Prosegue l’appuntamento settimanale con la rubrica targata 11contro11 Giovani Promesse: oggi ci soffermiamo su Pablo Barrios, centrocampista in forza all’Atletico Madrid. Un centrocampista dinamico e capace di farsi notare per la sua leadership, nonostante la giovane età. Un elemento sui cui il Cholo Simeone vuole puntare.
Giovani Promesse: la storia di Pablo Barrios
Pablo Barrios nasce nella capitale spagnola il 15 giugno 2003. Da piccolissimo muove i primi passi nel Moratalaz, club di un distretto di Madrid (Barrios, guarda caso, in spagnolo significa quartieri). A seguire, nel 2011, il passaggio alla Fabrica, il settore giovanile del Real. Una lunga trafila fin quando non irrompono i cugini dell’Atletico, che lo inseriscono nella cantera dei Colchoneros nel 2017. Nel 2022 uno dei giorni più importanti: la firma sul primo contratto da professionista, a seguito di un’ottima stagione con la Primavera biancorossa. In Liga firma l’esordio nella sconfitta per 3-2 contro il Cadice. Le sue doti non passano inosservate e la prima rete non tarda ad arrivare.
Si tratta dei sedicesimi di finale di Copa del Rey, trasferta in casa dell’Arenteiro, che milita nell’equivalente della nostra Serie D. Dopo essere stato sotto, l’equipe di Simeone ribalta per 3-1 e Barrios è l’autore del momentaneo gol del 2-1. Un altro sigillo arriva nel turno successivo, nello 0-2 rifilato all’Oviedo. Il tecnico gli dà fiducia e in campionato accumula 21 gettoni, condite da un assist nel tennistico 6-1 al Siviglia e ben 4 cartellini gialli. Per lui anche il debutto con la Spagna Under-21, nel pareggio a reti inviolate contro i pari età della Francia.
Le caratteristiche tecniche di Pablo Barrios
Barrios è un vero e proprio jolly di centrocampo. Il Cholo, infatti, lo ha schierato da mediano, mezzala e persino da trequartista. Potenzialmente ha tutte le carte in regole per diventare il classico box-to-box, avendo ottimi tempi di inserimento e abilità nel recupero palla grazie al suo temperamento. Buona visione della porta e abilità nel fornire assist vincenti ai compagni di squadra. Buona anche la precisione nella circolazione palla, come dimostra la buona percentuale di passaggi completati (84%, 314 su 387). Da notare anche il dato sui contrasti vinti (76%). Considerato dagli addetti ai lavori l’erede di Koke, ha tanti chilometri percorsi e una visione di gioco invidiabile. Un potenziale limite da limare può essere la garra con cui scende in campo: 4 ammonizioni in 21 presenze sono un numero alquanto alto.
Il futuro di Pablo Barrios
Ad oggi, appare alquanto improbabile che il classe 2003 lasci la Spagna. Simeone sembra convinto delle sue capacità e nella prossima annata lo spazio a disposizione potrebbe aumentare. A inizio anno, infatti, i Colchoneros hanno annunciato il rinnovo di contratto sino al 2028: una chiara dichiarazione di intenti. L’obiettivo sarà quello di ritagliarsi uno spazio maggiore e potenzialmente diventare una colonna del centrocampo biancorosso. Pablo Barrios e Atletico Madrid: una lunga storia da scrivere insieme?