Sembrava ormai da tempo già nell’aria, ma alla fine la notizia ufficiale è arrivata questo pomeriggio: Dybala non rinnoverà il contratto con la Juventus. Dopo sette anni con indosso la casacca bianconera, la Joya saluterà a fine stagione pronto ad una nuova avventura. Una storia d’amore duratura, con tanti alti e bassi soprattutto nelle ultime due stagioni, ma destinata a concludersi in questa maniera. La distanza tra le parti per quanto riguarda l’ingaggio, e le priorità di una Juventus in fase di ricostruzione, hanno costretto la società e l’argentino a prendere due strade diverse. E forse era giusto così!
Dybala-Juventus: un calciatore straordinario capace di dividere la tifoseria
Arrivato nell’estate del 2015, Paulo Dybala ha fatto sin da subito innamorare i tifosi bianconeri. Giunto sotto la Mole dopo l’addio di giocatori simbolo come Pirlo, Tevez e Vidal e dopo la sconfitta in finale di Champions contro il Barça, il fantasista argentino ha avuto sin da subito grandi responsabilità. Fortunatamente, nonostante alcuni dubbi iniziali su un suo possibile rendimento non all’altezza di un grande club, la Joya non ha affatto deluso le aspettative.
Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe rimasto per così tanto tempo con indosso questi colori? Col passare del tempo, il classe ’93 grazie alle sue enormi doti tecniche è diventato un vero e proprio leader in campo e fuori. Prima la maglia numero 10 indossata in passato da fuoriclasse del calibro di Del Piero, Platini e Baggio, poi la fascia di capitano, hanno reso Dybala un simbolo della Juventus. In 7 stagioni a Torino ha eguagliato record su record. Nel match di ieri contro la Salernitana, per esempio, è entrato nella top ten dei migliori marcatori della storia della Vecchia Signora con 113 reti.
Insomma, un giocatore straordinario unico nel sul ruolo. Un giocatore di una importanza così notevole, da dividere una tifoseria. Una divisione questa, creatasi in particolar modo nelle ultime tre stagioni. Infatti, i continui guai fisici del nativo di Laguna Larga, non hanno fatto altro che far storcere il naso a diversi supporter. C’è infatti, chi rimprovera al numero 10 di essere mancato proprio nelle partite decisive, scatenando rabbia, ma soprattutto delusione. Fa riflettere il dato secondo cui nelle ultime tre edizioni di Champions League, agli ottavi, la Joya abbia collezionato in totale appena 190′ sui 720′ a disposizione.
Una delusione enorme per i tifosi bianconeri, consapevoli di come un giocatore del suo talento sia in grado di fare la differenza nelle partite che contano. Ne è la dimostrazione la fantastica doppietta messa a segno nei quarti di finale della Champions League 2016/2017 contro il Barcellona. Oppure il gol che ha riaperto il match all’andata contro il Bayern Monaco.
Due stagioni tormentate da infortuni
Continuando a trattare sul tema della divisione dei tifosi su Paulo Dybala, è necessario prendere in considerazione le ultime due stagioni. La scorsa annata con Andrea Pirlo in panchina, l’ex Palermo è sceso in campo 25 volte in tutte e tre le competizioni mettendo a segno appena 5 reti. Numeri deludenti per un calciatore del suo calibro, e che hanno cominciato a far ragionare seriamente la società sulla questione rinnovo. I problemi fisici purtroppo, sono proseguiti anche nella stagione attuale.
Dybala infatti, nonostante i 13 gol siglati fino ad ora, non riesce a trovare quella continuità fisica, che forse, gli avrebbe permesso di continuare il suo rapporto con la Juventus. La dirigenza bianconera, dopo aver trovato l’accordo col suo agente qualche mese fa, è stata costretta a dover rivedere i patti presi. Proponendo lo stesso ingaggio percepito ora dall’argentino, la dirigenza era consapevole del rischio di arrivare ad una separazione, e purtroppo, si è arrivati al capolinea.
Se per la maggior parte del tifo bianconero la decisione presa è forse la migliore per entrambi, dall’altra parte c’è sicuramente parecchia delusione. Giocatore simbolo, al centro del progetto, vice-capitano e con indosso un numero pesante come il 10, ci si aspettava maggiore riconoscenza. Molti speravano che preso dai sentimenti e dall’amore per questi colori, Dybala potesse convincersi a rinnovare comunque a cifre ridotte, diventando così una bandiera della Juve, entrando sempre di più nella storia di questo club. Ma alla fine, a prevalere sono state altre motivazioni, e resta il fatto che forse, non sapremo mai la verità sul perché non sia andata in porto questa trattativa.
La fine della storia tra Dybala e la Juventus: e ora?
Più di uno dopo la notizia del non rinnovo di Dybala riportata dal giornalista di Goal.com Romeo Agresti, e da Sky Sport, ha iniziato a porsi un interrogativo. Che succede ora? Premesso che mancano otto partite alla fine della stagione che potrebbero diventare dieci se la Juventus dovesse arrivare in finale di Coppa Italia, resta comunque doveroso iniziare a pensare a cosa accadrà nel prossimo mercato.
La fine del rapporto tra il classe ’93 e la Vecchia Signora è sinonimo dell’inizio di un qualcosa di nuovo per entrambi. La Joya dopo 7 anni, è alla ricerca di una squadra pronta ad investire su di lui, mettendolo al centro del progetto. Premesso che le doti tecniche del calciatore non si discutono, siamo davvero sicuri che ci sia una contendente pronta a metterlo a rispettare le sue condizioni? Inter, Atletico Madrid, Barcellona, e forse lo stesso PSG con il probabile addio di Mbappé, potrebbero decidere di puntare seriamente su di lui, ma non in modo tale da farlo diventare un giocatore simbolo come nella Juve. La maggior parte delle big europee, inoltre, hanno delle rose ben consolidate e con titolari quasi inamovibili, e ci potrebbero pensare più di una volta prima di ingaggiare un calciatore dalla tenuta fisica precaria.
Il futuro di Dybala e della Juventus
Questo ovviamente, non sta a significare che Dybala non sia all’altezza di un top club o che sia un giocatore finito. Siamo sicuri che l’estate prossima l’argentino avrà comunque diverse pretendenti, ma sicuramente non tali da rispettare le sue condizioni. La Juventus, invece, andrà avanti come ha sempre fatto nella sua storia. Ai pesanti addii di Zidane, Baggio, Pogba, Cristiano Ronaldo e tanti altri, la Vecchia Signora ha avuto la grande forza di reagire, andando alla ricerca di giovani promesse italiane e straniere per costruire un nuovo ciclo. Ed è per questo che Dybala, sarà sicuramente una delle “vittime” di questa fase di ricostruzione della compagine piemontese. Ciò che è certo, è che dopo gli arrivi di Zakaria e Vlahovic, sarà una sessione di calciomercato incandescente quella che ci si aspetta dai bianconeri.
In conclusione, questo addio se da una parte fa ben sperare in vista del nuovo ciclo che la dirigenza bianconera vuole costruire, dall’altra fa prevalere la delusione da parte dei tifosi. Un film ai titoli di coda quello tra Dybala e la Juventus. Una storia durata sette splendidi anni che sicuramente rimarranno impressi nella storia di questo club. Un finale che fa sicuramente male nel modo in cui è arrivato, ma che apre le porte ad un futuro roseo per entrambi. Dopotutto, nel calcio come nella vita, tutto inizia e tutto finisce. E la relazione di alti e bassi tra il numero 10 e Madama come tutte le storie d’amore che si rispettano, era destinata a concludersi. Senza rimpianti, e con la voglia di voltare pagina!