Il Manchester City può continuare a stropicciarsi gli occhi, consapevole di avere preso il miglior goleador d’Europa, consapevole di avere come attaccante, come proprio numero 9, Erling Braut Haaland. Una squadra che per anni non ha avuto e nemmeno sentito il bisogno di avere una prima punta di ruolo, perché per il suo allenatore Pep Guardiola: “il centravanti migliore è lo spazio”.
La scorsa estate, però, probabilmente qualcosa ha cominciato a modificarsi nelle idee del tecnico spagnolo. Guardiola ha cominciato a rendersi conto che per capitalizzare al massimo le situazioni di gioco offensive realizzate dai vari De Bruyne, Bernardo Silva e Foden servisse un vero e proprio bomber. Il Manchester City ha deciso, infatti, pagando la clausola rescissoria che lo legava alla sua precedente squadra, il Borussia Dortmund, di chiudere per il migliore sulla piazza in quel momento, per quanto riguardavano anche le prospettive future.
Manchester City, Haaland nella storia: ecco perché
Erling Braut Haaland non smette di stupire al Manchester City, in una stagione sicuramente da mettere in cornice. Infatti, il norvegese, nella sfida disputata qualche giorno fa in casa, contro il Southampton, ha realizzato una doppietta all’interno del 4-1 finale, portando a 30 le sue reti in Premier League.
Il dato da segnalare, però, è che il classe 2000 ha fatto registrare la sua rete numero 200 in carriera, in 244 gare ufficiali disputate. Un dato davvero impressionante. Qualcosa di incredibile per Haaland, che ha superato in termini di precocità sia Lionel Messi (a 22 anni con quota 120 goal) e Cristiano Ronaldo, che alla medesima età aveva messo in cascina 85 reti.
200 marcature: cifra tonda per il centravanti norvegese, che diventa il sesto giocatore nella storia del calcio a raggiungere quella cifra entro i 22 anni di età. Prima di lui ci erano riusciti solamente Pelè, Ronaldo Nazario, Ferenc Puskas, Eusebio e Neymar. Dal suo arrivo in maglia Citizens, Haaland ha realizzato ben 44 reti stagionali.
Una stagione con dei numeri impressionanti, un’autentica garanzia per Guardiola. Erling segna davvero in tutti i modi: di testa, di destro, di sinistro, in acrobazia. Un repertorio davvero ricco e completo, che lo annovera di diritto come migliore centravanti in Europa, con la possibilità e la prospettiva di diventare uno dei migliori goleador di sempre.