Alla ricerca dei migliori talenti d’Italia e non solo, la rubrica “Giovani promesse” dà una possibilità a tutti coloro che davvero la meritano di poter avere una rampa di lancio in quello che è il calcio che conta: oggi analizziamo nel particolare un profilo molto interessante, quello di Marco Calabrese, difensore classe 2005 attualmente impegnato nella Primavera del Picerno. Quello moderno è decisamente un tipo di calcio in cui ogni singolo ruolo deve essere ricoperto da giocatori capaci di sapersi adattare. Perciò, chi ricopre compiti più offensivi dovrà sempre farsi trovare pronto anche in copertura. Allo stesso tempo, chi copre troverà vita più facile se capace anche di dare filo da torcere in profondità. Caratteristiche e numeri alla mano, il talento che analizzeremo oggi sembra poter davvero fare affidamento a quanto detto finora.
Picerno, Calabrese tra le giovani promesse: alla scoperta del difensore
Attualmente il difensore nato a Potenza Marco Calabrese milita tra le fila del Picerno, squadra che negli anni ha consacrato spesso giovani promesse. Alto 1 metro e 87 centimetri, dotato di un piede destro piuttosto educato e munito di ottima prestanza fisica, il talento lucano sta inanellando prestazioni di altissimo livello nell’attuale stagione calcistica. Chiamato spesso in prima squadra Calabrese è principalmente ancora impiegato nella squadra giovanile, quella che milita in Primavera 4.
Ma prima di entrare nei dettagli, facciamo qualche passo indietro. Il numero 5 del Picerno nasce il 26 agosto del 2005 a Potenza, capoluogo della regione Basilicata. Fin da bambino Marco è molto legato al mondo del calcio e sviluppa pian piano una forte passione, stessa che lo spinge ad iniziare a praticare tale sport. Fin dal primo momento impiegato come difensore, muove i primi passi sul campo di gioco al Santamaria, realtà locale, per poi passare in un’altra società potentina: la Lykos. Qui Calabrese ha passato due stagioni fino al successivo innesto nel settore giovanile del Potenza.
Con la squadra del proprio paese d’appartenenza il giovane Marco ha partecipato al campionato Under 15. Le incoraggianti prestazioni del giocatore classe 2005 hanno incuriosito e non poco l’equipe di osservatori dell’AZ Picerno Calcio, società che è calcisticamente rinata grazie all’arrivo in presidenza del picernese emigrato negli Stati Uniti Donato Curcio e realtà nella quale attualmente milita. Con i rossoblù Calabrese ha avuto la chance di accrescere ulteriormente le proprie qualità, divenendo sempre più un calciatore moderno e di spinta. Con l’occasione andiamo ad analizzare la scheda tattica del difensore in maglia numero 5.
Dal campo ai sogni nel cassetto: Calabrese incanta Picerno
Descrivere il compito in campo del giovane difensore Marco Calabrese non è affatto cosa semplice. Ad un giocatore dalle proprie qualità tecniche e dall’importante prestanza fisica (ricordiamo l’altezza di 1 metro e 87 centimetri) viene richiesto un compito molto più dispendioso. In questo senso, tuttavia, il classe 2005 può davvero restare tranquillo. Quando si tratta di difendere attaccato all’uomo di propria competenza il numero 5 del Picerno si fa trovare pronto e ben posizionato. Da sottolineare, poi, che il ragazzo ricopre il ruolo di centrale destro nel 4-3-3 picernese.
Quando c’è necessità di comunicare con i centrocampisti per impostare una nuova azione Calabrese può fare affidamento su un piede decisamente educato. Persino sotto porta Marco sorprende spesso gli estremi difensori avversari con un colpo di testa deciso e piazzato, solo come alcuni professionisti hanno dimostrato di saper fare. Non a caso, nel penultimo impegno di campionato Primavera 4 giocato in casa contro i rivali del Monterosi sono arrivate due importanti reti di testa. Il 3-3 finale porta la doppia firma di Marco Calabrese, stesso che ha messo in mostra tutte le proprie qualità da rapace d’area e la smisurata intelligenza tattica.
Di difensori “goleador” al giorno d’oggi se ne vedono sempre di meno e, allo stesso tempo, se ne ricercano con maggiore insistenza. Il nativo di Potenza invece è proprio questo: un centrale difensivo a tutti gli effetti che, però, dispone di importanti qualità offensive. Ottimo dribbling e velocità, senso del gol sviluppato e posizionamento intelligente incontrano la potenza fisica, la decisione nei contrasti e la pulizia territoriale (anticipi ed intercetti per intenderci). Per alcuni versi l’idolo calcistico che fin da bambino Calabrese sperava di poter diventare, ossia il roccioso ed iconico Sergio Ramos, gli somiglia.
Calabrese in collaborazione con “Giovani promesse”: le parole del protagonista
Per entrare ancora di più in contatto con il protagonista di giornata, Marco Calabrese dell’AZ Picerno Calcio, la rubrica “Giovani promesse” si è addirittura spinta ad un confronto con il difensore classe 2005. Intervenuto ai nostri microfoni, il ragazzo lucano ha risposto inizialmente alla scontata domanda sulle sensazioni post-doppietta in campionato: “Ero sicuramente molto contento. Quello del definitivo 3-3 è stato un bel gol, oltre che abbastanza importante. Però sul momento ero anche abbastanza arrabbiato. Volevo decisamente vincere ma sapevo che non ci sarebbe stato il tempo necessario. Anche la mia esultanza, proprio per questo, non è stata delle più eccessive”.
In generale, poi, abbiamo scavato anche sotto il piano emozionale di Marco Calabrese, stesso che non ha mai saltato un allenamento da quando gioca: “Sto bene. Ormai quando entro in campo non sento neanche più troppa pressione. Sono abituato e penso solamente a dare il 100% per vincere ogni partita. Se posso dire mi motivo se faccio un bell’intervento difensivo piuttosto che se vado in rete. Quello del difensore è un ruolo molto difficile, e quando faccio bene il mio dovere mi carico ancora di più“.
Infine, spazio anche agli obiettivi futuri e ai sogni nel cassetto: “L’obiettivo minimo per questa stagione è sicuramente quello di raggiungere i Play-Off nel campionato di Primavera 4 con il Picerno. Sarebbe bello anche perché precedentemente avevo avuto solo esperienze con realtà di bassa classifica. Per il futuro? Il mio sogno nel cassetto è ovviamente quello di continuare la mia scalata nel mondo del calcio. Anche se sarei già molto contento solamente in una chiamata tra i professionisti per ora”. Talenti come Marco Calabrese, sia dentro che fuori dal campo, non se ne vedono tutti i giorni. Le basi per fare qualcosa di importante sono state messe.
