Prosegue l’appuntamento settimanale con la rubrica Giovani Promesse targata 11contro11: oggi ci soffermiamo su Roko Simic, attaccante del Salisburgo in prestito allo Zurigo. Il prossimo talento del calcio croato, sulle orme dei tanti giocatori esplosi con la maglia dei Red Bull.
Giovani promesse: la storia di Roko Simic
Roko Simic nasce a Milano il 10 settembre del 2003. Si tratta dell’ennesimo caso di figlio d’arte, dato che il padre Dario, al tempo militante al Milan, ne diviene genitore durante il soggiorno nel capoluogo lombardo. Da piccolissimo è proposto nelle giovanili della Dinamo Zagabria, ma viene scartato. Così il suo percorso di formazione ha inizio nel Kustosija fino al 2015 quando, all’età di 12 anni, si sposta alla Lokomotiv Zagabria. Il debutto in prima squadra non tarda ad arrivare: nel 2020/2021, a soli 16 anni, entra in campo nella sconfitta per 6-0 proprio contro i rivali della Dinamo.
La prima rete, ad ogni modo, non tarda ad arrivare. Tanto che a fine stagione si ritrova con il notevole score di 4 centri in 26 presenze. Qui entra in gioco il Salisburgo, che ha una buona tradizione di attaccanti. Haaland, Okafor, Adeyemi e Sesko, solo per fare alcuni esempi. Il 17 luglio 2021 Simic si trasferisce in Austria in cambio di 4 milioni, firmando un contratto di tre anni. Inizialmente il classe 2003 gioca con il Liefering, mentre con le giovanili realizza 7 reti in 5 match. Nella stagione in corso, tuttavia, colleziona solamente 13 gettoni e il Salisburgo lo gira in prestito allo Zurigo, con cui ha siglato una doppietta al Lucerna. A fine anno, però, ritornerà alla base: gli austriaci credono fortemente nei talenti.
Per lui 14 presenze e ben 7 reti con la Croazia under-21, dimostrando un gran fiuto del gol. Potrebbe essere tra i protagonisti del prossimo Europeo di categoria, nel girone con Spagna, Romania e Ucraina.
Giovani promesse: le caratteristiche tecniche di Roko Simic
Roko Simic è un attaccante di elevata statura (190 cm), abile nel gioco aereo e nel far salire la squadra. Inoltre, ha uno spiccato senso del gol e sa attaccare la profondità. Buono anche nel tiro dalla distanza, sa tenere la sfera e offrire sponde ai compagni di squadra. Per caratteristiche è stato soprannominato il “mini Haaland”, sebbene chiaramente per raggiungere il livello del norvegese dovrà crescere ancora. L’avventura in Svizzera, in tal senso, può contribuire molto al suo sviluppo, in un campionato molto fisico e non semplice.
Il futuro di Roko Simic
Il futuro della giovane punta, per il momento, appare alquanto delineato. Una volta terminato il prestito, farà ritorno al Salisburgo e con ogni probabilità vi resterà per acquisire esperienza. La società affiliata con il Lipsia è molto attenta ai giovani talenti e non ci sorprenderemmo di vederlo tra i titolari nel giro di qualche mese. Specialmente se uno degli attuali attaccanti dovesse partire in estate. La strategia sembra chiara: accrescerne il valore per poi rivenderlo al migliore offerente in Europa. La Juventus e proprio il Milan in passato si erano interessate al suo cartellino e non è escluso possano tornare alla carica prossimamente. La vetrina del Salisburgo, si sa, è molto attraente.