Dopo le diverse voci di mercato che vedevano Gianluigi Buffon vicino al Parma, l’attesa è finita, dato che ormai è ufficiale. L’ormai ex portiere della Juventus ritorna proprio a vestire la maglia dei crociati, club con il quale ha esordito in Serie A, prima di esplodere definitivamente e dimostrare tutto il suo talento. Dopo aver detto addio ai bianconeri, l’estremo difensore classe ’78 aveva le idee ben chiare: continuare a giocare. Le mete inizialmente sembravano essere America o Arabia Saudita, oppure qualche destinazione europea che gli permettesse di poter ancora essere il protagonista. In Italia sarebbe rimasto soltanto ripartendo proprio con il Parma, con un progetto ambizioso e concreto, che vede la compagine emiliana ripartire dalla Serie B. Per lui si parla di un contratto biennale, fino al 2023.
Gianluigi Buffon e Parma: si riscrive la storia
Si torna sempre dove si è stati bene, dove ci si è sentiti a casa. Questo è proprio il caso di Buffon con il Parma. Era il 19 Novembre 1995 quando ci fu l’esordio di Gigi Buffon con la maglia crociata. L’avversario era il Milan e il giovanissimo Buffon – dopo tanti anni di gavetta – si era guadagnato la panchina come terzo portiere. Quel giorno però toccò a lui scendere in campo, a causa dell’infortunio di Luca Bucci. Nonostante l’importanza del match e l’inaspettata scelta, Buffon riuscì a mettere subito in chiaro le sue doti, quelle che poi, decenni dopo, avrebbe confermato a tutti gli effetti.
Una partita conclusasi 0-0 che diede inizio ad una carriera lunghissima. Cominciata nella scuola di Canaletto, per poi continuare a Carrara (in Toscana), città in cui è nato.
Nel 1991 venne acquistato proprio dal Parma, per una cifra intorno ai quindici milioni di lire, all’età di 13 anni. E pensare che il suo ruolo iniziale lo vedeva a centrocampo, ma dopo un anno si ritrovò a difendere la porta della propria squadra per via delle assenze dei due portieri. Iniziò da quel momento il suo amore per guantoni e porta.
Dopo il suo esordio mise in mostra un grandissimo talento e una grande voglia di vincere. Ben sei stagioni in prima squadra, a difesa dei pali tra Italia ed Europa, con ben 220 partite giocate e ben tre trofei messi in bacheca. Contando anche la Juventus – con la quale ha scritto la storia – e PSG, conta un palmarès invidiabile. A questo si aggiunge la vittoria del Mondiale 2006, ricordo indelebile per ogni tifoso azzurro.
Soltanto con la maglia del Parma, può vantare: 1 Coppa Italia; 1 Supercoppa italiana; 1 Coppa UEFA.
L’uomo dei record, di presenze, di trofei, di minuti giocatori. Considerato uno dei più forti portieri nella storia del calcio che, a 43 anni, non sembra ancora essere sazio e si dimostra, anzi, affamato di stimoli e nuove avventure.
Buffon al Parma, tra pro e contro
Trent’anni dopo il suo arrivo nelle fila del Parma, sembra essere quasi del tutto certo il suo ritorno in terra emiliana. Pronto così per una sfida che lo vedrebbe protagonista a tutti gli effetti, dato che Luigi Sepe appare lontano dal progetto del nuovo allenatore dei ducali, Enzo Maresca.
Nonostante il nome di Gigi Buffon risalti in modo reboante in ottica mercato, bisogna però considerare anche i pro e i contro. Da un lato c’è sicuramente la grandissima esperienza del portierone classe 1978, in grado di poter gestire situazioni complicate. La capacità di aiutare – e far crescere – i propri compagni, nei momenti più difficili. Rappresenterebbe anche un ottimo supporto, in quanto uomo spogliatoio. Riuscirebbe così a dare il giusto equilibrio ai compagni di squadra valorizzandone le qualità. Con uno come lui tra i pali, anche il reparto difensivo ne risentirebbe in modo del tutto positivo e la promozione in Serie A potrebbe arrivare in appena una stagione, obiettivo che si è prefissato il presidente Kyle Krause.
D’altro canto, dopo i due anni, i crociati sarebbero costretti a cercare un nuovo portiere, che sappia fin da subito prendere in mano le redini del pacchetto difensivo. E sostituire – anche solo lontanamente – Gianluigi Buffon. Anche la gestione di un giocatore di questo calibro, per una realtà come la Serie B, potrebbe giocare a sfavore della società.
Seppur ci siano aspetti positivi e aspetti negativi, il ritorno di Gigi Buffon in quel di Parma rappresenta una pagina di storia pronta ad essere riscritta, dopo esser stata interrotta ben 20 anni prima.