Flavio Bianchi, una nuova scommessa per il Genoa?

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L’ottava giornata di Serie A 2021/22 ha visto il Genoa affidarsi a Flavio Bianchi, dato l’infortunio di Destro a pochi minuti dall’inizio della partita contro la Salernitana. Nonostante la sconfitta, il Golden Boy ha dimostrato di poter cominciare la sua carriera anche ai piani alti. Un classe 2000 pieno di grinta, voglia di crescere e forza fisica. Da circa dieci anni nelle file dei liguri, Bianchi vuole essere il nuovo punto di riferimento per l’attacco. Avere accanto un giocatore d’esperienza come Goran Pandev, potrebbe anche aiutarlo a crescere e a mettersi ancora più in mostra.

Genoa: si può puntare su Flavio Bianchi

Ancora giovanissimo, il 21enne Flavio Bianchi sogna di fare il salto di qualità con il Genoa di Ballardini, già in questa stagione di Serie A 2021/22. Dopo tanta gavetta e moltissimi prestiti, la punta centrale è pronta ad esplodere.

Sin dalle giovanili, ha girato in lungo e in largo, dal Torino alla Lucchese, per poi tornare sempre al Genoa. La sconfitta nella finale del Torneo di Viareggio con la maglia del Grifone (nel 2019, ai rigori contro il Bologna), che lascia sì l’amaro in bocca, ma gli permette di conquistare il titolo di “Golden Boy”, come altri giocatori del calcio italiano, prima di lui. Come ad esempio Ciro Immobile, Bryan Cristante e Leonardo Spinazzola.

Ecco che si arriva alla stagione in corso, con un Genoa che non ha problemi – almeno a livello numerico – in attacco, da Caicedo a Pandev, passando per Buksa, Kallon, Destro, Ekuban, chiudendo proprio con lo stesso Bianchi.

La concorrenza non manca, ma Flavio Bianchi – un classe 2000 con l’istinto del gol – può essere la nuova scommessa (a lungo termine) di un Genoa che, negli ultimi anni, ha spesso cambiato le carte in tavola, stravolendo la rosa e cercando sempre di rimanere nella zona grigia.

I numeri di questa stagione

Sino ad ora poco utilizzato, Bianchi può contare tre apparizioni in questa stagione. Una in Coppa Italia e due in Serie A, l’ultima proprio da titolare a Salerno, con il Genoa sconfitto per 1-0 per mano di Djuric.

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Sicuramente ancora acerbo, ha bisogno di trovare la propria identità in un campionato difficile e, per certi versi, severo. Un solo errore può compromettere la sua titolarità o le gerarchie dell’allenatore.

Indiscutibile è di certo il talento del giovane classe 2000, il quale può contare ben 11 presenze con la maglia azzurra (dall’U15 all’U18), con anche due reti segnate. Serviranno fiducia e pazienza, nei confronti di un calciatore che potrebbe regalare piacevoli sorprese.

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