Florian Ayé: l’ancora di salvezza del Brescia

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È il 10 Agosto 2017 quando il Brescia cambia la propria presidenza. Dopo anni bui, Massimo Cellino acquista la compagine biancoblu e promette ai tifosi di riportare la squadra in Serie A. Dopo due stagioni in cadetteria, alla fine dell’annata 2018-19, la formazione lombarda ottiene la promozione in massima serie. Nel miglior campionato italiano il Brescia non brilla: Torregrossa e Donnarumma faticano a portare i gol, indispensabili per raggiungere la salvezza. Cellino, tuttavia, già ad inizio anno aveva provato ad ampliare il pacchetto offensivo, con l’innesto del francese Florian Ayé.

Florian Ayé: l'ancora di salvezza del Brescia

Per due milioni e mezzo di euro, infatti, l’ex-presidente del Cagliari aveva voluto offrire un’alternativa al proprio mister Eugenio Corini. L’ex-Clermot Foot, però, non ha un buon impatto con il nostro campionato e, in 22 presenze, non riesce mai a trovare la via del gol. I demeriti non sono soltanto suoi: il Brescia non trova continuità e non conquista i punti necessari per agguantare la salvezza.

La Serie B rivitalizza Florian Ayé

Nonostante una deludente stagione, conclusasi con la retrocessione, la società decide di confermare il ragazzo per l’annata in Serie B. Il passato del giovane transalpino, infatti, è di quelli importanti: il 24enne, in Ligue2, nell’anno 2018-19, ha realizzato quasi 20 gol; inoltre, in Nazionale, egli ha compiuto il percorso giovanile dall’Under-16 all’Under-20. Il Brescia lo sa, lo conosce bene, ha investito su di lui e gli affida le chiavi dell’attacco: fin dal primo match contro l’Ascoli, Florian Ayé trova la sua dimensione ed inizia a crescere di condizione.

Al terzo match della stagione, ecco arrivare puntuale la prima rete ufficiale dell’esperienza bresciana. Il gol, seppur realizzato a gara conclusa, dà fiducia al ragazzo, che si accende definitivamente. La squadra, purtroppo, non lo supporta ed anche ai piani alti i rapporti tra Massimo Cellino e i suoi allenatori sono alquanto burrascosi. Nonostante i numerosi cambi alla guida, Florian Ayé non perde mai la titolarità, relegando in panchina anche due icone recenti del club: Torregrossa e Donnarumma. Il primo, addirittura, lascia la città per accasarsi alla Sampdoria.

Florian Ayé: l'ancora di salvezza del Brescia

Il Brescia non ingrana le marce alte e, dopo la delusione della retrocessione, rischia seriamente di finire invischiato anche nella lotta per la zona play-out. In 20 gare i biancoblu racimolano soltanto 21 punti e si trovano a sole quattro lunghezze dalla retrocessione diretta. A fine Gennaio, dopo quattro sconfitte consecutive, serve assolutamente un cambio di rotta; è necessario che un ragazzo si carichi sulle spalle la rosa per riportarla almeno a metà classifica.

Ayé si accende e trascina il Brescia a suon di gol e record

Florian Ayé sa di avere le carte in regola per fare bene e l’arrivo del nuovo tecnico Clotet non fa che accelerare il suo percorso di crescita. È il 6 Febbraio 2021, e il Brescia incontra il Cittadella, sulla carta questo è un match squilibrato. Proprio qui, però, inizia la rincorsa del ragazzo francese, che con una doppietta nella prima frazione di gioco, regala alla propria squadra un pareggio fondamentale. Da questo istante la marcia di Florian Ayé è trionfale: sono ben otto i gol negli ultimi sette incontri disputati.

Florian Ayé: l'ancora di salvezza del Brescia

Le numerose marcature consecutive non sono importanti solo a livello personale; l’ex-Clermot Foot, infatti, aiuta i lombardi a conquistare 12 punti in sole 7 gare. Dei 33 complessivi, negli ultimi match marchiati dal n°20, sono stati conquistati il 36% di quelli totali. Ora il Brescia si trova al 13° posto e può provare a risollevare la testa.

Quel che ha realizzato Ayé, inoltre, lo fa entrare all’interno della storia del club bresciano: egli è il primo calciatore di sempre che riesce a raggiungere le 7 gare consecutive con almeno un gol all’attivo. La rete decisiva, per record e vittoria, è arrivata proprio pochi giorni fa, il 6 Marzo 2021, al 33′ della sfida contro il Venezia. Con quest’ultimo centro, il bomber ha superato una leggenda del calcio italiano: Roberto Baggio, fermo a sei.

Numeri paurosi per un ragazzo con ampi margini di crescita

Nelle ultime sfide, con 1 gol ogni 75′, Florian Ayé è stato l’unico bresciano in grado di tenere a galla la formazione del patron Cellino. Se le sue prestazioni fossero valse anche per un eventuale Fantacalcio della Serie B, il transalpino avrebbe avuto una fanta-media fuori da ogni logica (10,17). 

Certamente, per il Brescia, la quota play-off sembra fuori dalla portata. Se, però, ci fosse anche solo una speranza, questa sarebbe riposta totalmente in Florian Ayé. Quel che il nazionale francese è riuscito a realizzare in questi mesi, sarebbe stato impensabile fino ad un anno fa. Con l’età dalla propria parte (è un classe ’97), ora, il francese, può davvero compiere il salto definitivo. Ad oggi, potendo sfruttare il buon momento del proprio gioiellino, sperare in un’incredibile scalata è lecito; il n°20, inoltre, non ha nessuna intenzione di smettere di segnare e di sognare.

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