Ancora una vittoria per la Juventus: vittima dei campioni d’Italia stavolta il Genoa che nulla ha potuto contro una convincente prestazione della capolista.
Analizziamo tatticamente l’andamento del match.
Nicola schiera un 3-5-2 difensivo vista la presenza di Sturaro sull’out di sinistra. In attacco il duo Favilli-Pinamonti.
Sarri conferma il modulo 4-3-3 e gli interpreti con la sola eccezione del rientrante Danilo come terzino sinistro al posto di Matuidi; scelto ancora Bernardeschi accanto a Ronaldo e Dybala.
Primo tempo: la Juve gioca bene ma sbatte contro Perin
Chiaro fin dalle prime battute il copione del match: la Juve comanda il gioco e il Genoa difende basso cercando di ripartire in contropiede.
Nicola chiede alle due punte di stare molto vicine quando i bianconeri hanno il pallone negando la linea di passaggio facile a Pjanic.
Gli uomini di Sarri sono decisamente in buona giornata e lo si nota in particolare dal pressing alto attuato, appena persa palla, che impedisce quasi sempre agli avversari di ripartire in contropiede.
I rossoblu sono bravi a non concedere l’area di rigore agli attaccanti avversari infatti le uniche opportunità da gol arrivano con tiri dalla distanza di Ronando e Bernardeschi sui quali Perin fa buona guardia.
Appena hanno spazio però, i bianconeri sono letali come dimostra il meraviglioso filtrante d’esterno di Dybala per CR7 che però viene fermato dal solito Perin.
Secondo tempo: tre prodezze permettono ai bianconeri di conquistare la vittoria
Nella ripresa Nicola sostituisce a sorpresa Schone, l’unico vero regista della squadra, inserendo Leragher e spostando in mezzo al campo Behrami.
La Juve parte fortissimo e una perla di Dybala sblocca il punteggio: l’argentino dribbla al limite dell’area Behrami, troppo precipitoso nell’occasione a cercare di intervenire, e col sinistro beffa Perin.
Da qui i campioni d’Italia trovano più spazi e Ronaldo, dopo un’azione personale, lascia partire un siluro imparabile per lo 0-2.
Ancora una volta molto convincenti fra gli juventini le prestazioni (qui le nostre pagelle) di Bentancur e De Ligt: l’uruguayano è l’uomo ovunque del centrocampo, imposta quando Pjanic è marcato ed è il primo a far salire il pressing; il difensore appare sempre più sicuro ed è roccioso nei contrasti non perdendone mai uno.
Sarri si può permettere il lusso di far entrare dalla panchina Douglas Costa che con un meraviglioso sinistro a giro chiude la partita.
Il Genoa approfitta di un calo della Juve e prova a riaprire i conti con la rete di Pinamonti ma è solo il gol della bandiera.
Tre punti dunque che permettono alla Juventus di mantenere le quattro lunghezze di vantaggio sulla Lazio e di prepararsi nel migliore dei modi al derby di sabato contro il Torino.
Il Genoa invece, da quando il campionato è ripartito, non ha trovato quella sicurezza che Nicola era riuscito a trasmettere: i rossoblu sono apparsi timorosi non solo contro la Juve ma anche nel match contro il Brescia e urge ricominciare a fare punti perchè alle porte c’è lo scontro salvezza contro l’Udinese.