Europei femminili: Inghilterra campione, Germania sconfitta 2-1

0

Finalmente “Wembley” arride ai colori di casa e diviene il teatro del trionfo dell’Inghilterra sulla Germania nella finale degli Europei femminili. La selezione britannica si aggiudica per la prima volta il titolo continentale al terzo tentativo, grazie ad una rete di Chloe Kelly nei supplementari. Dopo 90 minuti di autentica e spettacolare battaglia, la partita si arresta sull’1-1. Entrambe le reti nella ripresa. Aprono le danze le padrone di casa con Toone poco dopo l’ora di gioco. All’attaccante dello United risponde Magull, che riporta in equilibrio il punteggio al minuto 79. Ciò che avviene nell’extra time è poi storia, con la giocatrice del City che fa esplodere gli oltre 87.000 spettatori al minuto 110. Tante storie si intrecciano in questa gara fantastica terminata 2-1. Andiamo a scoprirle insieme in questo viaggio nella finale di Women’s EURO 2022.

Una finale dall’intensità incredibile

L’aspetto che caratterizza maggiormente questa finale degli Europei femminili tra Inghilterra e Germania è il livello di intensità messo in campo da entrambe. Un vero e proprio spettacolo di agonismo, soprattutto nel primo tempo. Nessuna lesina energie, le squadre si battono a suon di pressing aggressivo senza esclusione di colpi. Il tutto però sempre nei limiti della sportività, senza che la situazione degeneri. Stanway da una parte e Oberdorf dall’altra guidano la battaglia, avendo la premura di chiudere e contrastare qualsiasi giocata si palesi nelle loro vicinanze. Contro una combattività del genere e continui duelli di randellate oneste, ogni minimo errore può diventare fatale.

Per fortuna di entrambe, però, le difese stravincono sugli attacchi. Le situazioni di gioco più pericolose arrivano dalle corsie esterne, dove si sviluppano degli interessantissimi incroci tra giocatrici di alto calibro. Ne danno alcuni assaggi Huth e Daly nelle fasi primordiali di gioco, prima che l’Inghilterra guadagni campo e consapevolezza. La squadra di Wiegman, infatti, più delle avversarie riesce a innescare le proprie frecce Mead ed Hemp. A mancare, tuttavia, è la concretezza di White, che ha vita dura contro le attentissime Hendrich ed Hegering. Non se la passa meglio, tra le fila teutoniche, Lea Schuller, schierata all’ultimo istante titolare per il forfait di Popp.

Europei femminili: Inghilterra campione, Germania sconfitta 2-1
Beth Mead in una delle sue scorrerie sull’esterno.

Nonostante la supremazia delle padrone di casa sul piano territoriale e su quello della determinazione, l’equilibrio nel punteggio regge. Si va così all’intervallo sullo 0-0.

Europei femminili, Inghilterra e Germania nel segno delle numero 20

Nella ripresa, finalmente arrivano i gol e la partita si sblocca, anche dal punto di vista tattico. La prima mossa di questa finale degli Europei femminili tra Inghilterra e Germania viene effettuata da Voss-Tecklenburg. Con le sue in difficoltà nel primo tempo, servono energie fresche là davanti. La sacrificata è, un po’ a sorpresa, Brand, sostituita da Wassmuth. A fare la differenza, però, è l’atteggiamento delle 8 volte campionesse. La squadra rientra in campo con più risolutezza e comincia a mettere in difficoltà le inglesi. Pressing molto alto ad inibire l’impostazione avversaria e recupero immediato del pallone sono le armi per prendere il controllo del match.

Le britanniche faticano a fare gioco e sono costrette a continui lanci lunghi verso le punte. Queste però sono costantemente anticipate dalla difesa tedesca. Anche Wiegman, allora, deve ricorrere ai cambi. Come di consueto, entrano Russo e Toone per Kirby e White al minuto 56. La situazione non migliora e, dopo un’ora abbondante, le due retroguardie danno qualche segno di cedimento. In pochi minuti, per l’Inghilterra si materializzano due situazioni da incubo. Il primo errore dietro è di Bright, che buca l’intervento e consente a Wassmuth di immolarsi in porta. La gestione del pallone da parte della tedesca non è però felice e l’azione si conclude con un nulla di fatto.

Pochi istanti dopo, un’altra iella. Mead si fa male in un contrasto ed è costretta ad abbandonare il campo, lasciando le compagne temporaneamente in inferiorità numerica. Con un pericolo scampato, in 10 e senza la propria stella, le Lionesses si rivelano la Nazionale del destino. Al minuto 62, arriva anche il primo svarione della difesa tedesca. Stavolta, però, l’occasione viene concretizzata. La linea è disposta male e nessuna riesce ad assorbire l’inserimento di Toone. La numero 20 viene imbeccata da un lancio in verticale perfetto di Walsh ed è bravissima a battere Frohms in uscita con un dolce tocco sotto. L’Inghilterra sblocca la finale, è 1-0.

Europei femminili: Inghilterra campione, Germania sconfitta 2-1
Il delizioso tocco di Ella Toone che porta in vantaggio l’Inghilterra.

La reazione della Germania è tempestiva ed è affidata all’intraprendenza delle esterne di fascia destra. Huth si carica la squadra sulle spalle, ma a trascinare le compagne c’è l’altra numero 20, Lina Magull. La centrocampista del Bayern fa a fette la difesa inglese col suo marchio di fabbrica: l’inserimento senza palla. Prima, al 66°, colpisce un palo. Poi, 13 minuti dopo, realizza la rete dell’1-1 con una bella deviazione di prima su cross di Wassmuth. Una splendida finalizzazione che chiude un’azione nata da uno strepitoso intervento difensivo di Hendrich sulla neoentrata Kelly, lanciata in contropiede.

Europei femminili: Inghilterra campione, Germania sconfitta 2-1
La gioia e l’esultanza di Lina Magull per il gol del pareggio.

Europei femminili: la finale Inghilterra-Germania si decide ai supplementari

Non bastano dunque i 90 minuti regolamentari più recupero per designare la Nazionale femminile campione d’Europa 2022. Nell’extra time, la tensione fa da protagonista. Le due allenatrici proseguono con girandole di cambi alla ricerca del jolly e di energie fresche da apportare. Nessuna riesce però ad incidere particolarmente. La gara continua a mostrare una grande intensità e i contrasti e i duelli si fanno sempre più duri. L’impasse prosegue in tutto il primo supplementare.

La partita è in equilibrio, con le squadre che cercano di approfittare di qualche ripartenza e degli ultimi strappi delle giocatrici di qualità. Unica via alternativa sono le palle inattive, un fondamentale in cui le britanniche dominano. E non a caso, è proprio con un corner che si decide la finale degli Europei femminili tra Inghilterra e Germania. Al minuto 110, Chloe Kelly, entrata proprio al posto dell’infortunata Mead, riveste i panni della ragazza del destino. Con insistenza e anche un pizzico di fortuna, esce vittoriosa da una situazione intricata nell’area piccola. Il suo tocco manda la palla in porta, facendo esplodere “Wembley”. Negli scampoli finali, è lei a guidare la gestione della sfera lontano dalla propria area e dal nervosismo ingeneratosi nelle avversarie.

Europei femminili: Inghilterra campione, Germania sconfitta 2-1

Al triplice fischio della signora Monzul, le Lionesses si laureano campionesse d’Europa per la prima volta nella loro storia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui