ovvero Pietro Terracciano. Ecco allora i numeri 1 della storia della Fiorentina.
Numeri 1 Fiorentina: i primi anni
Dopo aver raccontato la storia dei numeri 8 dell’Inter e dei numeri 11 dell’Arsenal, è tempo di soffermarsi su un altro club italiano, meno blasonato ma con una storia comunque affascinante, ovvero la Fiorentina con i suoi numeri 1.
Si parte con Francesco Toldo, in forza alla Viola per ben otto stagioni, la prima delle quali in Serie B. Dal 1993 al 2001, vestendo – dal 1994 – la numero “uno” e lottando per la propria compagine. Un palmarès rilevante per l’ex portiere classe ’71, tra i migliori della sua generazione. Per lui, oltre al successo in cadetteria, ben due Coppa Italia e una Supercoppa italiana, tenendo alto il nome del club. In totale 337 gare con 374 gol subiti.
Dopo di lui è stato il turno di Giuseppe Taglialatela, classe ’69. L’ex portiere italiano ha giocato con la Fiorentina dal 1999 al 2002, indossando però la “1” sulle proprie spalle soltanto per una stagione, nel 2001/2002, dopo i saluti di Toldo. Appena dodici presenze e 24 gol subiti, con la vittoria però di una Coppa Italia. Per le stagioni 2003/2004 e 2004/2005 è toccato a Sebastián Cejas indossare la numero 1, rimanendo poi in terra toscana fino al 2006. L’ex estremo difensore argentino registra 55 gettoni e 63 sigilli subiti.
Dal 2005 al 2011
Dopo due semplici comparse, arriva il momento di Sebastien Frey, che raccoglie la pesante eredità di Toldo scegliendo la maglia numero 1 e diventando uno dei protagonisti di quegli anni. Dal 2005 al 2011, sempre con quella maglia sulle spalle, pronto a difendere i pali della propria porta. Nessun trofeo conquistato ma un attaccamento alla maglia per nulla scontato, per un calciatore che vanta 218 presenze e 222 gol subiti in maglia viola. Attualmente risulta essere uno dei calciatori stranieri con più presenze nel campionato italiano (tra Inter, Hellas Verona, Parma, Fiorentina e Genoa), con 446 partite disputate.
A cercare di sostituire il francese ci ha pensato Artur Boruc, arrivato alla Fiorentina nel 2010. Per lui una sola stagione con la numero uno, quella del 2011/2012. Il suo impatto non è stato però così positivo, 64 gettoni e 71 reti subite.
Ultime annate e presente
Le ultime stagioni hanno visto la porta della Fiorentina cambiare spesso portiere, senza mai trovare stabilità, fino all’arrivo, nel 2019 di Terracciano.
Nel 2012/2013, per una sola stagione, c’è stato Emiliano Viviano con un totale di 32 presenze e 34 gol subiti. Dopodiché si è passati a Neto, in forza alla Viola per circa quattro stagioni e mezzo, seppur le prime da semplice spettatore (o quasi). L’attuale portiere del Barcellona ha vestito la maglia numero 1 per sole due stagioni, quelle da protagonista e “prima scelta”, ovvero 2013/2014 e 2014/2015. Può contare un totale di 101 incontri e 113 gol subiti.
Nel 2016/2017 c’è stato Luca Lezzerini, portiere classe ’95 che non ha mai trovato un posto da titolare. Arrivato nel 2013 e andato via a Gennaio del 2017, ha indossato la maglia “numero 1” per qualche mese, ma in tutto conta soltanto quattro apparizioni e sei reti incassate. Nel 2018/2019 è stato il turno del giovanissimo Alban Lafont, estremo difensore classe ’99. Le aspettative su di lui erano alte, ma le stagioni altalenanti della Fiorentina hanno portato l’estremo difensore a giocare una sola stagione, con 34 partite disputate e 40 gol subiti, prima di trasferirsi al Nantes.
Si giunge così al presente, con Pietro Terracciano che è arrivato alla Fiorentina a Gennaio 2019 ed è attualmente una delle scelte del club, insieme a Dragowski. Arrivato in sordina, il portiere classe ’90 si sta ritagliando un po’ di spazio e sta scalando le gerarchie e sembra infatti essersi preso – nell’ultimo periodo – il posto da titolare. Con la uno sulle spalle dal 2019/2020, il portiere italiano sembra pronto a legarsi per molto tempo alla Viola. Per adesso conta 52 presenze e 61 gol subiti.
La Fiorentina negli ultimi anni ha lavorato molto sul mercato e si è ritrovata spesso a stravolgere la rosa con l’obiettivo di trovare equilibrio e stabilità, obiettivo che sembra essere stato raggiunto grazie a Vincenzo Italiano e all’ottima stagione in procinto di concludersi.