Fiorentina, Gattuso: ”Mendes è un amico e mi consiglia”

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L’ex allenatore del Milan, Gennaro Gattuso, è tornato a parlare dopo mesi di silenzio stampa imposto della società del Napoli. Il tecnico italiano ha parlato di questi ultimi mesi tribolati; ha raccontato la sua versione sull’addio al Napoli, la rescissione con la Fiorentina e ha spiegato il perché del mancato approdo agli Spurs

Fiorentina, Gattuso: ”Mai preso giocatori di Mendes”

Il tecnico calabrese, Gennaro Gattuso, ha parlato della rescissione con la Fiorentina: ”Sul tema non posso parlare, ma posso ricordare la mia storia: alleno da 8 anni e non ho mai fatto acquistare un assistito di Mendes, né lui me lo ha mai imposto. Neanche una volta. André Silva al Milan e Ghoulam al Napoli c’erano già”.

Su Mendes: ”È un amico: ha grandissima esperienza e mi dà consigli per la mia carriera. Io rispetto sempre i ruoli: il mercato non spetta a me, ma ai dirigenti. Io sono un allenatore ambizioso e voglio giocatori forti e funzionali alla squadra. Indipendentemente da chi sia il loro agente”. 

”Non sono razzista!”

L’allenatore ex Palermo ha poi parlato della sua esperienza al Napoli e del Tottenham: ”Io sono orgoglioso di avere allenato una grande squadra in una grande città. In una stagione con problemi e infortuni mai visti, abbiamo perso la qualificazione Champions per un solo punto, con partite spesso spettacolari”.

Sugli Spurs e il mancato approdo per motivi legati a vecchie dichiarazioni: ”Faccio fatica a credere che sia stato questo il motivo, al limite può essere rimasta nella loro mente l’immagine della mia lite del 2011 dopo il match di Champions League con Jordan, allora viceallenatore del Tottenham. Di sicuro io non sono né razzista, né sessista, né omofobo: sono state travisate vecchie dichiarazioni mie. Perché non chiedete ai miei ex compagni e ai giocatori che ho allenato del mio rapporto con loro? Io mi sono preso del terrone in tutti gli stadi: come razzista non sarei molto credibile. Quanto al resto, non perdo tempo con le sciocchezze”.

Fiorentina, Gattuso: ''Mendes è un amico e mi consiglia''

”La Nazionale è la squadra che gioca meglio”

Gennaro Gattuso ha poi parlato della nazionale e del suo modo di giocare: ”L’Italia è la squadra che gioca meglio dell’Europeo, divertente e moderna. Mancini ha il grande merito di avere scelto giocatori tecnici. Idee come le sue, in Nazionale, non si erano mai viste negli anni precedenti: si faceva un altro tipo di calcio, che ha portato anche grandi vittorie, ma in cui era impensabile Jorginho insieme a Verratti e Locatelli.

Sul centrocampo e il modo di giocare: ”Jorginho è un professore in campo, un vigile con la paletta. Verratti non ha 20 anni, sapeva giocare così anche prima. Sono giocatori pensanti: sanno fare tutto, palleggiare, contare tempo e avversari, andare a occupare gli spazi. Se alzi la linea difensiva, fai meno fatica: devi coprire solo 20-25 metri, non i soliti 70-80. L’Italia ha sorpreso il Belgio con una pressione ultra offensiva impressionante”.

Sul suo futuro: ”Non ho la smania di una panchina a tutti i costi. Ne devo essere convinto. Per ora guardo partite, studio e aspetto. Non mi pento assolutamente di niente: posso permettermi il lusso della verità”.

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