La partita in programma questa sera a San Siro, Milan-Psg, decisiva per il cammino europeo dei rossoneri ultimi nel girone, è anche l’incontro di Donnarumma, che dovrebbe subire una pesante contestazione dai tifosi rossoneri.
Il portiere, cresciuto nei Milan, torna per la prima volta al Meazza da avversario del Diavolo.
Già contestato duramente in passato dai tifosi rossoneri, con il celebre episodio dei dollari lanciati dagli spalti all’Europeo Under21. Stasera in occasione del suo ritorno a Milano, il pubblico dovrebbe mostrare il proprio sdegno verso il numero 1 dei parigini.
Come accade anche negli impegni della Nazionale a San Siro, con l’effetto però mitigato da chi invece va a tifare l’Italia, stasera tutto lo stadio è contro di lui.
Per Donnarumma dunque, la serata si preannuncia non semplice dal punto di vista emotivo, e questo potrebbe essere un vantaggio per il Milan. La pressione mentale sull’estremo difensore del PSG, potrebbe infatti indurlo a compiere qualche incertezza.
Donnarumma torna a San Siro contro il Milan: ecco in cosa consiste la contestazione dei tifosi
Da quanto trapela negli ambienti vicini al tifo dei rossoneri la contestazione dovrebbe essere pesante, nonostante il tempo passato dal suo addio al Milan.
L’aver trovato un ottimo numero 1 come il francese Mike Maignan in passato proprio al PSG, infatti non ha cancellato la ferita nel popolo rossonero. I tifosi contestano a Donnarumma la poca riconoscenza verso il club che lo ha lanciato.
L’esser andato via a parametro zero, senza dunque far intascare soldi al Milan che per anni ha dato a Donnarumma un lauto stipendio, ingaggiando anche il fratello, è visto come uno smacco dalla tifoseria. Ecco perché stasera la contestazione è prevista con toni pesanti.
L’accusa è infatti anche quella di aver sfruttato il Milan per dare un lauto stipendio al fratello Antonio, portiere di riserva dei rossoneri per 5 anni. Ingaggio avvenuto grazie alle richieste del suo entourage per firmare un rinnovo da 6,5 milioni annui con Gigio all’epoca di Fassone e Mirabelli.
Sembra che oltre a striscioni vari e fischi ad ogni tocco di palla del portiere del PSG sulla scia di quanto fatto dall’Inter al ritorno di Lukaku al Meazza, in curva i tifosi indosseranno la maglia numero 71.
Questa scelta particolare va a dare un messaggio proprio a Donnarumma. Nella smorfia napoletana, regione di Gigio nato a Castellammare di Stabia, il 71 significa l’uomo di niente, ovvero l’uomo senza valore.
Questa è l’idea che hanno i tifosi di Donnarumma e il messaggio in questa maniera dovrebbe arrivare ancora una volta forte e chiaro al portiere.
Il portiere dal canto suo ha provato a smorzare i toni in conferenza prima del match d’andata, dicendo di aver dato tutto per il Milan. Ma queste parole ai tifosi rossoneri, che per anni hanno visto un’idolo in Gigio, non possono bastare.
Pioli dice che i tifosi non dovrebbero essere distratti ma può non essere un male
Interpellato sulla questione in conferenza stampa il tecnico dei rossoneri, Stefano Pioli, ha detto che i tifosi saranno al fianco della squadra e non distratti a fischiare Donnarumma.
Però è innegabile che in parte almeno i supporters rossoneri sugli spalti avranno l’attenzione rivolta al portiere del PSG. Questo aspetto però in qualche maniera potrebbe non essere un male.
Il pubblico di fede milanista infatti, è in contestazione anche col tecnico e con la squadra. Dunque rivolgere le attenzioni al portiere avversario potrebbe dare meno peso ai giocatori rossoneri.
La possibilità di contestazione, in caso di difficoltà anche verso i propri giocatori come successo già sabato contro l’Udinese, è reale.
Per questo magari il clima ostile verso Donnarumma potrebbe giocare doppiamente a favore dei rossoneri, che si giocano tantissimo in questo big match europeo.
