Continua con l’analisi del Pordenone, il nostro focus sulla Serie B. Campionato cadetto che non cambia capolista. Il Pisa, infatti, torna alla vittoria dopo il pari esterno del Tardini e allunga sul Brescia che esce sconfitto dal derby casalingo contro il Como. Nella parte bassa della classifica trova i primi i suoi 3 punti il Lanerossi Vicenza di Cristian Brocchi proprio ai danni dei neroverdi. Tuttavia per una visione più ampia della giornata di Serie B eccovi il resoconto.
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I friulani appaiono nel nostro calcio nel 1913 e nella loro storia stabilemnte hanno disputato molti campionati di Serie C. Volgendo il nostro sguardo al recente passato dei ramarri, è sorprendente come questa società abbia la stessa proprietà dal 2007: Mauro Lovisa. L’imprenditore è riuscito nella mission impossible di rendere famoso il Pienne fuori dai confini regionali, grazie alla storica promozione in Serie B del 2019 sotto la guida di Attilio Tesser. L’acquisto più oneroso del club coincide con la cessione più proficua, Davide Diaw, pagato 2 milioni di euro e rivenduto al Monza per 3,5 milioni di euro. Tuttavia, le sessioni di mercato dei Naoniani si sono sempre contraddistinte per ricavi maggiori rispetto a spese folli.
Comunque il patron nell’ultimo anno e mezzo non ha avuto sempre le idee chiare per quel che riguarda la sua guida tecnica, cambiando 4 allenatori in una stagione e mezza. Tuttavia, i friulani centrano l’insperato obiettivo dei playoff durante la stagione 2019-20, perdendo la semifinale contro il Frosinone. Oltretutto durante la sessione estiva del calciomercato salutano il loro veterano, Salvatore Burrai, passato al Perugia. La scorsa stagione i neroverdi centrano la salvezza piazzandosi una posizione sopra la zona playout, ma decidono comunque di cambiare allenatore ingaggiando Massimo Paci.
Focus Serie B: Pordenone ultimo
Durante la scorsa finestra di mercato la proprietà decide di affidare all’esperienza la nuova stagione. Per questo aspetto vengono ingaggiati giocatori come Amato Ciciretti, fantasista mai del tutto esploso e Alessio Sabbione difensore centrale ex Bari. A centrocampo i friulani piazzano un colpaccio dal Crotone, Jacopo Petriccione in prestito. Inoltre dal Napoli arriva il mediano Michael Folorunsho.
La stagione parte nel peggiore dei modi per i ramarri che collezionano 0 punti nelle prime due giornate. La prima in casa contro il Perugia di misura, la seconda per 5-0 contro la SPAL costa la panchina all’ex difensore del Parma. Al suo posto subentra Massimo Rastelli. Comunque, i nuovi acquisti non incidono quanto sperato e la terza giornata vede il Pienne perire in casa per 0-4 contro il Parma di Maresca. La giornata seguente al Tombolato di Cittadella, il Pordenone continua a non trovare il gol e perde il derby per 1-0. Il primo punto arriva al Teghil di Lignano Sabbiadoro contro la Reggina, con i neroverdi che vengono beffati all’85’. Il turno successivo a Monza un’altra disfatta per 3-1, con i friulani in vantaggio dopo 5′ che vengono recuperati negli ultimi 20 minuti di gioco.
Tuttavia, la sconfitta più amara si consuma nella settima di campionato, durante la quale il Vicenza espugna il Teghil nei minuti finali vincendo per 2-4 e condannando gli uomini di Rastelli all’ultimo posto. Anche il presidente nella giornata di ieri ha dichiarato di trovarsi nel punto più basso da quando ricopre tale carica, seppur è da sottolinare la reazione d’orgoglio dei ragazzi pordenonesi dopo il cambio in panchina. Certo è che il campionato è ancora agli inizi e i neroverdi si trovano a sole cinque lunghezze dalla salvezza, ma già dalla prossima in casa con la Ternana, i ramarri saranno a caccia di punti fondamentali.
Appuntamento a settimana prossima con il focus Serie B targato 11contro11.