Oggi, per l’Inghilterra del pallone, è un grande giorno. Allo stadio Do Dragao di Porto, alle ore 21 si accenderanno i riflettori sulla finale di Champions League. Manchester City e Chelsea, infatti, si giocheranno il trofeo più importante d’Europa. I veri amanti del calcio d’Oltre Manica, tuttavia, attendono con trepidazione un altro appuntamento con la storia: quello che avrà come palcoscenico lo stadio di Wembley. Nella magnifica cornice dell’impianto sportivo più famoso del Regno Unito, infatti, alle ore 16 italiane, andrà in scena la Finale Playoff di Championship.
Brentford e Swansea, le due squadre che sono riuscite a sbaragliare ogni concorrenza, giocheranno una magnifica partita, con l’obiettivo dichiarato di accedere alla prossima Premier League. La gara di oggi pomeriggio è importante e attraente per svariate ragioni. La Serie B inglese è una delle competizioni più antiche della storia: la seconda serie britannica, infatti, è stata fondata nel lontano 1892. Nei decenni, le denominazioni sono mutate ma il significato è rimasto invariato e oggi, questo torneo, rappresenta addirittura il massimo livello della Football League.
Nel 2018, inoltre, uno studio britannico ha scoperto che la Championship è il terzo campionato al mondo per numero di tifosi. Se questo non bastasse, il fascino del torneo è legato anche al fatto che ogni società abbia il proprio impianto e che le emittenti televisive siano disposte a sborsare cifre astronomiche per accaparrarsene i diritti. Questi elementi, uniti in un’unica rassegna sportiva, fanno comprendere quanto sentita ed importante sia la partita di oggi pomeriggio.
Finale Playoff di Championship: chi sono le sfidanti?
Allo scontro di sabato 29 Maggio 2021 arrivano le due compagini che, durante la stagione regolare, si sono posizionate al terzo e al quarto posto. Dopo aver sconfitto in semifinale il Bournemouth e il Barnsley, ecco le due formazioni che si giocheranno l’approdo nel calcio dei grandi: Brentford e Swansea.
Il Brentford di Ivan Toney
Con 87 punti raccolti in 46 partite, la squadra di mister Frank Thomas è riuscita a raggiungere il terzo piazzamento in Campionato, alle spalle di Norwich e Watford. Il vero leader e trascinatore della compagine del borgo londinese di Hounslow è stato l’attaccante Ivan Toney. L’ex-Peterborough United, infatti, ha segnato ben 31 reti e ha fornito 10 assist ai propri compagni. Il classe ’96 si è anche laureato capocannoniere di Championship, superando altri infallibili bomber, quali Teemu Pukki, Andre Ayew o Dominic Solanke.
La storia del club del patron Cliff Crown è proprio una di quelle da narrare. Nato nel 1889, il Brentford ha militato per la maggior parte della propria esistenza tra la terza e la quarta serie inglese. La società bianco-rossa, inoltre, non ha mai vinto alcun trofeo principale e solo nel 2013-14 è tornata in Championship, dopo anni bui, trascorsi tra la League One e la League Two. Lo scorso anno, poi, è arrivata la beffa più grande di tutte: nella finale playoff di Championship il Fulham ha sconfitto il Brentford e ha costretto Dalsgaard e compagni a ripetere l’annata in Serie B.
Finalmente, dopo 132 anni ed una sola apparizione in Football League First Division, la rosa guidata dai veterani Sergi Canos e Henrik Dalsgaard e dal capitano Pontus Jansson ha l’occasione più ghiotta della propria storia. Il passo verso la Premier League è breve ma sul proprio cammino, gli uomini del tecnico danese dovranno fare i conti con i gallesi dello Swansea.
Lo Swansea di Routledge e Ayew
Nel 1912, in Galles, la disciplina più in voga è il rugby. Per il calcio lo spazio di manovra è esiguo e lo sport dei vicini britannici è preso poco in considerazione. Lo Swansea Town, dunque, inizia il proprio percorso all’interno delle leghe del paese d’origine e solo nel 1920, dopo il fallimento di diverse compagini inglesi, riesce ad accedere alla Football Association, entrando a far parte delle competizioni organizzate dall’Inghilterra.
Come i rivali del Brentford, anche i bianconeri dello Swansea non possono vantare nel proprio palmarès un cospicuo numero di titoli altisonanti. In realtà, il club dell’est del Galles, però, può dichiarare di aver vinto ben dieci coppe del Galles ed anche una Coppa di Lega inglese, nel 2013, contro il Bradford City. Il blasone della squadra di mister Steve Cooper è ben maggiore rispetto a quello degli avversari odierni. Dal 2011 al 2018, infatti, i Cigni hanno militato in Premier League e hanno anche disputato un’Europa League (’13-’14).
Con 80 punti, i gallesi si sono posizionati quarti. In semifinale hanno sconfitto il Barnsley, con il punteggio complessivo di 2-1 (tra andata e ritorno). I perni della squadra, dal punto di vista offensivo, sono Andre Ayew e Jamal Lowe: il primo ha realizzato 16 gol e fornito 4 assist; il secondo ha fatto registrare 14 reti. In realtà, il progetto del proprietario Huw Jenkins si basa su veterani che militano nel club da tempo. Gli elementi che incarnano il vero spirito bianco-nero sono: il bomber Routledge, nel club dal lontano 2011; il terzino Kyle Naughton, in Galles dal 2014; il capitano Matt Grimes e il centrale difensivo classe 2000 Cabango, da sempre tra le fila dei The Jacks.
La Finale Playoff di Championship come trampolino di lancio
Alle 18 avremo il responso del campo, ma nell’attesa cerchiamo di capire quale delle due compagini potrà avere la meglio.
Nel recente passato il Brentford ha dimostrato di saper combattere per traguardi importanti. L’anno scorso, infatti, nonostante abbia perso in finale contro il Fulham, la squadra ha dimostrato di avere le carte in regola per giocare il campionato di Premier League. Con in rosa due attaccanti come Ollie Watkins (25 gol stagionali e ora all’Aston Villa) e Mohamed Benrahma (che oggi milita nel West Ham), i The Red and White Army hanno stupito tutti gli addetti ai lavori. Quest’anno l’eredità del 25enne inglese l’ha raccolta proprio Ivan Toney, che è diventato capocannoniere del torneo.
Lo Swansea, al contrario, ha stravolto i pronostici di inizio stagione, che la davano come possibile prima della classe a quota 20. I bianconeri, guidati da un attacco prolifico e da un gruppo solido, vogliono riprendere la propria scalata verso il vertice delle classifiche inglesi. Dopo due anni di purgatorio, i ragazzi di Steve Cooper vogliono assolutamente sfruttare il match point che si è presentato loro.
L’ultimo precedente “di livello” si è giocato durante la semifinale dei playoff di Championship della stagione 2005-2006. In quell’occasione i Cigni estromisero le Api dalla corsa promozione, ma oggi i favori del pronostico sono del tutto ribaltati.
Come evidenziato dai dati validi per la scorsa annata, agguantare il pass per la Premier League porterebbe nelle casse del club vincitore la “modica” cifra di 170 milioni di sterline (circa 188 milioni di euro). Lo spettacolo, anche per quest’ultima ragione, non mancherà di certo. Il Brentford tenterà la storica impresa, lo Swansea cercherà di risollevarsi dopo due anni bui. Wembley è pronto, i tifosi inglesi anche: l’augurio è che la Championship si concluda con i propri tipici marchi di fabbrica: l’emozione e la passione sfrenata.