Giovani promesse: Gavi, l’enfant prodige

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Nella puntata di oggi di “Giovani Promesse”, la rubrica di 11contro11 a cadenza settimanale incentrata sui talenti emergenti del calcio internazionale, andremo ad analizzare la figura del giovanissimo centrocampista del Barcellona Pablo Martín Páez Gavira, noto come Gavi.

La storia di Gavi

Nato a Los Palacios y Villafranca, comune spagnolo in provincia di Siviglia, il 5 agosto 2004, Gavi è considerato a buon diritto una delle più cristalline giovani promesse del calcio mondiale. La sua storia è molto recente ed è quasi interamente legata alla Masia la cantera del Barcellona – in cui Gavi è cresciuto sino ad arrivare nel calcio dei grandi.

Giovani promesse: Gavi, l'enfant prodige

Dopo aver mosso i suoi primi passi da calciatore in una squadra locale denominata La Liara, infatti, nel 2013 Gavi entra nelle giovanili del Real Betis di Siviglia, restandoci per due stagioni. A soli 11 anni, il giovane ha già attratto a sé l’interesse di diverse squadre importanti, fra cui il Barcellona, che decide di portarlo in Catalogna.

Gavi percorre da protagonista la trafila delle giovanili blaugrana e, nel settembre 2020, corona il sogno di firmare il suo primo contratto da calciatore professionista. Per l’esordio ufficiale, invece, l’andaluso deve attendere sino al 21 febbraio dell’anno successivo. In tale circostanza sostituisce Nico González tra le file della selezione B durante la partita di Segunda División B contro il L’Hospitalet.

Giovani promesse: Gavi, l'enfant prodige

Le sue buone prestazioni con il Barcellona B convincono il tecnico Ronald Koeman a promuoverlo in prima squadra per la stagione successiva (2021/22). Il 29 agosto 2021, al “Camp Nou”, Gavi fa il suo esordio in Primera División nella vittoria per 2-1 contro il Getafe alla 3ª giornata di campionato. Il 14 settembre gioca, subentrando, la sua prima partita di Champions League contro il Bayern Monaco (persa 0-3) e il 18 dicembre trova la sua prima rete in blaugrana nella gara di campionato interna contro l’Elche (3-2). Complessivamente, nella sua prima stagione da professionista, Gavi raccoglie lo strabiliante numero di 47 presenze (con 2 reti) in tutte le competizioni.

Giovani promesse: Gavi, l'enfant prodige

Anche i numeri con le Furie Rosse rendono Gavi un profilo unico per la sua precocità. Il 30 settembre 2021 ha infatti ricevuto la sua prima convocazione in nazionale maggiore (a soli 17 anni). Sei giorni dopo, esordendo in semifinale di Nations League contro l’Italia al “G. Meazza”, diventa il più giovane calciatore esordiente nella storia della Spagna. Il 5 giugno scorso, con il gol segnato alla Repubblica Ceca, diviene anche il più giovane marcatore nella storia delle Furie Rosse, superando Ansu Fati.

Le caratteristiche tecniche di Gavi

Alto 1,73 m, Gavi è un ambidestro quasi naturale (anche se normalmente preferisce usare il piede destro per le giocate più complesse). Solitamente viene impiegato nel ruolo di mezzala (sinistra o destra), ma la sua tecnica sublime gli consente di ricoprire tutte le posizioni del centrocampo e dell’attacco, esclusa quella di punta centrale. Il suoi maggiori punti di forza sono l’imprevedibilità nelle giocate, la rapidità nello stretto, la visione di gioco e il tempismo negli interventi.

Giovani promesse: Gavi, l'enfant prodige

Tutti questi fattori lo rendono un giocatore veramente completo (molti addetti ai lavori lo paragonano al suo allenatore Xavi). Gavi è tanto fluidificante e decisivo nella fase offensiva, quanto prezioso negli interventi di recupero palla e nella ri-aggressione. Nonostante la giovanissima età (18 anni appena compiuti), il ragazzo andaluso mette quotidianamente in mostra un’esperienza e una sagacia tattica da veterano, ancor più considerevole nel momento in cui si ragiona sul suo margine di miglioramento in futuro. 

Giovani promesse: il futuro di Gavi

Dopo il rumor che nella scorsa estate ha visto un interessamento del Liverpool nei suoi confronti, il Barcellona ha da poco deciso di vincolare il suo enfant prodige fino al 30 giugno 2026. Il nuovo contratto prevede inoltre l’irraggiungibile clausola rescissoria di 1 miliardo di euro. Le modalità di rinnovo sono lo stesse utilizzate lo scorso anno per assicurarsi in futuro la permanenza di un altro ottimo prospetto blaugrana, Pedri.

Giovani promesse: Gavi, l'enfant prodige

Il recente accordo e il legame affettivo che lega il giocatore alla squadra in cui è cresciuto calcisticamente non lasciano quindi pensare, almeno per il momento, a un’eventuale addio nelle prossime sessioni di mercato. Tutto potrebbe naturalmente cambiare se il Barcellona fosse prossimamente costretto a vendere alcuni suoi pezzi da 90 a causa delle ristrettezze economiche che da tempo affliggono il club.

Giovani promesse: Gavi, l'enfant prodige

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