Fiorentina, inizia l’era di Italiano con la prima conferenza

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Inizia ufficialmente l’era di Vincenzo Italiano alla Fiorentina: il tecnico ex Spezia nel pomeriggio ha tenuto la prima conferenza come tecnico dei viola.

Subito in apertura è stato chiesto al nuovo tecnico dei viola se questa sia la sfida più difficile della sua vita. Vincenzo Italiano ha risposto dicendo: “Bisogna cominciare subito ad andare forte. Per me il calcio è uguale in tutte le categorie, cambia la qualità e la velocità con cui si fanno le cose. Sono certo che la scelta di venire qui sia fatta col cuore, ringrazio la società per questa opportunità. Cercherò di mettere in atto quello che mi è stato chiesto: la Fiorentina deve essere riconosciuta e calcisticamente temuta. Quando da calciatore dovevo affrontare la Fiorentina non dormivo per due o tre notti per via del blasone dei viola, cercherò di riportare questa sensazione negli avversari. Ogni anno ho migliorato la mia posizione, adesso ho giocatori di altissimo livello e non vedo l’ora di iniziare. Opportunità grandiosa“.

Vincenzo Italiano tra passato e futuro

Un pensiero è andato anche allo Spezia che ha lanciato il tecnico. Il percorso di crescita dell’allenatore e della squadra ligure è andato di pari passo infatti Italiano ha detto: Penso che se c’è stata una persona che ha avuto rispetto e affetto per quella piazza, quella si chiama Vincenzo Italiano. Penso che tutti i tifosi abbiano sofferto in questi anni, figuriamoci quelli che non hanno visto dal vivo il primo anno in Serie A nella loro storia. Capisco delusione e amarezza, ma ci sono momenti in cui devi rimboccarti le maniche e momenti in cui si devono fare delle scelte. Penso che si possa andare anche oltre a certe cose. L’affetto per la maglia rimarrà per tutta la vita, mi dispiace per certe reazioni“.

Fiorentina, inizia l'era di Italiano con la prima conferenza

Per quello che invece sarà la sua Fiorentina, Vincenzo Italiano ha le idee molto chiare. “Da quattro anni riesco a togliermi soddisfazioni personali, l’obiettivo adesso è quello di riconoscersi in campo e fuori e cercare di creare il più possibile, concedendo meno agli avversari. Mi ha sempre incuriosito seguire i dettami dei vari allenatori, è stato un richiamo che ho sentito molto presto. Chi ama giocare a calcio deve essere veloce nel passare dalla parte opposta, il pensiero di far rendere bene i ragazzi ti accompagna sempre. Il sogno? Veder divertire i ragazzi, che conosco da tre giorni. Senza divertimento, è la morte sportiva. Poi la vittoria non la può garantire nessuno, subentra l’imponderabile, ma la voglia la trasmetterò sicuramente“. 

Fiorentina, le idee di mercato 

Per quanto riguarda il capitolo mercato, Vincenzo Italiano è stato molto chiaro ed ha detto: “Il piano è semplice: andare in ritiro, valutare bene e poi decidere. Si possono studiare i giocatori da avversari, ma conoscerli come tuoi è un’altra cosa. Aspettiamo di valutare in ritiro tutti i componenti della rosa”. 

Il tecnico ha poi proseguito parlando di Gonzalez, attaccante argentino accasatosi ufficialmente alla Fiorentina.

Fiorentina, inizia l'era di Italiano con la prima conferenza

L’allenatore ha detto: Gonzalez è forte, ha qualità nel tridente, partiremo così. Ha un gran mancino, grande fisicità, fa gol di testa”.

L’ex Stoccarda, verosimilmente, agirà in contemporanea con Callejon e Vlhaovic. Vincenzo Italiano ha speso delle belle parole proprio per quest’ultimo dicendo: “Lo conoscevo da avversario, penso che abbiamo davanti un attaccante straordinario, che ha una fame incredibile. Cercherò di sfruttare tutte le sue caratteristiche, chiedo a tutti e soprattutto a lui grande disponibilità e sacrificio. Nei prossimi anni diventerà un attaccante di valore assoluto“.

Il capitolo mercato si è chiuso con un pensiero su Amrabat.

Fiorentina, inizia l'era di Italiano con la prima conferenza

Il centrocampista algerino è infatti finito in alcune voci di mercato che lo vedrebbero vicino ad un trasferimento in Turchia. Il tecnico dei viola ha detto: “Il discorso vale anche per lui. E’ un centrocampista come lo ero io. Anche di me dicevano che non potevo giocare in certi ruoli, per me era una sfida. Penso che sia un giocatore forte, quando giochi a certi livelli devi per forza saper fare più ruoli. Se si mette a disposizione e apre le sue vedute, uno con il suo dinamismo e carattere può fare qualunque cosa. Il primo obiettivo è cercare di mettere tutti a proprio agio“.

Fiorentina, la chiusura della conferenza di Italiano

L’allenatore dei viola ha dato la sua personale ricetta per far ritorvare entusiasmo all’ambienteSi potrà fare con la disponibilità della squadra. Ci sono quattro campioni continentali e giocatori di altissimo livello, che ho conosciuto da avversari e che ora alleno. Se si può migliorare bisogna farlo, non solo sul piano tecnico ma anche su quello della voglia di tirare fuori tutto per la maglia. Serve gente che senta il giglio nel petto. Io sento grande responsabilità, i giocatori dovranno incidere sul campo dopo aver lavorato insieme“.

La prima conferenza di Vincenzo Italiano come allenatore della Fiorentina si è chiusa con un commento sul calendario: Sono tutte partite difficilissime. Quest’anno ci sono 12 squadre che hanno cambiato allenatore, le nostre difficoltà le avranno in tanti. E’ una corsa a chi è più veloce nel farsi capire, c’è chi ci mette tempo e chi meno, dobbiamo cercare di essere svegli e di capire in fretta. Le prepareremo come se fossero gare di Champions. Difesa? Ho sempre giocato a 4, difendendo lontano dall’area. Così si possono subire meno gol. Se non è una difesa di livello questa che ho a disposizione io… Farla diventare di altissimo livello è compito mio, subire gol non sarà vergognoso ma un qualcosa che ci spinga a credere e lavorare di squadra”. 

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