Euro 2020, la top 11 delle papabili sorprese

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Euro 2020 è ormai alle porte: grande trepidazione e attesa per il debutto dell’Italia, impegnata allo stadio Olimpico contro l’ostica Turchia. Dopo aver compilato la top 11 degli esclusi eccellenti, ve ne proponiamo una con alcuni giocatori sottotraccia che potrebbero rivelarsi interessanti sorprese. In attesa di un mercato che potrebbe farsi bollente.

Euro 2020, top 11 sorprese: porta e difesa

Iniziamo questa rassegna delle sorprese prendendo come riferimento il modulo 4-3-3, classico per il Fantacalcio e queste graduatorie. Tra i pali ci sentiamo di scommettere proprio sui guantoni del nostro primo avversario. Ugurcan Cakir, infatti, è il primo prescelto. Classe 1996, in forza al Trabzonspor dal 2016, ha collezionato 13 clean sheet stagionali e i radar del calciomercato si sono drizzati. “Ai tifosi dico di fidarsi di noi e crederci“. Parole importanti: Italia avvisata, mezza salvata. Sull’out di destra dell’Olanda posizioniamo sullo scacchiere Patrick Van Aanholt, al Crystal Palace dal 2017. Con 22 presenze e 1 assist in Premier, ha vissuto stagioni più entusiasmanti. Le sue continuità di rendimento e abnegazione, però, costituiscono una buona alternativa per De Boer. Inoltre, manca il primo sigillo coi Tulipani: da tenere d’occhio.

Altro elemento da tenere d’occhio nel nostro raggruppamento è il gallese di origini irlandesi e ghanese Ethan Ampadu. Giovane 2000, ha giocato in prestito allo Sheffield United in prestito dal Chelsea. Impiegabile anche come mediano, nonostante la retrocessione delle Blades, non ha sfigurato e secondo Transfermarkt vale 15 milioni. Il suo compagno di reparto non può che essere Ben White, un anno in più e al centro delle discussioni di mercato. Il centrale del Brighton ha sorpreso, partendo dalle serie inferiori arrivando alla Premier League con una personalità in comune. I titolari per il momento sono Stones e Maguire, ma occhio in caso di forfait: il talento non manca. Chiudiamo la cerniera difensiva con Eduard Sobol, nativo del 1995 e componente dell’Ucraina di Shevchenko. Al Club Brugge ha siglato 2 gol in 25 presenze con ben 5 assist. In un girone non impossibile, la sua spinta potrebbe essere d’aiuto.

Euro 2020, la top 11 delle papabili sorprese

Euro 2020, top 11 sorprese: centrocampo

Il primo nominativo è di una debuttante: Enis Bardhi. Chi segue la Liga, sa perfettamente che il macedone è un elemento di assoluta affidabilità. Abile negli inserimenti, la mezzala del Levante ha timbrato il cartellino 6 volte in Nazionale. La Macedonia del Nord proverà tanta emozione, ma lui tenterà di dare il suo contributo. Dalla Scozia e Aston Villa, invece, proviene John McGinn. 26enne, tanta grinta e determinazione nello sradicare palloni, non disdegna nemmeno la rete. Già in doppia cifra con i britannici, chissà che non possa segnare anche alla kermesse. Impossibile poi non citare il giovanissimo 2002 Ryan Gravenberch. Originario del Suriname (proprio come Clarence Seedorf), è già titolare fisso nell’Ajax fucina di talenti. Può stupire con il suo fisico e il tiro dalla distanza.

Attacco

Ci spostiamo di qualche metro più avanti, passando al tridente offensivo. Avanti il prossimo, tocca a Mislav Orsic. Giramondo tornato a casa alla Dinamo Zagabria e autore di una tripletta in Europa League col Tottenham, chiede spazio a gran voce. A maggior ragione di un attacco orfano di Manzdukic, che ha annunciato l’addio alla Croazia. Sebbene sia ormai noto, non si può non menzionare l’exploit di Gerard Moreno. Il fresco campione di Europa League col Villarreal è alla prima competizione internazionale con la Spagna e vuole continuare a stupire. Con oltre 20 gol stagionali, ha segnato in tutti i modi e vuole continuare in una Roja mai così tanto messa in dubbio.

L’ultima pedina proviene dalla Polonia e risponde al nome di Dawid Kownacki del Fortuna Dusseldorf. Nella sua fugace esperienza alla Sampdoria dal 2017 e 2019 aveva trovato poco spazio, facendo però intravedere doti interessanti. Con Milik rientrato alla base per infortunio, lecito attendersi qualche minuto in più: istinto del gol e rapidità sono ingredienti presenti. Gli agenti e scout sono avvisati: il campo è pronto a sfornare inattese novità.

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