Nell’anticipo del martedì della 29^ giornata di Serie A (assieme a Torino-Lazio), il Genoa cerca punti preziosi in chiave salvezza, necessari con la zona retrocessione distante una sola lunghezza. Al “Ferraris” la squadra di mister Nicola riceve la capolista Juventus: un banco di prova piuttosto duro ma il pareggio in casa del Brescia tre giorni fa può essere un buon punto di partenza. Dopo il doppio svantaggio, il Grifone ha reagito fissando il punteggio sul 2-2 finale grazie ai calci di rigore realizzati da Iago Falque e Pinamonti.
Favorevole al Genoa l’ultimo precedente al “Ferraris” contro la Vecchia Signora. L’anno scorso, alla 28^ giornata di campionato, i rossoblù ebbero la meglio sulla Juventus per 2-0 grazie alle reti di Sturaro e Pandev nel secondo tempo. Un successo che, a dieci giornate dalla fine, si rivelò fondamentale per la salvezza, poi conquistata all’ultima giornata ai danni dell’Empoli.
Nicola ci crede: «Juve squadra forte e capace, ma nulla è impossibile…»
Così il tecnico Davide Nicola, intervenuto a Genoa Channel alla vigilia del match: «Il punto di Brescia è importante perchè abbiamo fatto punti, recuperando con grande voglia una partita non semplice da rimontare. Questa gara ci ha fatti migliorare su tanti aspetti che invece ci sono mancati contro il Parma».
I rossoblù sono pronti per la Juve: «Incontriamo una squadra forte e capace, ma ritengo che la partita arrivi al momento giusto. E’ una sfida importante, nulla è impossibile: servirà un grande gioco di squadra. Dobbiamo essere consapevoli di guardare solo a noi stessi e lavorare sodo per migliorarci allenamento dopo allenamento. Bisogna affinare i ritmi e la capacità di essere squadra muovendoci all’unisono. Attualmente esprimiamo a livello fisico gli stessi dati prima della sosta, ma non giocando da tanto tempo adesso ci manca la capacità di muoverci come squadra nei ritmi e tempi giusti. Per affinare questa caratteristica bisogna ovviamente allenarsi e giocare“.
Il tecnico del Grifone sulle cinque sostituzioni: «I cinque cambi incidono molto perchè tutte le rose non hanno i giocatori al top. La possibilità di cambiare assetto in funzione della partita e di contare su più effettivi è una risorsa in più in questo momento».