I prossimi campionati europei presentano una novità assoluta: infatti per la prima volta la competizione non si svolgerà in una sede fissa. Il torneo coinvolgerà ben 11 nazioni che metteranno a disposizione uno stadio ciascuno per lo svolgimento della manifestazione che avrà inizio l’11 giugno. Dall’estremo ovest di Siviglia all’orientale Baku, il torneo offrirà ai tifosi l’occasione di riscoprire la diversità dei popoli uniti sotto un’unica bandiera. In questo articolo presenteremo gli stadi degli Europei 2021.
Gli stadi degli Europei 2021 dell’Europa Latina
Quella fascia di Europa che parla una lingua di ceppo neo-latino verrà rappresentata da 3 strutture diverse ubicate rispettivamente a: Siviglia, Roma e Bucarest.
Stadio de la Cartuja di Siviglia: una scelta originale
Stranamente la scelta dello stadio spagnolo non è ricaduta né sul Santiago Bernabeu di Madrid né sul Camp Nou di Barcellona. Lo stadio madrileno è in fase di ristrutturazione, e infatti il Real Madrid ha giocato le partite casalinghe allo Stadio Alfredo Di Stefano. Sulla mancata assegnazione di Barcellona si potrebbe scorgere una scelta politica, d’altronde negli ultimi anni il sentimento anti-europeista e secessionista dei catalani è tornato a farsi vivo. Quindi lo stadio iberico che ospiterà gli Europei del 2021 è lo Stadio de la Cartuja di Siviglia.
L’impianto presenta la struttura del più classico degli stadi olimpici e ha una capienza di 65.000 posti. In principio venne ideato per ospitare le due squadre della città – Real Betis e Siviglia – ma le tifoserie accolsero malvolentieri la proposta. Così nessuno delle due compagini andaluse gioca le partite casalinghe nell’impianto. La struttura sarà protagonista degli incontri della Nazionale spagnola ai gironi e vedrà impegnato il suo manto in occasione dell’ottavo di finale in programma il 27 giugno. In passato lo stadio ha ospitato la finale dell’allora Coppa Uefa 2003 che decretò la vittoria dei lusitani del Porto.
L’avanguardia rumena nella cornice del derby di Bucarest
Spostandoci più a est da sottolineare è la scelta dell’Arena Nationala di Bucarest. L’impianto è tra i più giovani della competizione considerando che è stato ultimato nel 2011 ed è sicuramente la struttura sportiva più importante della Romania. L’impianto fa da cornice al sentitissimo derby tra Dinamo Bucarest e Steaua Bucarest, in quanto entrambe le compagini capitoline ne usufruiscono. Inoltre nel 2012 ha visto trionfare l’Atletico Madrid in finale di Europa League ai danni dei connazionali dell’Athletic Club. A Bucarest si giocheranno tre partite del gruppo C di Euro2021.
Stadio Olimpico di Roma: notti magiche cercasi!
E la nostra Italia? L’Italia vedrà impegnato lo storico Olimpico di Roma. L’impianto capitolino sarà il teatro delle partite dei gironi della nostra Nazionale; tuttavia lo stadio verrà impegnato anche per il quarto di finale in programma il 3 luglio alle ore 21. Se non il più efficiente dal punto di vista della visibilità tuttavia la struttura romana è una delle più iconiche del nostro Paese. Infatti in passato ha ospitato alcune delle partite più importanti tra cui la finale dei Mondiali 1990 e le finali di Champions League 1995/1996 e 2008/2009.
Gli stadi centro-nordici di Euro 2021
La parte centro-settentrionale del nostro continente presenterà ben 5 sedi diverse comprendendo una porzione di spazio compresa tra la Scozia e l’Ungheria.
Wembley – il gigante londinese
Sempre in questa zona d’Europa si giocherà la fase decisiva dei prossimi Europei 2021, infatti le Final Four avranno luogo nel tempio sacro di Wembley a Londra. Lo stadio è il più capiente della manifestazione che avrà inizio venerdì, ed è reso famoso dall’iconico arco d’acciaio che ormai è uno dei protagonisti dello skyline londinese. Oltre a questo dato architettonico, Wembley è lo stadio più importante d’Europa in quanto qui sono state giocate due finali di Champions League in 3 anni. L’interno dell’impianto ricorda, ovviamente, i colori dei Three Lions che qui giocano le loro partite interne. Inoltre nel tempo Wembley ha mostrato di poter essere una struttura polivalente ospitando incontri di rugby e baseball.
Wembley Stadium verrà utilizzato per più fasi di Euro 2021, oltre a ospitare le partite inglesi del girone, qui verranno disputati ben 2 ottavi di finale e, come già accennato, le attesissime Final Four.
Un’antica perla di Glasgow: Hampden Park
Sulle sponde del fiume Clyde, a Glasgow, dal 1903 è ubicato lo stadio scozzese del prossimo Europeo: Hampden Park. Da qualche stagione non è più di proprietà del Queen’s Park ed è passato a essere una proprietà della Scottish Football Association. Durante lo scorso secolo lo stadio ha subito varie modifiche, per un periodo di tempo ha avuto una capienza che si avvicina alle 150.000 unità, salvo poi ridurla alle attuali 52.000 per ragioni di sicurezza. In passato più volte l’UEFA ha scelto questa sede per l’atto conclusivo dell’allora Coppa dei Campioni. Sempre in questo luogo venne segnata la strabiliante volée di Zinedine Zidane ai danni del Bayer Leverkusen.
L’avventura europea della sede scozzese si concluderà agli ottavi di finale dopo aver ospitato tre partite del girone D. Tuttavia il derby britannico tra Scozia e Inghilterra si disputerà a Wembley.
Johan Cruijff Arena: il tributo alla legenda
Il nome dice già tanto sull’impianto olandese dei prossimi europei. Johan Cruijff è l’uomo che calcisticamente (e non) ha più rappresentato questo lembo di terra ricavata dal mare. Dopo la sua prematura scomparsa nel 2016, l’ormai ex Amsterdam Arena ha subito cambiato dicitura divenendo di fatto la casa del Profeta del gol.
Ubicato nella periferia della capitale olandese, l’Arena ospita le partite interne di Ajax e Olanda ed è per questo che sono molti i campioni passati da qui, tra i più recenti ricordiamo Zlatan Ibrahimovic e Luis Suarez. La moderna struttura è praticamente l’erede del De Meer demolito nel 1998. Amsterdam dividerà le partite del girone C con Bucarest e inoltre sarà la sede del primo ottavo di finale dei prossimi campionati europei.
Il salotto degli Europei 2021: il Parken di Copenaghen
Anche la penisola scandinava avrà il suo stadio agli Europei 2021: il Parken di Copenaghen che normalmente è la casa della Squadra della Città. La struttura ha una capienza di 38.000 posti ed è quindi la più piccola tra tutte le altre sedi. Inoltre per questa ragione al Parken non è mai stata disputata nessuna finale di Champions League anche se dolorosamente ricordiamo la finale di Coppa Uefa persa dal Parma nel 1994. Per ragioni di sponsor a Parken ultimamente viene aggiunto il suffisso Telia. Inoltre lo stadio è stato il palcoscenico di alcune delle voci più importanti del periodo recente da Michael Jackson ai Pink Floyd.
Lo stadio da record: l’Allianz Arena della Monaco bavarese
L’Allianz Arena conferma, se ancora ce ne fosse il bisogno, lo stereotipo della grande efficienza del popolo tedesco. La strepitosa struttura venne ideata nel 2005 e fu consegnata al pubblico dai costruttori prima dell’inizio del Mondiale tedesco del 2006. L’impalcatura cambia colore in base alla squadre che gioca in casa: rosso se gioca il Bayern Monaco, bianco se è il turno della Nazionale tedesca e blu se a scendere in campo è il Monaco 1860. Lo stadio, vero punto di forza dei bavaresi biancorossi, ha però saputo regalare una delle delusioni più cocenti ai suoi tifosi: è stata la sede della finale di Champions League 2012 che vide trionfare il Chlesea di Didier Drogba ai danni, ironia della sorte, del Bayern Monaco.
Saranno le squadre del gruppo F ad avere l’onore e l’onere di calcare il prato dell’Allianz Arena, tuttavia si tornerà in Germania il 2 luglio per giocare il secondo quarto di finale della competizione.
Tra avanguardia e storia: la Puskas Arena di Budapest
In Ungheria se dici “calcio” non puoi che nominare Ferenc Puskas, il migliore calciatore della storia magiara, a cui è anche dedicato il premio di miglior gol dell’anno. Egli visse tre vite: la prima con la Grande Ungheria degli anni ’50, la seconda al Real Madrid dove vinse tutto e l’ultima da allenatore del Panathinaikos. La Puskas Arena, nuova di zecca, venne inaugurata dalla Nazionale ungherese nel 2019; inoltre sarà l’unica a garantire la presenza totale dei tifosi al suo interno. Fa parte sicuramente di uno dei fiori all’occhiello delle recenti scelte politiche di Orban in quanto per realizzarlo si sono spesi più di 600 milioni di euro.
L’impianto sportivo, che ha ospitato l’ultima edizione della Supercoppa Europa, ospiterà tre partite del combattutissimo girone F e potrebbe risultare l’arma in più dell’Ungheria di capitan Gulacsi. Inoltre la vincente del girone giocherà qui l’ottavo di finale del 28 giugno.
Gli stadi degli Europei 2021 dell’Est-Europa
Gli stadi degli Europei 2021 avranno sede anche oltre gli Urali più precisamente a San Pietroburgo e Baku. La sede russa è stata l’ultima a essere scelta dall’UEFA dopo l’esclusione di Dublino a causa del Coronavirus.
Lo studio San Pietroburgo: l’UFO sull’isola
La forma dello stadio russo ricorda una navicella spaziale dei cartoni animati e si erge imponentemente sull’isola di Krestovskij. La struttura è abituata alle grandi serate calcistiche in quanto, oltre a ospitare le gare interne dello Zenit, ha ospitato la semifinale vinta dalla Francia del Mondiale 2018; inoltre sempre qui nel 2017 ha avuto luogo la finale di Confederations Cup. Il gigante dell’ormai ex Leningrado si appresta a diventare uno degli stadi più importanti del nostro continente complice anche i fondi investiti da Gazprom.
La Russia avrà la fortuna di assistere a ben 6 partite di girone e al quarto di finale in programma il 2 luglio alle 18.
Un gioiello caucasico: lo Stadio Olimpico di Baku
Baku sarà la meta più lontana dal cuore d’Europa. Di fatto gli azeri hanno un modo di vita molto più simile a quello medio-orientale che a quello occidentale. La città è caratterizzata da un ampio golfo che ricorda quello partenopeo. Lo Stadio Olimpico di Baku, che sorge adiacente al lago Boyukshor, ospita le partite interne dell’Azerbaigian e ha visto trionfare il Chelsea di Maurizio Sarri in finale di Europa League 2017-18. La nazionale azera non prenderà parte ai prossimi europei e quindi lo stadio verrà utilizzato per le tre partite del girone A che non verranno disputate a Roma. Sempre nella capitale azera avrà luogo il primo quarto di finale in programma il 3 luglio.
Un viaggio continentale tra gli stadi degli Europei 2021
L’UEFA con la scelta dell’Europeo itinerante, darà modo a tutti gli appassionati di calcio di poter scoprire parti di Europa più nascoste. Basti pensare che la già citata Baku è la capitale più bassa del mondo e che l’andalusa Siviglia tanto ha di musulmano. Roma è semplicemente una scoperta ogni volta che la si visiti, per poi passare alla più moderna Londra o alla spettacolarità dei canali di Amsterdam. Tutti questi elementi faranno da cornice a degli stadi storici che ritroveranno, parzialmente, il calore del pubblico. Gli stadi degli Europei 2021 rappresentano una speranza per tornare a viaggiare alla scoperta del nostro continente.