Dopo la vittoria ottenuta per 3-1 contro la Reggina di Pippo Inzaghi e con il pareggio del Bari contro il Cittadella, il Frosinone torna aritmeticamente a conquistare la partecipazione al campionato di Serie A. Ci torna quattro anni dopo l’ultima volta, con tre stagioni passate nella serie cadetta. Grande festa in Ciociaria, per celebrare un ritorno nella massima serie tanto auspicato dai tifosi frusinati. Capostipite del gruppo e di questa grande impresa, il tecnico e Campione del Mondo Fabio Grosso, alla sua prima e vera impresa sportiva, dopo le tutt’altro che entusiasmanti esperienze sulle panchine di Bari, Verona, Brescia e Sion.
Un successo che si basa sicuramente sulla continuità che il Frosinone ha saputo dimostrare quest’anno, caratteristica che era un po’ mancata negli anni scorsi e che in questa annata è stato il maggior punto di forza. Frutto di un lavoro societario davvero impeccabile, in primis del Presidente Maurizio Stirpe, con acquisti oculati e funzionali al progetto che mister Grosso ha messo in atto sin dal primo giorno in cui ha messo piede in terra ciociara.
Frosinone in Serie A: una promozione figlia di scelte corrette
Il Frosinone dunque, festeggia la tanto sperata promozione in Serie A. Una società che ha saputo costruire il suo successo nella maniera più lineare e corretta, sempre alla ricerca di giovani validi, con talento e qualità. Dopo il lancio di Alessio Zerbin (giunto dalla Pro Vercelli dal Napoli, in cui è tornato a inizio stagione trovando anche una maglia nella nazionale di Roberto Mancini) uno che in quel di Frosinone è rimasto con tanto orgoglio ed affetto è Daniel Boloca, classe 1998, centrocampista, italo-rumeno. Arrivato a novembre 2020 dal Fossano, squadra di Serie D.
Una stagione caratterizzata sicuramente anche dai tanti goal che tutto il reparto offensivo ha saputo realizzare. A partire da Samuele Mulattieri, con 12 goal all’attivo (infortunato nelle ultime tre gare) e sostituito in caso di necessità dal giovane Gennaro Borrelli, autore del goal apripista nel match promozione contro la Reggina. 8 reti per Roberto Insigne, specialista dei calci piazzati. Stesso score anche per Giuseppe Caso, un autentica freccia di fuoco, lì, sulla fascia sinistra. Da segnalare anche il concreto apporto di Luca Moro, interessantissimo prospetto ex Catania, classe 2002, che ha messo a segno 6 reti.
Frosinone, miglior attacco e miglior difesa
Il Frosinone detiene il miglior attacco (con 54 reti realizzate) e la miglior difesa, comandata dall’imprescindibile Fabio Lucioni e dall’ex portiere del Sassuolo Stefano Turati, che ha totalizzato la bellezza di 20 “clean sheet” in questa stagione, con appena 21 reti subite in 35 giornate. Un record, questo, condiviso con il Genoa, un’altra squadra che si appresta al ritorno in Serie A, senza dover passare dai complicati e incerti play-off.
Il Frosinone di mister Fabio Grosso è stato un grande esempio di costanza, con un primo posto conquistato in autunno e mai più abbandonato. Un traguardo ampiamente meritato, festeggiato nella cornice dello Stadio Benito Stirpe, totalmente rinnovato negli ultimi anni ed uno dei pochi gioielli di proprietà dell’impiantistica italiana del calcio, che, molto probabilmente, ha davvero molto bisogno di questi esempi.
Frosinone, capitan Lucioni: specialista delle promozioni
Che si tratti di Serie B o di Serie C, c’è da segnalare uno specialista per quanto riguarda le promozioni. Stiamo parlando di Fabio Lucioni, attuale capitano del Frosinone, che ha ha guidato i gialloblù verso la terza promozione in Serie A della loro storia, con tre giornate di anticipo. La prima promozione del classe 1987 risale ad oltre dieci anni quando lo Spezia fece incetta di successi nell’allora Prima Divisione, ottenendo non solo la vittoria del campionato, ma anche quella della Coppa Italia e della Supercoppa di Serie C.
Dopo un passaggio a vuoto alla Reggina, Fabio viene acquistato dal Benevento, dove contribuisce in maniera considerevole alla scalata dalla Serie C alla Serie A (2015-2016/2016-2017). Esordisce anche in massima serie, prima di compiere un passo indietro vestendo la maglia del Lecce. In terra salentina conquista altre due promozioni (2018-19/2020-2021) e si rende parte attiva di una stagione in Serie A da protagonista.
Poi il ritorno in Serie B per prendere in mano la difesa del Frosinone che, grazie alla sua grande esperienza ed autorevolezza, diventa reparto difficilmente penetrabile, ponendo solide basi per la sua sesta promozione assoluta in carriera, la quarta in Serie A.