Castrovilli e Fiorentina, un matrimonio che procede a gonfie vele. Una crescita costante e importante, che potrebbe portarlo ad un rinnovo. Per dimenticare la cessione del figlio d’arte Chiesa.
Fiorentina-Castrovilli, l’inizio della storia
Classe 1997, nativo della provincia di Bari, Gaetano Castrovilli fa i primi passi nel capoluogo pugliese. Le sue doti sono evidenti e nel 2017 va in prestito alla Fiorentina Under-19. Poi il prestito alla Cremonese, dove inizia a farsi le ossa. Fino ad arrivare alla scorsa annata, quando l’ex tecnico viola Vincenzo Montella punta fortemente su di lui. Senza deludere le attese. Le sue abilità vengono subito a galla: corsa, dinamismo e capacità negli inserimenti. Tanto da segnare tre marcature nelle prime sei giornate nel tribolato 2019/20, di cui una a San Siro contro il Milan, più di anno fa, il 29 settembre 2019. Sembra un’era fa. Nel proseguo della stagione, agli ordini di Beppe Iachini, subisce una lieve flessione ma continua a dare il suo contributo.
Il 2020 e il possibile rinnovo
La nuova stagione, contornata dalla nuova numero 10, sembra essere partita ottimamente: due gol in tre apparizioni, siglati nella vittoria sul Torino e nell’impresa sfiorata a San Siro contro l’Inter. Culminata con la prima chiamata da Mancini con l’Italia, senza però essere mai sceso in campo. E con due presenze in Under-21 all’attivo. Commisso, conscio e orgoglioso del suo talento, sta pensando di tutelarsi. Il patron viola, infatti, potrebbe decidere di proporre un rinnovo di contratto con uno stipendio da top.
Attualmente Castrovilli guadagna 1,5 milioni di euro a stagione fino al 2024. In un mercato spesso, pieno di offensive, dunque, c’è l’intenzione di tutelare la proprietà del giocatore. Tante le società interessate a lui, infatti, nel recente passato, tra cui la Roma e l’Inter di Conte, che ha però deciso di puntare su elementi più più pronti per tentare l’assalto Scudetto. E allora Commisso prova a coccolarsi il suo pupillo sulle rive dell’Arno.