Il Lecce è Campione d’Italia per la stagione 2022/2023, grazie alla rete nel minuto finale del secondo tempo supplementare di Hasic! Al Mapei Stadium di Reggio Emilia i ragazzi di Coppitelli e Aquilani sono diventati uomini lottando per 120′ alla conquista del tricolore. Di seguito il resoconto di Lecce e Fiorentina, partita valida per la finale scudetto del Campionato Primavera 1.
Calpestare il campo dei “grandi” per una partita importantissima. Se lo sono meritati questi ragazzi che, dopo una regular season molto positiva, hanno continuato a vincere anche durante i play-off. Indipendentemente dal risultato, dobbiamo osservare questi ragazzi con ammirazione e attenzione perché saranno sicuramente il futuro della Serie A, come testimoniato dai tanti allenatori e dirigenti presenti in tribuna.
Il resoconto di Lecce-Fiorentina: primo tempo
Una prima frazione non sicuramente all’insegna delle emozioni. Due squadre che si chiudono bene e che gestiscono le forze fisiche soprattutto per il secondo tempo. Questo giustifica i ritmi lenti dei primi 45′: le squadre hanno puntato a studiarsi senza commettere errori.
A provarci nei primi minuti è il Lecce con Hasic e Berisha. Fino alla metà della prima frazione non ci sono occasioni ma i salentini provano a guadagnare campo mettendo sempre più in difficoltà il portiere dei viola Martinelli. Proprio l’estremo difensore della Fiorentina rischia il pasticcio al 33′ con un rinvio sbagliato ma sono bravi i difensori a scacciare il pericolo.
Con il finire del primo tempo un’occasione anche per la squadra di Aquilani: il solito Di Stefano prova con il mancino senza impensierire Borbei. Prima di mandare le squadre a riposo, senza minuti di recupero, ci prova ancora Berisha con un tiro potente che supera di molto la traversa.
Si conclude, senza minuti di recupero, il primo tempo sullo 0-0. Partita molto bloccata.
Il resoconto di Lecce-Fiorentina: secondo tempo
Il Lecce è la squadra più viva. La personalità non manca e Berisha, uno dei più attivi, appena ha la possibilità prova la botta da fuori area: anche in questo caso spedisce alto.
Prova ad aumentare il ritmo anche la banda di Aquilani che si scopre e rischia di più nelle ripartenza salentine: è questa la chiave dei primi minuti della seconda frazione con il Lecce che si difende bene facendo alzare il baricentro viola. L’obiettivo dei giallorossi è quello di colpire in superiorità numerica come accade al 53′ con Corfitzen lanciato a rete chiuso dall’ottimo intervento di Lucchesi.
Non si accende la finale scudetto. La Fiorentina prova a gestire partendo la propria azione dal difensore centrale Krastev che spesso avanza e qualche volta di troppo sbaglia. Al 65′ Dorgu, il migliore del match, approfitta dell’errore per scivolare sulla fascia e spaventare Martinelli con un buon tiro da fuori area. Aumentano le chance per il Lecce con Corfitzen che sblocca il mancino a giro obbligando l’estremo difensore viola a distendersi per bloccare.
Seconda parte di frazione predominata dalla fisicità: sono molti i falli fischiati e i cartellini che il fischietto Saia è costretto ad estrarre. Nessuna delle due squadre riesce a trovare il guizzo decisivo. A 10′ dalla fine servono giocate individuali per sbloccare il match. La Fiorentina va vicina per la prima volta al gol sul punizione: salta altissimo Lucchesi che fa da sponda a Krastev ma non riesce ad impensierire Borbei.
Non si sblocca il match del Mapei. Nemmeno nei 2′ di recupero concessi dal fischietto di Palermo che prolunga la finale del Campionato Primavera ai supplementari.
Il resoconto di Lecce-Fiorentina: primo tempo supplementare
Lo spettro dei calci di rigori inizia ad aleggiare in campo. Ecco le squadre che provano ad aumentare il ritmo sfruttando la stanchezza delle difese. Nei primi 15′ supplementari il Lecce ha l’occasione più ghiotta della partita con il bomber Burnete: grande colpo di testa in movimento che finisce pochi centimetri sopra la traversa.
I salentini diventano sempre più pericolosi: il primo tempo supplementare inizia a mostrare la squadra che ne ha di più per arrivare fino in fondo. Termina, dopo un minuto di recupero, il primo tempo supplementare ancora a reti inviolate.
Il resoconto di Lecce-Fiorentina: secondo tempo supplementare
Regna la stanchezza in campo con le squadre che provano a dare il tutto per tutto. Non esistono più sistemi di gioco ma sono in 10 a difendere e in 10 ad attaccare.
Ed è proprio nel momento in cui le due squadre sembrano rassegnarsi che arriva la rete del vantaggio del Lecce. All’ultimo minuto di recupero concesso è Hasic che regala la vittoria dello scudetto ai salentini. L’azione della rete si sviluppa da calcio d’angolo dove da una sponda giallorossa sbuca il difensore che porta dopo 19 anni il Lecce sul tetto d’Italia per quanto riguarda il Campionato Primavera!
Il tabellino
LECCE (4-3-3): Borbei; Munoz, Pascalau, Hasic, Dorgu; Berisha, Vulturar, McJannet; Corfitzen, Burnete, Salomaa.
PANCHINA: Moccia, Leone, Russo, Abdellaoui, Bruhn, Samek, Bruns, Gueddar, Daka, Nikko, Minerva, Borgo, Hegland, Kljun, Davis.
ALLENATORE: Federico Coppitelli.
FIORENTINA (4-3-3): Martinelli; Comuzzo, Krastev, Lucchesi, Kayode; Harder, Amatucci, Berti; Capasso, Nardi, Distefano.
PANCHINA: Tognetti, Dolfi, Elia, Scuderi, Sene, Vitolo, Presta, Favasuli, Chiesa, Caprini, Vigiani, Padilla Mendoza, Toci, Ievoli, Gentile.
ALLENATORE: Alberto Aquilani.
ARBITRO: Mario Saia di Palermo.
ASSISTENTI: Federico Pragliola di Terni e Francesco Valente di Roma 2.
IV UFFICIALE: Michele Delrio di Reggio Emilia.
GOL: 121′ Hasic.
AMMONITI: Harder (F), Cortfitzen (L), Torci (F), Kayode (F), Dorgu (L), Amatucci (F).
MINUTI DI RECUPERO: 0′ pt, 2′ st, 1′ pts, 2′ 2ts.