Dopo quasi un mese di assenza, torna anche oggi l’appuntamento con una delle rubriche “storiche” di 11contro11: Diamo i numeri. Nell’articolo odierno, infatti, parleremo dei numeri 9 del Real Madrid, una delle squadre che ha fatto, e sta ancora facendo, la storia del calcio. Dopo avervi dunque parlato dei numeri 7 del Manchester United o dei numeri 17 della Juventus, eccoci tornare con nomi altisonanti e dal passato incredibile.
Oggi, quindi, parleremo di alcuni dei centravanti che hanno reso il gioco del football popolare in ogni angolo della terra. La “9” dei Blancos, infatti, è stata vestita da fuoriclasse del calibro di: Alfredo di Stefano, Emilio Butragueño, Ivan Zamorano, Ronaldo, Cristiano Ronaldo e Karim Benzema.
Per poter presentare le carriere di tutti questi campioni dovremmo dedicare un articolo specifico ad ognuno. Il nostro interesse, dunque, si focalizzerà sui premi e sui record stabiliti da questi campioni; record che, in definitiva, hanno reso la n°9 del Real Madrid una casacca leggendaria.
I numeri 9 del Real Madrid
Solitamente, ed anche oggi, ci soffermeremo maggiormente sulla trattazione delle imprese e dei risultati conseguiti dai calciatori che hanno vestito la “9” dal 1995 in avanti. Come anche in altre occasioni, però, ci risulta difficile non citare anche i grandi del passato. Prima degli anni ’90, infatti, delle vere leggende del club hanno portato il peso di una casacca così importante.
Alfredo Di Stefano
Alfredo Di Stefano nasce in Argentina, nel 1926, a Barracas, un barrio di Buenos Aires. Partito dal River Plate, il sudamericano è ricordato ancora oggi per i successi raggiunti con la maglia del club spagnolo. In carriera, Di Stefano ha vestito sia la maglia dell’Argentina che quella della Spagna, vincendo una Copa America nel 1947.
Approdato a Madrid nel 1953, dal 1955 al 1960 e poi dal 1961 al 1964, ha indossato la maglia n°9, segnando 308 reti e risultando il miglior marcatore della storia del Real Madrid fino all’arrivo di Raùl. Con la camiseta blanca, il classe ’26 ha sollevato ogni tipo di trofeo, laureandosi capocannoniere della Liga in 5 occasioni e della Coppa dei Campioni in due annate differenti (1957-1958 e 1961-1962). Nella massima competizione continentale, Di Stefano conserva ancora un record: ha vinto 5 edizioni consecutive della Coppa dei Campioni, ed in ogni finale è riuscito anche a segnare un gol. Oltre a tutti questi riconoscimenti, nel 1957 e nel 1959 ha vinto le edizioni del Pallone d’Oro, vincendo anche il “Super Pallone d’Oro” nel 1989.
Emilio Butragueño
Dopo il passaggio della 9 sulle spalle di Carlos Santillana, la prestigiosa casacca è stata ereditata da un altro simbolo del Real Madrid: Emilio Butragueño. Il classe ’63 ha legato in modo imprescindibile il proprio nome con quello dei Blancos, avendo segnato 123 gol con il club ed avendo anche conquistato 2 Coppe UEFA e 6 Campionati spagnoli.
Oltre ai trofei di squadra, El Buitre (l’avvoltoio), ha vinto il premio di Pichichi nel 1990-1991 ed è stato inserito all’interno della lista dei 100 migliori giocatori della storia, stilata dalla FIFA. Oggi, il nativo di Madrid è uno dei dirigenti del club guidato da Florentino Perez.
Gli altri numeri 9 del Real Madrid pre-anni ’90
Oltre ai tre calciatori appena citati, anche altri numeri 9 sono stati importanti, nella storia del Real Madrid. Uno su tutti, indubbiamente, è stato Hugo Sanchez. Il centravanti messicano ha militato nella più importante compagine della capitale spagnola dal 1985 al 1992, vincendo cinque campionati, tre Supercoppe di Spagna ed una Coppa UEFA.
Il suo primato, però, rimane quello di aver vinto per ben quattro anni consecutivi (cinque volte in totale) il premio di miglior marcatore della LIGA. Nel 1990, inoltre, ha vinto anche la Scarpa d’Oro. Il classe ’58 è diventato famoso per i suoi gol in rovesciata e per l’acrobazia che accompagnava ad ogni sua rete.
L’ultimo dei numeri 9 da citare prima di arrivare ai giorni nostri è Luis Enrique. L’attuale allenatore della rappresentativa spagnola, infatti, nel 1991-1992 ha vestito la “9” madridista. Negli anni di carriera blanca, l’ex-Barcellona ha sollevato al cielo numerosi trofei, venendo inserito nel 2004 nella lista dei migliori 100 calciatori della storia.
I numeri 9 del Real Madrid ai giorni nostri
Il primo centravanti che dobbiamo citare, in ordine di tempo, è Ivan Zamorano. Dal 1992 al 1996, infatti, il cileno ha indossato la prestigiosa casacca, realizzando 77 gol e laureandosi capocannoniere del campionato nel 1994-1995. Purtroppo, nonostante la sua costanza sotto porta, a fine anno ’95-’96, è stato ceduto all’Inter.
Dal 1994-1995 al 1998-1999 la “9” è passata sulle spalle di José Amavisca e Davor Suker, che però non sono entrati nei cuori dei tifosi madrileni com’era invece successo con i predecessori. Il primo ha vinto una Champions League ma ha segnato poche reti con il Real (13); il secondo, invece, è stato eletto dalla federazione croata miglior giocatore della storia del paese, da quando è indipendente (1992). Anche Suker ha vinto una Champions League con i colori del club di Madrid, ma solo con i colori della Nazionale è riuscito ad esprimere il meglio di sé.
Fernando Morientes, Roberto Soldado e Javier Saviola
I tre nomi appena citati parrebbero avere poco in comune ed invece, oltre al numero di maglia indossato, sono accomunati da un unico destino: essere stati preceduti e seguiti da delle vere e proprie istituzioni del calcio mondiale.
L’unico che, davvero, con il Real Madrid, è riuscito a diventare grande, tuttavia, è stato Fernando Morientes. Dal 1999 al 2004, il classe ’76 ha vestito la “9” ed è andato a costituire una coppia formidabile con il “7” dell’epoca: Raùl. In sei anni di militanza nella formazione capitolina, il nativo di Cilleros ha vinto tre Supercoppe di Spagna, due campionati spagnoli e ben tre Champions League (’97-’98, ’99-’00, ’01-’02). In totale, Morientes ha segnato 100 gol e offerto 32 assist in 272 presenze.
Roberto Soldado e Javier Saviola, invece, han portato sulle proprie spalle in due stagioni consecutive (’07-’08 e ’08-’09). I due hanno segnato pochi gol nei due anni con la “9” indosso (0 il primo e 4 il secondo). Entrambi hanno vinto un campionato spagnolo, mentre Saviola ha conquistato anche una Supercoppa nazionale. A differenza di Soldado, Pelè ha inserito Saviola nella Top-125 dei calciatori in attività (nel 2004).
Ronaldo O Fenômeno
Dal 2003 al 2007, a Madrid ha giocato uno dei migliori calciatori della storia del calcio: Luis Nazario de Lima, Ronaldo. Durante la sua carrier ha vinto due Palloni d’Oro, tre Player of The Year della FIFA, due Mondiali con il Brasile ed è stato inserito nel Dream Team del Pallone d’Oro come miglior attaccante (“9”) della storia del football.
Nonostante i gravi infortuni patiti alle ginocchia, Ronaldo è ancora oggi un esempio per il suo dribbling e la sua potenza, per la capacità di disorientare le difese avversarie e per la bravura nel concludere a rete. Negli anni di Madrid, O Fenômeno ha sollevato al cielo un campionato, una Coppa Intercontinentale, diventando anche Pichichi della LIGA in un’occasione.
Cristiano Ronaldo
La storia di CR7 con il club di Florentino Perez è durata 9 stagioni, ma soltanto nella prima il nativo di Funchal ha indossato la maglia n°9. Nel 2009-2010, infatti, ha vestito la casacca del centravanti perché nel Real Madrid stava ancora giocando un’altra leggenda: Raùl. Solo l’anno successivo, dopo l’addio dello spagnolo, Cristiano Ronaldo ha scelto di indossare la 7. Nella prima stagione madrilena, Ronaldo ha giocato 35 partite ed ha realizzato 33 reti, venendo eletto come miglior attaccante del campionato.
Dall’annata successiva, Cristiano Ronaldo ha ingranato le marce alte e, in otto stagioni, ha vinto ogni titolo possibile ed immaginabile. Quattro le Champions League sollevate al cielo, due i campionati ed altrettante Supercoppe e Coppe di Spagna. Nel 2013, 2014, 2016 e nel 2017 ha vinto il Pallone d’Oro, mentre negli anni in Spagna ha raggiunto questi record: calciatore con più gol segnati in tutte le competizioni ufficiali; calciatore con più reti segnate (311) in campionato; colui che ha segnato più gol (105) in Champions League; calciatore con più marcature segnate (107) in tutte le competizioni UEFA per club.
Il presente dei numeri 9 del Real Madrid: Karim Benzema
Arrivando ai giorni nostri, nel 2010 un calciatore francese ha ereditato il pesante lascito dei campioni appena citati. Karim Benzema, però, non solo non ha risentito del peso della storia della “9”, bensì ne ha accresciuto il valore.
Nei suoi anni al Real Madrid, il nativo di Lione ha vinto tre Campionati, quattro Supercoppe di Spagna, 2 Coppe di Spagna, 3 Supercoppe UEFA e 4 Champions League. Nell’arco delle stagioni, è stato eletto per tre volte come “calciatore francese dell’anno”, mentre una volta è stato inserito nella Top-11 della Champions League.
Vissuto per qualche anno all’ombra di Cristiano Ronaldo, passando più come rifinitore che come goleador, negli ultimi tempi si è consacrato a livello globale. Il 18 maggio 2021 è tornato in Nazionale, partecipando anche all’Europeo itinerante; con il Real Madrid, invece, sta diventando un leader e senatore del gruppo.
La sua ultima impresa è stata quella di eliminare il PSG di Messi-Neymar-Mbappé agli Ottavi di Champions League ’21-’22. Grazie alla sua tripletta in 18 minuti, i Galacticos hanno ribaltato l’1-0 dell’andata e hanno conquistato il pass per i quarti.