Giovani promesse: il granitico Brian Brobbey dell’Ajax

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Proseguiamo con la rubrica targata 11contro11 alla scoperta delle giovani promesse in tutto il mondo. Oggi approfondiamo la storia e le qualità di Brian Brobbey, centravanti olandese di proprietà dell’Ajax in prestito al Lipsia

Giovani promesse: la storia di Brian Brobbey all’Ajax

Vi raccontiamo la storia di Brian Brobbey all’ Ajax. La punta nasce ad Amsterdam il 10 febbraio 2002. Origini ghanesi, il calcio entra prepotentemente nella famiglia Brobbey. I fratelli maggiori Derrick, Kevin e Samuel, infatti, giocano rispettivamente nel Fatih Karagümrük, Kayserispor e lo stesso club tedesco. A 9 anni, il piccolo Brian entra a far parte delle giovanili dell’Ajax a 9 anni, nel 2013. Nel 2018, a soli 16 anni, debutta nella squadra B Ajax Jong in Erste Divisie, la seconda serie olandese, contro i pari età dello Jong PSV. A fine stagione arriva così la convocazione nella squadra riserve e il 22 novembre del 2019 anche la prima rete bucata: 2-0 sul NAC Breda. La media aumenta sempre di più, tanto da chiudere con 7 centri in 13 gettoni: tutto questo a 17 primavere.

Il 2020/2021 è un’annata speciale per Brobbey. Oltre al debutto con gol in Eredivisie contro il Fortuna Sittard, gioca da titolare il match di Champions League con l’Atalanta. Il contratto scade a fine stagione e si accasa a 0 al Lipsia, club sempre molto attento ai giovani da lanciare e rivendere ad alto prezzo. La nuova avventura in Germania, tuttavia, non procede nel migliore dei modi, con sole 3 apparizioni in Bundesliga. “Mi sento responsabile della sua situazione, così come sono abbastanza uomo da dire che penso che sia meglio per lui tornare all’Ajax adesso“. Queste le parole di Mino Raiola, il suo focoso assistente, che ha sancito il ritorno ai Lancieri a titolo temporaneo. Per crescere ancora.

Giovani promesse: il granitico Brian Brobbey dell'Ajax

Con la nazionale dell’Olanda ha fin qui accumulato presenze con l’Under-17 e 19. In particolare con la prima selezione, nel 2018 ha un Europeo di categoria, segnando una delle reti decisive in finale contro l’Italia, vinta poi ai rigori. Si ripete l’anno successivo e il 14 novembre 2019 debutta con l’Under-19 nell’amichevole con la Repubblica Ceca, per poi andare in rete in quella successiva sul Messico. Quando si dice bruciare le tappe.

Le caratteristiche tecniche di Brobbey

Brobbey è un attaccante dal fisico assai imponente: 180 cm di altezza distribuita su 91 kg di peso, fa della stazza fisica e del senso della posizione armi importanti. Nonostante ciò, è molto abile nell’attaccare gli spazi a giocare di sponda, aprendo spazi interessanti per gli inserimenti dei compagni. Dotato di una buona tecnica di base, non disdegna il dribbling e la sua velocità gli consente di poter spaccare in due le difese. Ottime anche la coordinazione e la capacità di visione della porta. La sua capacità di fare reparto da solo lo rende ideale nei moduli 4-3-3 o 4-2-3-1, con trequartisti e ali pronti ad affiancarlo e con cui poter dialogare al meglio.

Paragonato a un certo Romelu Lukaku per il fisico e le movenze, Brobbey si tira indietro. “Ho sentito spesso questo paragone. Io sono il nuovo Brian Brobbey, non il nuovo Lukaku. Comunque lo ammiro sempre, mi piace soprattutto per come difende la palla e perché è molto bravo“. Una fonte di ispirazione dunque, ma non un copia e incolla. Altro aspetto curioso riguardo il suo fisico è l’estrema cura per l’alimentazione. Una dieta a base di acqua, frutta e verdura, al fine di preservare al meglio le energie e mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato. Un mantra da seguire per mantenersi ad alti livelli. 

Giovani promesse: il granitico Brian Brobbey dell'Ajax

Il futuro di Brobbey

Come avvenuto con Ibrahimovic e Huntelaar, tra gli altri illustri colleghi, l’Olanda potrebbe essere una rampa di lancio per una prospera carriera altrove. Tuttavia, a soli 19 anni di età, l’orange dovrebbe essere messo in condizione di crescere senza pressioni eccessive, al fine di affinare il diamante grezzo del suo talento. Detto ciò, il detentore del cartellino è il Lipsia che, in caso di esplosione in stagione, potrebbe rivendere la punta ad un costo maggiorato. Il contratto con il club teutonico scade nel 2025 e molto dipenderà dal suo rendimento nel 2022. 

In Italia, a chi potrebbe fare comodo un profilo come il suo? In una big forse sentirebbe subito pressione. La sensazione è che partendo da una squadra di metà classifica potrebbe fare bene, eventualmente con la formula del prestito. Pensiamo a compagini che valorizzano l’innesto di giocatori giovani come Empoli, Fiorentina o, perché no, magari anche il Milan per il dopo-Ibra, sempre attento ai talenti verdi che sbocciano in tutta Europa e non solo. Il talentino è pronto a splendere e far parlare di sé: Brobbey torna a casa.

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