La Dynamo Kiev allenata dall’esperto Lucescu torna a disputare la fase a gironi di Champions League e domani sera apre le danze contro la Juventus. Gli ucraini, inseriti nel girone G anche con Barcellona e Ferencvarosi, sanno di dover compiere un’autentica impresa per passare il turno contro due corazzate, ma certamente non vorranno ritagliarsi il ruolo di cenerentola del girone assieme agli ungheresi. Gli ucraini sono arrivati alla fase a gironi dopo aver superato due turni eliminatori, a danno di AZ Alkmaar e Gent.
Dynamo Kiev-Juventus, Lucescu: «Ronaldo? Con lui in campo bianconeri più forti»
Alla vigilia della prima gara della fase a gironi contro la Juventus il tecnico della Dynamo Kiev, Mircea Lucescu, ha parlato delle insidie che attendono la sua squadra. Per il navigato allenatore una nuova esperienza nella massima competizione europea per club dopo quelle con Inter, Galatasaray, Besiktas e Shakhtar Donetsk. «La Juve può usare tattiche diverse perché ha tanti giocatori esperti e di qualità. Può giocare con il 4-4-2 o 3-4-2-1 nella sua variante d’attacco, ma la motivazione e la disciplina dei giocatori sono gli elementi chiave, non il sistema. A questo livello, un allenatore deve adattarsi ai giocatori che ha in rosa. Cristiano Ronaldo? E’ un giocatore eccezionale che può fare la differenza. Se non segna, non è se stesso. Con lui in campo la Juventus è più forte».
Il tecnico si è espresso anche su Pirlo, che nel 1995 ha esordito in Serie A all’età di 16 anni proprio grazie all’allenatore rumeno. A distanza di 25 anni, l’allievo sfida il maestro in veste di allenatore. Ecco le parole di Lucescu a UEFA.com: «Com’era da ragazzo a Brescia? Incredibile, maturo come lo è adesso. Ricordo di essere andato a Viareggio per assistere a una partita e di aver fatto il viaggio di ritorno in automobile insieme a lui. Parlammo per due ore e realizzai che si trattava di una persona con un cervello di prim’ordine. Oltre ad essere un giocatore creativo era anche un grande organizzatore e questa è un’altra abilità. Tutto questo lo ha aiutato molto a diventare ciò che è oggi, l’allenatore di una grandissima squadra come la Juventus. Mi ha chiamato maestro? Questo mi rende orgoglioso. Dovrò ringraziarlo! Spero avrà una grande carriera».
Lucescu sulla sua squadra: «Tanti giovani, giocare a questi livelli li aiuterà a crescere»
Il tecnico romeno analizza le differenze rispetto all’ultima volta in cui la Dynamo Kiev ha preso parte alla fase a gironi di Champions League. «La squadra ha perso un gran numero di giocatori di esperienza. Abbiamo abbracciato la linea verde – ha detto a UEFA.com – e ora la squadra è molto giovane. Il mio compito è farla crescere fino a quando comincerà ad ottenere risultati. Nel calcio è impossibile vincere da subito, i miracoli non esistono. Mi aspetto che i miei giocatori vadano in campo senza paura, consapevoli del loro valore, senza pensare a chi si troveranno davanti. Molti di loro sono giovanissimi, giocare a questi livelli li aiuterà a crescere. E anch’io sono qui per questo».
Come prepararsi alle sfide con Messi e Ronaldo? «Io li ho incrociati parecchie volte, ma i miei giocatori no. Succederà presto e io dovrò spiegare loro con chi avranno a che fare. Messi è un brevilineo ed è straordinario negli spazi stretti per via della sua accelerazione, del dribbling e della fiducia nei suoi mezzi. Ronaldo è un tipo di giocatore differente, ama molto il gol e ha bisogno di spazi più ampi. Ha bisogno dell’aiuto di tutta la squadra. Messi può fare molto da solo. Ronaldo può fare da solo esclusivamente in area o negli ultimi 20 metri, ma sfrutta al meglio gli spazi creati dagli altri per andare a bersaglio. Sono due giocatori differenti, ma sono entrambi formidabili».