Fiorentina-Hellas Verona, le dichiarazioni di Prandelli alla vigilia

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La conferenza alla vigilia di Fiorentina-Hellas Verona dell’allenatore viola Cesare Prandelli che cerca continuità dopo l’ottimo pari di mercoledì sera contro il Sassuolo:  

“Dobbiamo dare continuità, l’altra sera abbiamo disputato una buona partita, contro una squadra molto temibile. Lo spirito, l’atteggiamento, la voglia di essere in partita, c’era un bel clima ed una bella energia, che dovremo avere anche domani. Non volevamo perdere contro il Sassuolo, volevamo lottare su ogni pallone. Quando abbiamo preso palla abbiamo avuto buone opportunità: dobbiamo continuare così”.

Fiorentina-Hellas Verona, Prandelli: ” Difesa a tre, contano i risultati adesso”

Mister Prandelli si sofferma sullo schieramento adottato mercoledì contro i neroverdi: “Rivedendo allenamenti e partite, c’erano incertezze mettendosi a quattro. Ho voluto togliere alibi alla squadra e loro mi hanno risposto in modo importante. Si parla sempre di un sistema di gioco, di una fase difensiva: strategie che ogni squadra ottiene durante la gara. Non mi vergogno a difendere un risultato o una situazione difficile. Il calcio è andato verso lo spettacolo effimero, ma così facendo molte squadre vanno verso la retrocessione. Contano i risultati adesso, domani voglio ritrovare assolutamente l’energia dell’altra sera”.

Il tecnico fa il punto sull’attacco Viola

Infine Prandelli si sofferma su tutti i giocatori offensivi della sua rosa: “Vlahovic è un ragazzo di 20 anni e se si assume la responsabilità di battere un rigore vuol dire che ha gli attributi: sono contento di lui perché vuole migliorare e sa che può farlo. Deve continuare così, quando non riesce a finalizzare deve saper lavorare con la squadra. Stiamo lavorando con lui in questo senso. Sono arrivato ed ho trovato tre attaccanti bravi, non posso rimproverare nulla anche a Cutrone e Kouame per l’impegno nel lavoro. In questo momento io penso che lui possa essere la punta che intendo io. Cutrone forse è più avanti dal punto di vista realizzativo, ma ho parlato con Vlahovic e gli ho proposto delle cose da fare per migliorarsi. Il gol è un grande problema per gli attaccanti, spero si sia sbloccato adesso”.

Prosegue il tecnico: “Callejon è un professionista molto serio. E’ importante per noi. Sta recuperando, sta abbastanza bene. Fosse uscito Ribery sarebbe entrato lui. Il problema suo non è il ruolo, anche se non lo vedo come quinto. Se dovesse giocare lui, il centrocampo dovrebbe disporsi in maniera diversa. Ribery? In ogni squadra ci sono 2-3 giocatori superiori, gli altri lavorano per fargli arrivare la palla. Nell’ultima gara non è mai andato largo a sinistra. Lo vogliamo far diventare leader quando prende palla, con i suoi tempi e le sue giocate può aiutarci in una posizione centrale”.

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