Per la rubrica settimanale della redazione di 11contro11 sulle Giovani Promesse, il focus in quest’occasione è su un altro dei gioiellini Made in Norvegia: Andreas Schjelderup. Talentuoso esterno sinistro classe 2004, il norvegese ha già fatto capire di che pasta è fatto con la maglia del Nordsjaelland, al punto da attirare l’attenzione di un club sempre attento ai giovani come il Benfica, che dopo un apprendistato di sei mesi l’ha rimandato in prestito al suo ex club. Con l’auspicio di farlo crescere lontano dalle pressioni del calcio europeo dei big.
Giovani Promesse: la storia di Andreas Schjelderup
Nato a Bodo l’1 giugno 2004, gli esordi di Andreas Schjelderup sono da subito associati al settore giovanile del Nordsjaelland. Il giovane talento norvegese fa il suo esordio in Prima Squadra già a 16 anni e 248 giorni, e l’impatto è immediato: 3 gol in appena 7 presenze nel 2020/21, invogliando il tecnico Pedersen a puntare su di lui per la stagione successiva. Il primo anno effettivo con i “grandi” non è entusiasmante: 4 gol e 1 assist in 23 presenze sono il magro bottino con cui chiude la stagione 2021/22. La definitiva consacrazione avviene, però, nell’annata successiva. Schjelderup fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, iniziando a imporsi con continuità. Tanto che, in appena sei mesi, mette a referto 11 gol e 1 assist in 22 presenze. Quanto basta per attirare l’attenzione del Benfica, che a gennaio 2023 lo acquista per 9 milioni di euro.
I mesi trascorsi in Portogallo servono al giovane classe 2004 a prendere confidenza con una realtà molto diversa dal Nordsjaelland; mettersi da subito in mostra non si rivela compito semplice, e fino a giugno 2023 si vede sporadicamente tra la squadra B e la Prima Squadra dei lusitani. Alla fine colleziona 7 presenze e 1 gol. Numeri che fanno ragionare il club portoghese, che decide di far proseguire la crescita del suo gioiello in patria. E così, si concretizza il ritorno al Nordsjaelland in prestito, dove ha collezionato finora 8 presenze, senza mai andare a referto con gol o assist.
Giovani Promesse: le caratteristiche di Andreas Schjelderup
Andreas Schjelderup nasce come centrocampista a tuttocampo, in grado di ricoprire indistintamente il ruolo di mezz’ala o di esterno sinistro. Tra le sue qualità principali, emergono su tutte una predisposizione naturale al dribbling, per creare superiorità numerica, e al rendersi imprevedibile in fase di conclusione, cercando talvolta il tiro in porta e talvolta l’assist per i compagni che arrivano da dietro. Abile anche nello scatto in velocità, sostenuto da una buona forza nelle gambe che gli permette di resistere anche al rientro degli avversari.
In ogni caso, la vera svolta della carriera avviene quando il tecnico del Nordsjaelland, Pedersen, decide di impiegarlo nel ruolo di centravanti. E lì, affina anche le sue abilità sottoporta, dimostrando freddezza e concretezza. Talvolta rischia di risultare un po’ fumoso, motivo per cui in futuro dovrà centellinare il ricorso al dribbling e alla giocata raffinata. Per caratteristiche, ricorda da vicino il primo Christian Eriksen, ammirato con la maglia dell’Ajax. E viste le qualità del giovane classe 2004, la possibilità di intraprendere un percorso così importante sembra esserci tutta.
Il futuro di Schjelderup
Ad oggi, il futuro di Schjelderup è legato indissolubilmente al Benfica, nonostante il ritorno in prestito al Nordsjaelland. Il norvegese classe 2004, complice la sua precocità nell’imporsi nel calcio europeo, sin da giovanissimo ha attirato l’attenzione di grandi club europei: dal Bayern Monaco alla Juventus, passando per il Liverpool. Tutte proposte allettanti, declinate a suo tempo dal talento di Bodo per la volontà di seguire un percorso di crescita lineare. Un percorso che, se tutto andrà per il verso giusto, proseguirà con la maglia dei lusitani, vogliosi di far fruttare l’investimento da 9 milioni di euro effettuato lo scorso gennaio.