La sosta per le nazionali oltre ad essere un momento di riposo per le squadre di club, è possibile considerarla anche come un momento di riflessione in vista del futuro immediato. Una riflessione che non riguarda soltanto le varie società o gli addetti ai lavori, ma anche noi tifosi. In queste due settimane senza le classiche partite del weekend, infatti, andrà di scena la Nazionale italiana guidata da Roberto Mancini nelle gare di Nations League contro Inghilterra e Ungheria. Gare, queste, nelle quali sarà necessario ritrovare lo stesso entusiasmo -sia in campo che fuori- degli Europei, poi rovinato dalla pesante eliminazione dai Mondiali in Qatar. Tornare a sorridere e a rivivere le emozioni italiane: questo è ciò di cui tutti abbiamo bisogno!
Emozioni italiane: ritrovare entusiasmo e fiducia
Sappiamo tutti come il calcio in Italia sia lo sport più praticato e più seguito, tanto da essere addirittura la terza industria del Paese. Uno sport dal peso politico rilevante, ma che di recente ha subito una brusca frenata sotto vari punti di vista. Sono tanti, forse troppi, i fattori per il quale il sistema purtroppo non funziona. Post fallimento contro la Macedonia c’è stato un’analisi presente in questo articolo, anche se non è di certo il momento ideale per andare a riprendere questo argomento. Tra errori scandalosi del VAR e tanto altro, è inutile rimarcare questioni che indirettamente stanno a rappresentare quello in cui questo sport si sta trasformando. Tornare a vivere le emozioni italiane sarebbe la spinta in più.
A patirne non sono solamente i club, ma soprattutto la nostra amata Nazionale. Forse utilizzare il termine “amata” per la squadra di Roberto Mancini in questo periodo storico non è il massimo considerando che per la seconda volta di fila non prenderemo parte ai Mondiali, ma è necessario dare una svolta per modificare questo trend negativo. Un trend che non riguarda tanto gli ultimi risultati -anche se i 5 gol presi dalla Germania fanno ancora male- ma che ha a che vedere con l’atteggiamento di noi tifosi. Siamo tutti d’accordo nel dire che la Nations League (con tutto il rispetto), non ha lo stesso fascino di un Europeo e -ahimè- di un Campionato del Mondo, ma l’appello che faccio a tutti e di non abbandonare il supporto all’Italia.
L’Italvolley e l’Italbasket come punti di riferimento
Come scritto prima, il calcio in Italia ha un peso politico rilevante tanto che possiamo paragonare il momento attuale della Nazionale a ciò che attualmente viviamo nella vita quotidiana. Un Paese allo sbando, instabile, senza futuro e che si prepara a vivere un ipotetico cambiamento al quale in fondo manco speriamo più di tanto. Ecco, questa è la Nazionale di Mancini: una squadra alla ricerca di una identità, senza fuoriclasse capaci di decidere partite importanti come in passato e con giocatori giovani costretti spesso ad andare a giocare all’estero per trovare maggiore spazio. Non è di certo per questi motivi se non prenderemo parte ai Mondiali in Qatar, ma sono fattori che in parte riguardano il fallimento degli azzurri.
All’incirca due settimane fa l’Italvolley e l’Italbasket invece, hanno dimostrato come anche senza organici composti necessariamente da fuoriclasse, si possa vincere o comunque regalare gioie ed emozioni ai tifosi. Nella pallavolo i ragazzi di Ferdinando De Giorgi sono tornati sul tetto del mondo dopo 24 anni dall’ultima volta nonostante gli sfavori del pronostico. Nella pallacanestro, invece, la compagine azzurra è stata protagonista di una cavalcata europea fantastica a dispetto della pesante assenza di Gallinari, conclusasi ai quarti di finale contro una Francia superiore e futura finalista del torneo. In entrambe queste competizioni si è potuto ammirare un sentimento di amore nei confronti dell’Italia dimostrato dai numerosi tifosi presenti nei palazzetti, e dal loro affetto sui social. Squadre magari di livello inferiori alle altre, ma con la voglia di stupire e guadagnarsi un ruolo da protagonista grazie anche alla spinta del pubblico.
Emozioni italiane: tornare ad emozionarci anche per la Nazionale italiana di calcio
Tra l’Italbasket capace di avere la meglio sue due delle pretendenti principali al titolo come Croazia e Serbia, e i ragazzi dell’Italvolley bravi ad imporsi in finale sulla Polonia, la Nazionale di calcio può solo imparare. Non sono sempre i singoli a fare la differenza, ma l’amalgama e l’entusiasmo che si viene creare in un gruppo e all’esterno di esso. Questo ha reso magiche le notti di Euro 2020 o dei famosi Mondiali del 2006. A rendere speciali quelle calde serate estive c’eravamo anche noi tifosi allo stadio o seduti sul divano di casa o in compagnia di amici pronti a gioire per un gol o a soffrire insieme nei momenti clou della partita.
Le gare di Nations League non avranno la stessa valenza di quel genere di partite, ma ciò che è certo è che non possiamo abbandonare la nostra Nazionale proprio ora. La non qualificazione ai Mondiali è una cicatrice difficile da ricucire e ci vorrà tempo per ricostruire la squadra con nuovi interpreti e riconquistare la fiducia da parte di noi tifosi. L’appello che faccio è di continuare o tornare a sostenere gli azzurri proprio come fatto per i ragazzi del volley e della pallacanestro. Le emozioni e le gioie che uno sport di questo genere regala non devono lasciare spazio a forme di rancore. Sarà dura risollevarci, ma allo stesso tempo sarà più bello farlo tutti insieme pronti a sostenere i ragazzi!