Il Manchester City supera l’Arsenal per 1-0 e si qualifica agli ottavi di finale di FA Cup. Una partita a lungo bloccata in cui, nonostante si affrontino le prime due della classe, hanno la meglio il tatticismo e un grande equilibrio. Poche occasioni e difese che prevalgono sugli attacchi. In uno scenario così delineato allora, chi altro, se non un difensore, poteva dare una svegliata al match e sbloccare il risultato? Ed è così che il match-winner, l’eroe della serata dell'”Emirates” diviene Nathan Aké, che con un colpo da biliardo trova, al minuto 64, la rete che basta a catapultare gli uomini di Guardiola al prossimo turno. Entriamo allora più a fondo nelle pieghe di questo combattuto e comunque avvincente duello di FA Cup attraverso il nostro racconto di Manchester City-Arsenal.
Una partita diversamente sfavillante in cui la prudenza regna sovrana
L’Arsenal è, dopo il Chelsea, la seconda vittima londinese a cadere in casa del Manchester City negli impegni di FA Cup in questo mese di gennaio. Tuttavia, rispetto all’uscita contro i Blues, stavolta la musica è piuttosto diversa. Le due squadre si rispettano e si temono, consce della forza dell’avversaria. Se a questa prudenza aggiungiamo che giocano con principi tattici molto simili (pressing alto, costruzione dal basso imprescindibile, azioni offensive che coinvolgono tanti giocatori, giusto per citarne alcuni) il risultato è una partita bloccata, equilibrata e con pochi lampi.
A rendere la serata più movimentata ci sono alcuni duelli attorno ai quali hanno origine le dinamiche più interessanti. Da una parte abbiamo quello tra Trossard e il giovane Lewis, in grossa difficoltà contro gli spunti del belga, che dà sfoggio delle proprie qualità sulla corsia mancina. Il neoacquisto dei Gunners è la spina nel fianco della difesa di Guardiola con la sua rapidità, la tecnica e l’abilità nel dribbling. Dai suoi piedi scaturiscono le migliori palle-gol del primo tempo degli ospiti, disinnescate soltanto dall’altro protagonista della sfida. Si tratta del portiere Ortega, determinante con i suoi interventi per mantenere la porta inviolata.
Dalla parte opposta del campo, invece, troviamo un altro incrocio ad alto voltaggio fisico, quello tra Haaland e il suo diretto marcatore Holding. Dopo i primi minuti di supremazia del norvegese, il difensore inglese prende le misure, riuscendo a limitare, per quanto possibile, l’esuberanza dell’attaccante.
Verso il tramonto del primo tempo arriva il conto di queste battaglie per le due squadre. Stones s’infortuna in uno scatto in chiusura su Trossard, mentre il londinese si becca un’ammonizione che lo porta ad assistere alla seconda frazione dalla panchina. A parte questo, il risultato non si schioda: l’Arsenal sbatte contro il portiere tedesco, mentre il City fatica a trovare la consueta fluidità nel palleggio. Merito soprattutto degli ospiti, che coprono bene il campo, non lasciano l’uno contro uno e riescono a inibire De Bruyne.
La sfida di FA Cup tra Manchester City e Arsenal viene decisa da Aké
Nel secondo tempo, la squadra di Guardiola cerca di cambiare ritmo. Alza il baricentro e si affida maggiormente alle iniziative di Mahrez e Grealish, invece di continuare ad appoggiarsi unicamente in verticale su Haaland. Stavolta, è il turno di entrare in scena per l’altro estremo difensore, Turner, anche lui attento e decisivo in un paio di situazioni.
Il tecnico catalano non gradisce non solo lo 0-0, ma anche la difficoltà dei suoi nel prendere il pieno possesso della gara. I Citizens sono padroni del campo, ma non sono ancora riusciti ad entrare sotto pelle ai Gunners, ad insinuarsi nei loro punti deboli. E così, al minuto 58, arriva un doppio cambio fondamentale per rompere l’equilibrio. L’ex Barcellona non fa prigionieri: fuori il suo pupillo Lewis e Mahrez, dentro Walker e Álvarez. Il City fa sul serio, passa al 4-2-4 e sfrutta un Arsenal fin troppo schiacciato che forse sta troppo prematuramente accarezzando l’idea di proteggere il pari, traghettando questo turno di FA Cup verso il replay casalingo.
Mai però abbassare il livello di concentrazione e determinazione contro un avversario così forte. Al minuto 64, l’attaccante argentino, a cui viene lasciato troppo spazio per concludere, centra il palo. Sugli sviluppi dell’azione, Grealish trova dentro l’area Aké, salito ad accompagnare l’azione sulla destra. L’olandese senza esitare trova la giusta granfiata all’angolino e porta in vantaggio i suoi.
Arteta è ora chiamato a rompere gli indugi e a mandare in campo i suoi pretoriani. Gli innesti di Martinelli, Ødegaard e dell’ex Zinchenko non sono però sufficienti a pungere i padroni di casa che, forti del vantaggio, stringono i denti dietro e congelano il possesso con la loro sublime qualità. Ulteriormente impreziosita dall’ingresso di Bernardo Silva. Finisce così 1-0 per il Manchester City, che si aggiudica il primo duello stagionale contro l’Arsenal e si qualifica agli ottavi di FA Cup.