Fiorentina-Crotone, la conferenza stampa di Prandelli

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Dopo Stroppa, tocca a Cesare Prandelli presentare la sfida tra Fiorentina e Crotone, valida per l’ultimo turno di andata di Serie A. Match salvezza che avrà inizio domani sera alle 20:45.

Fiorentina-Crotone, Prandelli: “Domani ci giochiamo tanto”

Il tecnico inizia parlando della capitale importanza della sfida e di alcuni atteggiamenti dei suoi. “La mia Fiorentina domani si gioca tanto, su tutti i punti di vista. Il Crotone è una squadra insidiosa che gioca un calcio pensato e non improvvisato. Ha messo in difficoltà molte squadre e dovremo quindi avere massima attenzione, ma ho grande fiducia nei miei. Come si riparte dopo Napoli? Al termine della gara ho chiesto scusa ai tifosi, anche se può capitare pure alle grandi squadre. Non ci porteremo dietro il KO di Napoli, i giocatori vogliono reagire e ci sono i presupposti per farlo. Domani dobbiamo vincere a tutti i costi, anche se sarà un match insidiosi. Dobbiamo uscire da questa situazione. In certe partite abbiamo dimostrato che lo sappiamo fare, ma serve continuità. Siamo una squadra che vive le partite molto di pancia, ma nel calcio serve equilibrio“.

Tanti gol nei primi minuti? È spesso capitato di prendere gol al primo tiro, poi diventa tutto complicato. Domani voglio vedere una squadra matura. Sono convinto che i miei possano farcela e che vedremo una bella partita. Pentito di tornare a Firenze? I miei amici e miei familiari mi chiedono chi me l’abbia fatto fare. Io però non penso di aver fatto la scelta sbagliata. Amo Firenze e la Fiorentina, ho scelto col cuore. Siamo in difficoltà, è vero, ma non ne ho mai avuto paura. Kokorin? Aspettiamo che arrivi e faccia le visite. In bilico? Se hai paura di essere esonerato, meglio non fare questo lavoro. Gli allenatori vivono in base ai risultati, non ho questa sensazione. Il confronto con Commisso mi ha mostrato una persona molto positiva, c’è stata grande sintonia tra noi“.

“Ribery valore aggiunto”

In seguito, ci si sofferma su alcuni singoli e su altri aspetti tattici. “Pulgar? È un ragazzo molto sensibile e introverso, ma anche un calciatore molto importante. Ha sofferto durante il Covid e ha avuto anche dei problemi dopo. Negli ultimi giorni però l’ho visto molto bene e si sta riprendendo una grande considerazione. Ribery? Sarà un valore aggiunto domani, ci farà vincere la partita. Ci sono stati tutti i chiarimenti dovuti. Non dimentichiamoci che è un campione e vuole essere importante in questa Fiorentina. Come battere il Crotone? La squadra di Stroppa ha idee e gioca su situazioni consolidate, mantenendo sempre un equilibrio. Non tutte le squadre però sono perfette, noi dovremo giocare nelle posizioni giuste ed essere spietati quando ne avremo l’occasione. Abbiamo grande rispetto per loro“.

Tridente con Ribery, Vlahovic e Callejon? Il problema non è abbandonare una scelta o un sistema di gioco, ma trovare equilibri. Intendo compattezza e distanze giuste tra i reparti. Mercato? È irrispettoso parlare di mercato nei confronti dei giocatori che ci sono ora e che cercano di uscire dalle difficoltà. Mancano leader? No, ci sono, da Ribery a Pezzella e tanti altri. Fiorentina spregiudicata a Napoli? I giocatori mi hanno preso troppo in parola. Abbiamo preso troppi contropiedi, anche se nei primi 35 minuti ero orgoglioso della mia squadra. Stadio distrazione? Sullo stadio c’è Già Commisso che sta discutendo da tanti mesi. Entrare in queste dinamiche non mi compete, non sono la persona adatta e questo non è il momento. Il nostro presidente ha grande entusiasmo e voglia di lasciare qualcosa a Firenze, sperando che politica e burocrazia glielo permettano“.

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