Euro 2021: cosa ci aspettiamo dalla Svezia

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È la Svezia la diciottesima protagonista della rubrica targata 11contro11 dedicata a Euro 2021. La Nazionale nord-europea è stata inserita nel girone E, tutt’altro che facile. La candidata numero uno al passaggio del turno è senza dubbio la Spagna. Pur essendo una competizione con partite secche, anche i precedenti danno ragione agli iberici. In particolare, il bilancio dei gialloblù contro le furie rosse è di sole 3 vittorie a fronte di 5 pareggi e 6 sconfitte. Le due compagini, tra l’altro, si sono già affrontate nel girone di qualificazione, con la vittoria casalinga per 3-0 da parte della Spagna e il pareggio per 1-1 in Svezia.

Per l’altro slot disponibile, invece, sarà una bella lotta con altre due compagini insidiose come la Slovacchia, che però non ha mai vinto contro gli svedesi, e soprattutto la Polonia, la seconda favorita. Contro questi ultimi, tuttavia, i precedenti sono assolutamente favorevoli, con ben 14 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte. Come anticipato, tradizione favorevole anche contro la Slovacchia, contro la quale la Svezia ha vinto in tre occasioni e pareggiato in altrettante circostanze.

18^ nel Ranking Fifa (aggiornato al 7 aprile 2021), la Svezia prenderà parte al suo settimo Europeo. Una competizione nella quale ha raggiunto il proprio miglior risultato nella rassegna casalinga del 1992, con la disputa della semifinale persa contro la Germania. Gli scandinavi vantano, inoltre, anche la partecipazione a ben 11 fasi finali dei Mondiali.

Come arriva la Svezia a Euro 2021

Come anticipato, la Svezia è giunta a Euro 2021 grazie al raggiungimento del secondo posto nel girone F, dove la Spagna l’ha fatta da padrona. Con Malta e Far Oer fanalini di coda, la lotta della Nazionale gialloblù si è concentrata soprattutto su due avversari tutt’altro che comodi come Romania e Norvegia. La doppia vittoria contro i balcanici e il doppio pareggio contro i vicini di territorio sono stati decisivi per raggiungere quota 21 punti, ampiamente sufficienti per la qualificazione alla fase finale. Un percorso quasi perfetto quello degli scandinavi, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta, quella succitata in Spagna.

Euro 2021: cosa ci aspettiamo dalla Svezia
Janne Anderson, commissario tecnico della Svezia dal 2016.

Artefice non secondario di questo percorso è senza dubbio il commissario tecnico della Svezia, Janne Andersson. Con l’allenatore classe 1962 alla guida dal 2016, la Nazionale ha raccolto traguardi importanti, sui quali spicca, nel 2018, il ritorno in una rassegna Mondiale dopo 12 anni, come ben ricorda l’Italia. In quella circostanza, gli svedesi hanno addirittura raggiunto i quarti di finale, arrendendosi solo all’Inghilterra. Un percorso sicuramente importante, quindi, quello sotto la gestione Andersson, frutto dell’identità data alla squadra. Armi principali del suo 4-4-2 il più classico dei catenacci con contropiede, contando sulla fisicità, nonché il “forte pragmatismo”, di difensori e centrocampisti, senza però disdegnare la qualità di alcuni uomini chiave. A confermare tutto ciò sono, ancora una volta, i numeri nel girone di qualificazione: 23 sono i gol fatti, solo 9 quelli subiti.

I giocatori chiave

Alla luce delle convocazioni rese note da Anderson, il grande assente della Svezia sarà Zlatan Ibrahimovic, a causa di una distorsione al ginocchio che gli ha fatto finire anzitempo la stagione. Il fuoriclasse del Milan aveva detto addio alla Nazionale proprio dopo l’Europeo di Francia 2016. Nel 2018, poi, sembrava essersi ricandidato per un posto al Mondiale di Russia, unica competizione mai effettivamente giocata dall’attaccante, se non in due fugaci apparizioni a Corea e Giappone 2002, contro Argentina e Senegal. In quella circostanza, però, fu proprio l’inflessibile Andersson a opporsi a tale ipotesi. Recentemente, tuttavia, le cose sembravano essere cambiate, e dopo cinque anni Ibrahimovic aveva fatto ritorno in maglia gialloblù, servendo anche l’assist decisivo per Claesson nella vittoria per 1-0 sulla Georgia, valida proprio per Qatar 2022. Ora questo nuovo ostacolo, che probabilmente mette la parola fine all’esperienza dell’attaccante in Nazionale.

Euro 2021: cosa ci aspettiamo dalla SveziaZlatan Ibrahimovic esulta con i propri compagni in occasione di Svezia-Georgia 3-0.

Allo stesso tempo, tuttavia, sono diversi i giocatori della selezione gialloblù su cui poter puntare. In particolare, tra i tanti giovani promettenti, spicca sicuramente Dejan Kulusevski. Il centrocampista della Juventus, autore finora di 6 gol e 5 assist in bianconero, è sicuramente uno dei giocatori più interessanti della sua generazione. Una competizione prestigiosa come questa non potrà che essere un’ulteriore vetrina per dimostrare tutto il suo talento. Da tenere d’occhio anche due elementi esperti come Emil Forsberg del Lipsia e Albin Ekdal della Sampdoria. Entrambi vantano un’esperienza internazionale da non sottovalutare, così come l’ex Genoa Andreas Granqvist e l’attaccante del Krasnodar Marcus Berg, secondo miglior marcatore della storia gialloblù ad essere ancora in attività. Dulcis in fundo, un nome meno mainstream che potrebbe fare la differenza: il ventisettenne terzino sinistro Ludwig Augustinsson del Werder Brema. Per lui 63 assist complessivi in undici anni da professionista, 6 quest’anno.

La lista dei 26 convocati della Svezia

PORTIERI: Karl-Johan Johnsson (Copenhagen), Kristoffer Nordfelt (Genclerbirligi), Robin Olsen (Everton);

DIFENSORI: Ludwig Augustinsson (Werder Brema), Marcus Danielson (Dalian Yifang), Andreas Granqvist (Helsingborg), Filip Helander (Rangers Glasgow), Pontus Jansson (Brentford), Emil Krafth (Newcastle), Victor Lindelof (Manchester United), Mikael Lustig (AIK), Martin Olsson (Hacken);

CENTROCAMPISTI: Jens Cajuste (Midtjylland), Viktor Claesson (Krasnodar), Albin Ekdal (Sampdoria), Emil Forsberg (Lipsia), Dejan Kulusevski (Juventus), Jordan Larsson (AIK), Kristoffer Olsson (Krasnodar), Ken Sema (Watford), Mattias Svanberg (Bologna), Gustav Svensson (Guangzhou);

ATTACCANTI: Marcus Berg (Krasnodar), Alexander Isak (Real Sociedad), Sebastian Larsson (Spartak Mosca), Robin Quaison (Magonza).

L’esperienza della Svezia nelle ultime competizioni

Come accennato in precedenza, la Svezia ha già partecipato a sei edizioni dell’Europeo, raggiungendo l’apice nella semifinale persa contro la Germania nell’edizione casalinga del 1992. In quella circostanza, l’ultima ad annoverare otto partecipanti, gli svedesi vinsero un girone molto complesso, avendo la meglio sulla Danimarca, clamorosamente vincitrice del torneo, e soprattutto le più quotate Francia e Inghilterra.

Euro 2021: cosa ci aspettiamo dalla Svezia
Henrick Larsson e Zlatan Ibrahimovic esultano dopo il gol realizzato dal primo in Danimarca-Svezia 2-2 di Euro 2004.

Questa accoppiata di Paesi confinanti ripeté la stessa impresa a Portogallo 2004, in occasione del famoso “biscotto” che penalizzò ancora una volta l’Italia. Tuttavia sia Danimarca che Svezia uscirono ai quarti di finale, rispettivamente contro Repubblica Ceca e Paesi Bassi. E gli azzurri, prima della debacle del 2018, si presero la rivincita nel 2016. Una vittoria all’ultimo respiro firmata Eder che, di fatto, eliminò i gialloblù e consentì agli uomini di Antonio Conte di accedere al turno successivo. 

Come accennato precedentemente, oltre alle rassegne europee la Svezia ha disputato anche ben 11 Mondiali, raggiungendo il miglior risultato con la finale del 1958, persa in casa contro il Brasile di Pelé. Per gli scandinavi si segnalano anche due terzi posti, ottenuti nel 1950 e nel 1994. Infine, la Nazionale gialloblù ha partecipato a diverse edizioni delle Olimpiadi nei primi decenni del ‘900, ottenendo una medaglia di bronzo nel 1924 e raggiungendo la prestigiosa medaglia d’oro nella sua ultima partecipazione, nel 1948.

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