Diritti TV Champions League: la Rai si tira indietro, subentra Amazon

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Conclusasi la possibilità di poter presentare la propria offerta per i diritti tv della Champions League, la Rai ha deciso di tirarsi fuori dalla corsa, non soltanto per la stagione appena iniziata, ma per ben tre anni (2021-2024). La decisione è scaturita dall’emergenza Coronavirus, che non fa presagire ottime prospettive per il futuro a breve e a lungo termine del calcio italiano, europeo e mondiale. Dunque il gruppo televisivo italiano rinuncia all’asta perdendo così quei pochi match di Champions League.

Diritti tv Champions League: Sky e Mediaset sempre sul pezzo

Nonostante il passo indietro della Rai, non rinunciano all’asta Sky e Mediaset. Sempre pronte a guadagnarsi una bella fetta di partite da mostrare, così da poter accontentare – e incrementare – i numerosi abbonati amanti del calcio e dello sport.

La scadenza per la domanda dei diritti tv Champions League ha così portato le due aziende televisive italiane a giocare contro il tempo. Bisognava allora presentare in tempo l’offerta, valida fino a Lunedì 12 Ottobre. L’emittente televisivo italiano non ha avanzato così nessuna offerta uscendo definitivamente dalla questione.

Diritti TV Champions League: la Rai si tira indietro, subentra Amazon

DAZN non si tira indietro: a sorpresa si presenta anche Amazon Prime

Con la Rai fuori dalla corsa – anche per motivi legati alla situazione economica e dei canoni – ad aggiungersi alle candidate c’è anche DAZN, piattaforma online a pagamento. Negli ultimi anni sta acquisendo molti consensi soprattutto tra i giovani. Tra i punti a favore, ci sono i costi abbordabili e la comodità di poter guardare calcio e sport – e interviste collegate – attraverso pc e cellulare. Unica pecca, forse, è quella di poter far guardare solo tre incontri della Serie A per ogni giornata.

Arriva, a sorpresa, anche una proposta di Amazon Prime, pronta così a mettersi in gioco in un contesto completamente nuovo e inedito. Con la notorietà e la grande mole di clienti, la piattaforma americana può sicuramente dire la sua e provare a ritagliarsi un piccolo spazio nel vasto mondo del calcio europeo. Questo investimento potrebbe garantire una fetta di nuovi spettatori e abbonati al servizio.

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