Focus Serie B: il momento negativo del Lanerossi Vicenza

0

Al termine della quarta giornata troviamo ancora il Pisa in testa al campionato cadetto; i nerazzurri sono riusciti a espugnare il Romeo Menti di Vicenza nelle battute finali confermando il loro carattere. Ogni lunedì pubblicheremo il nostro focus su ciascuna delle compagini di serie B, e questa volta è il turno del Vicenza. Prima di occuparci della stagione attuale dei biancorossi, è nostra intenzione delineare il passato recente di questa società storica ma che negli ultimi anni ha sofferto senza mai avvicinarsi ai fasti di un tempo. Non dobbiamo dimenticare che questa società fu la culla calcistica di gente come Pablito Rossi e Roberto Baggio.

Focus Serie B: il momento negativo del Lanerossi Vicenza

I veneti nell’ultimo decennio hanno visto cambiare più volte la loro presidenza fino ad arrivare nel 2018 a essere gestita dal curatore fallimentare Nerio De Bortoli, subentrato al proprietario Fabio Sanfilippo. Il fallimento viene dichiarato in gennaio e la società veneta non riesce a saldare gli stipendi dei propri dipendenti. All’epoca dei fatti però la denominazione ufficiale del club era Vicenza Calcio. Oltretutto le questioni finanziare del club interessarono naturalmente quelle sportive; infatti la rosa, che militava in Lega Pro, decise di ammutinarsi in vista del derby di Coppa Italia contro il Padova. Dallo sciopero si passò alla non tolleranza da parte dei supporters che vietarono alla Beretti di prendere parte al match in segno di protesta.

La nuova proprietà

Terminata la stagione a prelevare il club fu la famiglia Rosso, proprietaria del marchio Diesel che tuttavia trasferì il titolo all’ F.C. Bassano. Ad ogni modo nel febbraio 2021 la nuova proprietà, sfruttando una deroga, riesce a reintrodurre la denominazione del club con la dicitura attuale: L.R. Vicenza S.p.A. La stagione 2018/19 vede i berici uscire sconfitti al primo turno del turno playoff che quindi mancano il primo appuntamento con la cadetteria. Nell’estate la proprietà affida a una bandiera del club la direzione tecnica: Mimmo Di Carlo. Focus Serie B: il momento negativo del Lanerossi Vicenza

L’allievo di Mr. Guidolin trascina i suoi fino al primo posto, salvo poi vedere l’interruzione del suo lavoro con l’avvento della pandemia. Tuttavia il Consiglio Federale decreta la vittoria del campionato ai veneti che tornano in Serie B dopo 4 stagioni. Il Lane totalizza 48 punti piazzandosi al dodicesimo posto centrando una salvezza tranquilla grazie anche agli 11 centri di Riccardo Meggiorini. Terminata la stagione il presidente Rosso dichiara di voler raggiungere la Serie A entro tre stagioni e così decide di puntellare la rosa. In totale saranno 11 i colpi in entrata, tra i quali spiccano il bomber ex Monza Davide Diaw e i baby talenti scuola Juventus Ranocchia e Di Pardo.

Focus Serie B: l’attuale situazione del Vicenza

Ciò nonostante l’avvio della Nobile provinciale durante la stagione corrente è in salita. I vicentini perdono di misura il derby contro il Cittadella al Pier Cesare Tombolato seppur con un avversario che a giugno ha rischiato di accedere in Serie A. Prima della sosta i biancorossi cadono in casa contro il Frosinone di Fabio Grosso non riuscendo oltretutto a mettere a segno il primo gol in campionato. I problemi diventano più evidenti durante la terza giornata con la sconfitta in casa del Cosenza riammesso al campionato dopo l’esclusione del Chievo Verona e di fatto da considerare una neo-promossa. I veneti vanno in gol allo scadere dagli 11 metri con Riccardo Meggiorini, ma già qualcuno inizia a parlare di esonero del tecnico ex Sampdoria.

Infine durante la quarta giornata il Vicenza riesce a passare in vantaggio contro la capolista e vede annullarsi un eurogol di Filippo Ranocchia sull’1-1. Nel finale però i biancorossi crollano a livello fisico e mentale e si fanno infilare prima da Samuele Birindelli e poi dallo strabiliante colpo di tacco di Giuseppe Mastinu. Adesso sono in corso valutazioni per quel che riguarda la panchina veneta. Tuttavia la rosa è costruita in modo disomogeneo in quanto presenta molti giocatori avanti con l’età, come Lanzafame, Meggiorini e Luca Rigoni e altri catapultati direttamente dalla Primavera. Altri ancora possono essere annoverati tra le promesse non mantenute come il classe 1997 Loris Zonta vicentino di nascita e con un passato da star nelle giovanili dell’Inter. La strada per un ritorno nella massima serie è lunga per tutte le pretendenti, ma con 0 punti nelle prime 4 giornate per il L.R. Vicenza diventa una scalata a mani nude.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui