La conferenza alla vigilia di Fiorentina-Verona dell’allenatore gialloblù Ivan Juric che non ha digerito le dichiarazioni fatte da Pradè sulla sua squadra. Il mister scaligero si è poi soffermato sulla gara in programma domani alle 15 all’ Artemio Franchi.
Juric: “Pradè chieda scusa. Gli altri non devono parlare della mia squadra: è una mancanza di rispetto”
I giudizi sui suoi calciatori non gli sono piaciuti e Ivan Juric ha subito voluto togliersi il sassolino dalla scarpa, rispondendo per le rime alle dichiarazioni di Daniele Pradè che aveva sollevato alcuni dubbi sulle qualità della rosa gialloblù: “Gli altri non devono parlare della mia squadra: è una mancanza di rispetto, e come minimo deve chiedere scusa a me e alla mia società. In secondo luogo, non è vero: i giocatori che abbiamo venduto sono cresciuti tantissimo, e possono fare bene nelle squadre in cui sono arrivati. Penso che chi ha preso i giocatori che avevamo lo scorso anno abbia fatto un affare, perché sono giocatori forti”.
Fiorentina-Verona, Juric: “In attacco dovrò inventarmi qualcosa”
Domani la squadra gialloblù è attesa dalla trasferta di Firenze che arriva dopo il ko casalingo con la Sampdoria: “Non c’è stata stanchezza, abbiamo dato il massimo e gli altri hanno prevalso. Però non so quanto abbiamo recuperato per la gara contro la Fiorentina. Abbiamo un altro allenamentino e andremo più sulle sensazioni. Non è facile così, si spera di recuperare mentalmente e fisicamente”. Qualche problema di formazione per Juric: “Si è fatto male anche Di Carmine, Barak sarà fuori per squalifica. Vedremo anche come sta Ceccherini sempre stando attenti a qualche giocatore che so che fa fatica a recuperare quando ci sono partite ravvicinate. In attacco ci è rimasto davvero poco e dovrò inventarmi qualcosa. Questi ragazzi sono stati spremuti dall’anno scorso, e lui ha avuto tante problematiche. L’anno scorso sapevamo che nelle difficoltà quattro o cinque cose importanti te le poteva fare: adesso non ci riesce ma con la giusta fiducia può tornare ad essere quello che conosciamo”.
Sugli obiettivi della sua squadra
Infine il tecnico scaligero fa una battuta sugli obiettivi e sulle ambizioni della squadra e sceglie di volare basso: “Dall’inizio dell’anno, nel momento in cui ho visto la squadra e tutte le problematiche che abbiamo avuto, come Benassi e Kalinic ad esempio, ho pensato che se questa squadra dovesse salvarsi otterrebbe un risultato stupendo. Questa è la realtà. Se, con tutte le problematiche che abbiamo avuto, ci salviamo, facciamo un risultato strepitoso. Finora i ragazzi hanno fatto meglio dell’anno scorso come potenzialità, io li devo abbracciare ogni mattina quando li vedo”.