Nella cerchia ristretta delle squadre rivelazione che si sono qualificate a Euro 2021 figura anche la Scozia, la più antica nazionale di calcio del mondo insieme all’Inghilterra. I britannici sono stati sorteggiati nel gruppo D assieme a Inghilterra, Repubblica Ceca e Croazia. Un girone duro sulla carta ma per il terzo posto, che può valere la qualificazione agli ottavi, gli scozzesi se la giocheranno con i cechi, contro i quali giocheranno la prima sfida a Glasgow il 14 giugno. Quattro giorni dopo la gara contro gli inglesi a Wembley e il 22 giugno la terza partita a Glasgow contro i croati. Contro la nazionale dei Tre Leoni si ripresenta una partita storica. La sfida fra Inghilterra e Scozia è infatti la più antica del mondo fra due nazionali di calcio, 0-0 il 30 novembre 1872.
Piazzata al 44° posto del ranking FIFA (aggiornato al 7 aprile 2021), la Scozia ha ottenuto un miglioramento di quattro posizioni rispetto all’ultima classifica di febbraio. Il miglior piazzamento è il 13° posto raggiunto nell’ottobre 2007, il peggiore è l’88° del marzo 2005. Il primatista di presenze con questa nazionale è Kenny Dalglish, che ha disputato 102 partite dal 1971 al 1986. L’ex bandiera di Celtic e Liverpool detiene il record di gol con la selezione britannica a pari merito con Denis Law.
Come arriva la Scozia a Euro 2021
Il cammino della Scozia per arrivare al traguardo di Euro 2021 è stato abbastanza lungo. I britannici hanno infatti disputato due spareggi dopo le dieci gare di qualificazione prima di festeggiare il ritorno alla massima competizione continentale per nazionali. I biancoblù hanno chiuso il gruppo I di qualificazione al terzo posto con 15 punti, alle spalle di Russia e Belgio contro cui hanno perso sia le sfide di andata che quelle di ritorno. Cinque le sconfitte in dieci partite, compresa quella clamorosa all’esordio delle qualificazioni contro il Kazakistan (3-0). In seguito però, gli scozzesi hanno infilato cinque successi battendo i kazaki al ritorno e vincendo entrambe le sfide contro Cipro e San Marino.
Terminata la fase di qualificazione, i gialloblù sono passati agli spareggi grazie al primo posto nel girone della Nations League 2018/19. In semifinale la Scozia ha affrontato Israele in semifinale vincendo ai rigori (cinque trasformazioni su cinque) dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e dell’extra-time. In finale, ai britannici è toccata la Serbia in trasferta. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e supplementari, il match si è deciso ai rigori in favore dei biancoblù che sono stati infallibili. Decisivo il portiere Marshall che ha parato il penalty di Mitrovic. La Scozia ha così prolungato a nove partite la propria imbattibilità, miglior serie di risultati utili dalla metà degli anni ’80.
I giocatori chiave e l’allenatore
Se la Scozia è tornata dopo 25 anni alla fase finale di un campionato europeo, gran parte del merito va al ct Steve Clarke, sulla panchina della nazionale da maggio 2019 al posto di Alex McLeish. Ex difensore con 200 presenze al St.Mirren e 330 con la maglia del Chelsea, nel proprio palmares vanta una Coppa di Scozia, un campionato inglese di seconda divisione, una FA Cup, una Coppa di Lega e una Coppa delle Coppe. Sempre da giocatore, ha collezionato sei presenze con la nazionale scozzese.
Tra i giocatori più rappresentativi spiccano il capitano Andrew Robertson, titolarissimo nel Liverpool e considerato attualmente uno dei migliori terzini sinistri al mondo. A centrocampo, mister Clark si affida a John McGinn (7 gol in 29 presenze) dell’Aston Villa, cuore pulsante della mediana gialloblù. Importante anche il giovane Scott McTominay, in forza al Manchester United dove si sta facendo sempre più spazio. In attacco spicca Lyndon Dykes (2 gol in 7 presenze), punto di riferimento anche grazie alla sua prestanza fisica.
L’esperienza della Scozia nelle ultime competizioni
La nazionale britannica partecipa per la terza volta a un campionato europeo dopo le edizioni del 1992 e 1996. In entrambi i tornei ha centrato una vittoria su tre ma non è mai andata oltre la fase a gironi. Proprio nell’ultimo Europeo giocato 25 anni fa, gli scozzesi avevano sfiorato i quarti di finale ma un gol di Patrick Kluivert contro l’Inghilterra ha decretato la qualificazione dell’Olanda. Infatti, nonostante gli stessi punti della Scozia, gli Orange sono passati per un numero maggiore di gol segnati. I britannici vantano anche otto partecipazioni al campionato del mondo (1954, 1958, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1998). Anche in questo caso, sono sempre stati eliminati nella fase a gironi.
Come tutte le nazionali europee, la Scozia ha preso parte alle prime due edizioni della nuova Nations League. Nel 2018, i britannici hanno vinto il gruppo 1 della Lega C davanti a Israele e Albania ottenendo la promozione in Lega B. Qui, nell’edizione 2020, hanno ben figurato chiudendo al secondo posto nel gruppo 2 con 10 punti, a due lunghezze dalla Repubblica Ceca e davanti a Israele e Slovacchia. Nella propria storia, la Scozia vanta anche 41 vittorie del Torneo Interbritannico. Si tratta della più antica competizione calcistica per squadre nazionali alla quale hanno partecipato dal 1884 al 1984 le quattro federazioni del Regno Unito: Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord.
Un altro risultato degno di nota è la vittoria per 3-2 nel 1967 contro l’Inghilterra campione del mondo l’anno precedente. Da annoverare anche il successo per 3-2 sull’Olanda ai Mondiali 1978, in cui Archie Gemmill ha realizzato quello che è considerato uno dei gol più belli di sempre in un campionato del mondo.
I convocati della Scozia per Euro 2021
Portieri: Craig Gordon (Hearts), David Marshall (Derby), Jon McLaughlin (Rangers).
Difensori: Liam Cooper (Leeds), Declan Gallagher (Motherwell), Grant Hanley (Norwich), Jack Hendry (Celtic), Scott McKenna (Nottingham Forest), Stephen O’Donnell (Motherwell), Nathan Patterson (Rangers), Andy Robertson (Liverpool), Greg Taylor (Celtic), Kieran Tierney (Arsenal).
Centrocampisti: Stuart Armstrong (Southampton), Ryan Christie (Celtic), John Fleck (Sheffield United), James Forrest (Celtic), Ryan Fraser (Newcastle), Billy Gilmour (Chelsea), John McGinn (Aston Villa), Callum McGregor (Celtic), Scott McTominay (Manchester United), David Turnbull (Celtic).
Attaccanti: Ché Adams (Southampton), Lyndon Dykes (QPR), Kevin Nisbet (Hibernian).