Eccoci giunti, finalmente, alla presentazione dell’ultimo gruppo di questo Euro 2021, con la prima compagine del girone F: il Portogallo. La rappresentativa lusitana è proprio la prima ad essere menzionata, poiché vincitrice dell’ultima edizione del Campionato d’Europa (nel 2016). Cristiano Ronaldo e compagni arrivano alla rassegna continentale con grandi speranze, soprattutto per la forza e l’unità del gruppo che s’è andato a creare negli ultimi cinque anni.
Dal 23 Settembre 2014, infatti, dopo le dimissioni dell’ex-CT Paulo Bento, sulla panchina dei portoghesi siede Fernando Santos. Il 66enne, nato il 10 Ottobre 1954, sta guidando la propria squadra all’ottenimento di risultati mai raggiunti prima. Nel 2016, infatti, grazie all’1-0 sulla Francia, gli iberici hanno sollevato il loro primo grande trofeo: l’Europeo. Nel 2018-2019, inoltre, i ragazzi rosso-verdi hanno vinto l’edizione inaugurale della UEFA Nations League, superando l’Olanda in Finale.
Quest’estate, per la formazione campionessa, non sarà per nulla semplice anche solo superare il girone eliminatorio. Le avversarie saranno infatti: Francia, Germania e Ungheria.
Come arriva il Portogallo ad Euro 2021
Come già annunciato in precedenza, la federazione portoghese non ha nessuna intenzione di stravolgere la guida tecnica di una squadra che, continuamente, sta raggiungendo risultati mozzafiato. Dopo l’Europeo e la Nations League, la voglia di confermarsi tra le rose migliori d’Europa e del Mondo è tanta. Ad oggi, dopo le gare internazionali del 7 Aprile scorso, i lusitani si trovano al 5° posto del Ranking FIFA.
Nelle qualificazioni ad Euro 2021, il Portogallo era inserito nel girone B, insieme ad Ucraina, Serbia, Lussemburgo e Lituania. Dopo un avvio non esaltante (0-0 contro i giallo-azzurri), la squadra ha cambiato marcia e nelle successive sette sfide ha collezionato 5 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Con 17 punti finali, alle spalle dell’Ucraina, gli iberici hanno staccato il pass per il primo europeo itinerante della storia. Con 22 gol segnati e 6 subiti, i ragazzi di Santos si sono classificati undicesimi nella classifica di coloro che hanno realizzato il maggior numero di reti durante queste eliminatorie.
Quest’ultimo dato è motivo di riflessione, soprattutto se si pensa all’attacco davvero stellare della squadra: Cristiano Ronaldo è il miglior marcatore della storia del Portogallo; Joao Felix è il centravanti dell’Atletico Madrid; André Silva ha trovato continuità con l’Eintracht Francoforte; Diogo Jota, infine, è diventato centrale nel progetto di Klopp al Liverpool.
La possibile rosa a disposizione di Fernando Santos
Non soltanto gli attaccanti; la formazione del tecnico di Lisbona ha tra le proprie fila anche degli altri calciatori che militano in squadre agli apici delle classifiche mondiali o che hanno una gloriosa carriera alle loro spalle. Tra questi troviamo Anthony Lopes, portiere del Lione; i difensori Ruben Dias e Cancelo e il centrocampista Bernardo Silva del Manchester City, Bruno Fernandes, trequartista del Manchester United; Renato Sanches del Lille; i veterani e campioni d’Europa in carica Joao Moutinho e José Fonte.
Impossibile, infine, non citare i campioni di Euro 2016, che potrebbero essere inseriti anche tra i convocati per questo torneo: Rui Patricio, Guerreiro, Cedric, Pepe, Adrien Silva, André Gomes, Danilo, Joao Mario, William Carvalho, Eder, Nani, Rafa Silva e Ricardo Quaresma.
Date le ultime “prove general” fatte dal classe ’54, questa dovrebbe essere la formazione titolare del Portogallo ad Euro 2021. Un 4-3-3, con una delle due mezz’ali pronta a diventare, all’occorrenza, un trequartista. Anthony Lopes, Cèdric/Mendes, José Fonte/Duarte, Ruben Dias, Cancelo; Danilo/Ber. Silva, Sanches/Olivera, Bruno Fernandes/Neves; Cristiano Ronaldo, Diogo Jota/André Silva, Joao Felix.
Come sono andate le ultime competizioni internazionali?
La gesta del Portogallo sono state caratterizzate dalla figura di due campioni indiscussi: Eusebio e Cristiano Ronaldo. Nell’arco dei decenni i due centravanti hanno fatto conquistare ai lusitani i traguardi più importanti della loro storia. Per elencare i freddi numeri di questa rappresentativa citiamo: sette partecipazioni ai Mondiali (con il miglior piazzamento conseguito nel 1966); otto presenze agli Europei (con la vittoria della rassegna nel 2016); una adesione alla Confederations Cup (2017) e una al Torneo Olimpico (1928).
Le varie epoche del calcio portoghese
Volendo provare a riassumere le vicende della nazionale portoghese, possiamo indicare ed evidenziare quattro epoche:
- Gli anni sessanta: dopo trascorsi difficili, il Portogallo, grazie ad Eusebio, conquistò il pass per il primo “vero” Mondiale della storia, quello del 1966. I rosso-verdi, qui, raggiunsero la semifinale, persa contro gli inglesi. Il n°13 vinse comunque il premio di capocannoniere della competizione, facendo registrare ben 9 reti in soli sei incontri e permise ai compagni di chiudere al terzo posto (miglior risultato di sempre);
- Gli anni bui: dal 1966 al 1984 la nazionale portoghese non riuscì più a qualificarsi né per i Mondiali né per gli Europei. L’unico momento di gloria fu raggiunto durante le qualificazioni al Mondiale messicano, quando i ragazzi di José Torres sconfissero i tedeschi occidentali in trasferta (primi nella storia a conseguire un simile risultato). Il deludente ventennio si chiuse con il raggiungimento della semifinale all’Europeo del 1984;
- La generazione d’oro: la penultima epoca del calcio portoghese coincide con la nascita di questi prestigiosi calciatori: Figo, Rui Costa, Couto, Joao Pinto e Sergio Conceicao, ragazzi che disputarono una grande fase finale dell’Europeo del 2000. Ad Euro 2000, infatti, grazie anche ad una tripletta dell’ultimo nominato, i portoghesi raggiunsero la semifinale, rimediando poi una sconfitta contro la Francia di Zidane;
- L’epoca di CR7: ad Euro 2004 cominciò l’ultimo periodo del calcio lusitano, con l’esordio dell’allora 19enne Cristiano Ronaldo. Grazie all’asso di Madeira la nazionale raggiunse la finale del torneo del 2004, poi vinto dalla Grecia; arrivò in semifinale al Mondiale del 2006, chiudendo poi quarta; ad Euro 2012 si spinse fino in semifinale, mancando l’approdo all’atto conclusivo. Nel 2016 vinse l’Europeo, in finale contro la Francia ed, infine, nel 2019, battendo l’Olanda in finale, il Portogallo sollevò la prima UEFA Nations League della storia.
Le speranze del Portogallo per questo Euro 2021
Cristiano Ronaldo, idolo di tutti i tifosi portoghesi, è ancora in attività. Pur non essendo più ai vertici delle classifiche mondiali, sicuramente proverà a trascinare i compagni fino alla Finale della competizione. Il miglior marcatore della storia del Portogallo, ad Euro 2021, proverà a diventare il più grande goleador di sempre con la maglia delle Nazionali.
Il Girone F è sicuramente il raggruppamento più ostico, dato che comprende anche Francia e Germania, altre due serie candidate per la vittoria finale. Da campioni in carica, Fernando Santos e i suoi ragazzi vorranno giocarsi tutte le proprie carte, consapevoli di poter ambire anche a diventare una delle quattro migliori terze classificate. La strada sarà costantemente in salita, ma nell’ultimo decennio i lusitani hanno dimostrato di avere le qualità per impensierire chiunque.
I convocati del Portogallo per Euro 2021
Pochi giorni fa il CT Fernando Santos ha diramato la lista dei 26 giocatori che partiranno per la fase finale di questo campionato europeo. Dopo la vittoria durante l’Europeo del 2016, i ragazzi lusitani dovranno difendere il titolo conquistato. Il coach classe ’54 ha scelto di convocare 3 portieri, 7 difensori, 11 centrocampisti e 5 attaccanti.
La lista è la seguente:
Portieri: Anthony Lopes (Lione), Rui Patrício (Wolverhampton), Rui Silva (Granada);
Difensori: João Cancelo (Manchester City), Rúben Dias (Manchester City), José Fonte (Lille), Raphael Guerreiro (Borussia Dortmund), Nuno Mendes (Sporting Lisbona), Pepe (Porto), Nélson Semedo (Wolverhampton);
Centrocampisti: William Carvalho (Real Betis), Danilo (Paris-Saint Germain), Bruno Fernandes (Manchester United), Gonçalo Guedes (Valencia), João Moutinho (Wolverhampton), Rúben Neves (Wolverhampton), Sérgio Oliveira (Porto), João Palhinha (Sporting Lisbona), Pote (Sporting Lisbona), Renato Sanches (Lille), Bernardo Silva (Manchester City);
Attaccanti: João Félix (Atlético Madrid), Diogo Jota (Liverpool), Cristiano Ronaldo (Juventus), André Silva (Eintracht Frankfurt), Rafa Silva (Benfica).
Fernando Santos ha escluso dai convocati Joao Mario, Mario Rui, Cedric, Andre Gomez e l’eroe della notte dello Stade de France: Eder. Degli “italiani” è presente solo Cristiano Ronaldo, in cerca dell’ennesimo successo internazionale.