L’Atalanta a Nyon ha visto solo l’inizio di quella che sarà la nuova avventura europea con alcune avversarie che possono dare filo da torcere. L’urna di Nyon regala alla Dea lo Sporting Lisbona, lo Sturm Graz e il Rakow. Per molti un girone poco benevolo, ma a parlare sarà solamente il campo. Andiamo ad analizzare le avversarie dell’Atalanta.
Europa League 2023/24, le avversarie dell’Atalanta: pericolo Sporting Lisbona per la Dea
La Dea torna in Europa e troverà di fronte a sè una squadra che ha dato del filo da torcere anche alla Juventus: lo Sporting Lisbona. Forse una delle vere rivelazioni della scorsa competizione, riuscendo per altro a buttare fuori l’Arsenal. Sicuramente l’Atalanta troverà di fronte a sé i portoghesi leggermente indeboliti. Infatti sono partiti Ugarte, adesso in maglia Paris Saint-Germain, e anche Porro, terzino adesso in forza al Tottenham. In entrata però lo Sporting Lisbona ha visto arrivare degli innesti importanti. A centrocampo una vecchia conoscenza del campionato italiano, Morten Hjulmand, e sulla fascia Ivan Fresneda. Un terzino che ha solo 18 anni, ma che si prepara a seminare il panico e in Spagna hanno visto solo qualche assaggio con il Real Valladolid.
Ma Gasperini e la sua difesa dovranno fare i conti con un attacco che può veramente dare noia a Scalvini e compagni. In attacco Gyokeres (anche lui nuovo innesto) ha già fatto vedere le sue qualità in campionato e Paulinho è affamato di gol (già 4 in 3 partite di campionato). Un altro nome da tenere d’occhio è Pedro Goncalves, centrocampista venticinquenne spesso incisivo e mortifero con il suo vizio del gol. Gli uomini di Amorim sono sicuramente il vero pericolo della banda Gasperini, ma lo spettacolo sarà assicurato. Gioco europeo, tanti giocatori tecnici, ma Gasperini per batterli dovrà sicuramente colpire la difesa a tre, punto debole dei portoghesi e che spesso tende a concedere troppo.
Sturm Graz e l’ostacolo Rakow sulla via della Dea
Dopo lo Sporting Lisbona l’urna di Nyon regala alla Dea altri due pericoli sul cammino verso Atene. Lo Sturm Graz è una squadra giovane e ben organizzata. L’allenatore Ilzer sta cercando dal 2020 di portare i suoi al successo in campionato che manca da 18 anni, ma lo strapotere del Salisburgo ha sempre dato filo da torcere. Un’impronta e un gioco molto europeo quello degli austriaci che hanno già incontrato un’italiana nella passata stagione: la Lazio. I biancocelesti lo scorso anno nei gironi non sono mai andati oltre il pareggio, segnale che per la Dea non sarà un trasferta facile. Si tratta di un’avversaria ostica e con qualche gioiellino che forse potremmo anche veder giocare in Italia. Tra questi c’è sicuramente Prass, tedesco ventiduenne, che stava per salutare l’Austria alla volta della Francia, ma che alla fine è rimasto ancora con lo Sturm Graz. Centrocampista duttile, già sembra essere pronto a diventare uno dei perni centrali della nazionale austriaca allenata da Rangnick. Può essere la mina vagante di un girone dove per il momento Atalanta e Sporting Lisbona restano le favorite.
L’ultima squadra del gruppo è considerata una sorpresa della competizione. Si tratta del Rakow, squadra polacca che l’anno scorso ha vinto il campionato nazionale. Una piccola realtà del campionato polacco, il cui percorso era iniziato ai preliminari di Champions League, ma si è fermato a causa del Copenhagen. Una squadra che non ha cambiato molti uomini nel mercato, ma che può contare su un piccolo trascinatore Zwolinski, centravanti fisico che ha girovagato per le squadre della Polonia e che può essere comunque pericoloso per la difesa nerazzurra. Forse la meno conosciuta rispetto a Sturm Graz e Sporting, ma occhio a non sottovalutare la voglia di mettersi in mostra e di sorprendere dei polacchi. La Dea ogni tanto questo vizio ce l’ha, confermato anche da Gasperini, e l’Europa non fa sconti.