L’appuntamento di questa settimana di “Giovani promesse”, la rubrica di 11contro11 dedicata ai talenti emergenti del calcio internazionale, è incentrato sulla figura del terzino della Roma, l’ultima stagione in prestito al Genoa, Riccardo Calafiori.
La storia di Riccardo Calafiori
Gli esordi e il grave infortunio
Le vicende sportive del giovane difensore sono indissolubilmente legate alla città dove è nato il 19 maggio 2002: Roma. Nella Capitale Riccardo è cresciuto come ragazzo e come calciatore, giocando dapprima nella società dilettantistica Petriana, per poi, a soli 9 anni, entrare nella scuola calcio della Roma.
Compiuta tutta la trafila delle giovanili del club giallorosso, il 16 giugno 2018 Calafiori firma il suo primo contratto da professionista, venendo integrato nella squadra Primavera dei capitolini. Purtroppo, dopo soli 4 mesi, la sua crescita calcistica viene interrotta da un grave infortunio subito contro il Viktoria Plzeň in Youth League, che rischia addirittura di comprometterne la carriera. La diagnosi è spietata: rottura di tutti i legamenti, dei menischi e della capsula del ginocchio sinistro.
La riabilitazione e il debutto in Serie A
Dopo l’intervento al quale si sottopone in America sotto la supervisione dello specialista ortopedico Freddie Fu, il giovane torna a calcare un campo di calcio in una gara ufficiale circa un anno dopo, in occasione della partita di campionato vinta 6-3 dalla Roma Primavera contro il Chievo. La convocazione in prima squadra non si fa attendere: il mese seguente Fonseca sceglie di portarlo in panchina in Serie A contro il Milan.
Il vero debutto nel “calcio dei grandi”, però, arriva soltanto all’ultima giornata di campionato. Benché la stagione sia già di fatto conclusa, il palcoscenico per l’esordio è fra i migliori che si possano immaginare. Si tratta dell’“Allianz Stadium” di Torino, dove i giallorossi affrontano i bianconeri, confermatisi per la 9ª volta di seguito Campioni d’Italia. Calafiori non delude le aspettative: segna (ma poi il gol viene annullato) e soprattutto si guadagna il rigore con cui Perotti porta la Roma in vantaggio per 1-2 (il risultato finale sarà di 1-3).
La stagione successiva è piuttosto sfortunata per il terzino azzurro. Fra Covid-19 e diversi problemi muscolari gioca soltanto 3 gare in campionato e 5 in Europa League, racimolando appena 418′ sul rettangolo verde. Proprio nel corso della fase a gironi della competizione europea, tuttavia, Riccardo mette a segno la sua 1ª rete in assoluto tra i professionisti, contribuendo alla vittoria finale della Roma sullo Young Boys per 3-1.
L’esperienza a Genova e l’Under-21
A gennaio 2022, dato il poco spazio riservatogli da Mourinho nella prima parte della stagione, la dirigenza giallorossa decide di mandarlo in prestito. La destinazione è il Genoa, che sta lottando in zona retrocessione. Con il Grifone, però, il giovane scende in campo per soli 80′ complessivi in 3 presenze, accusando ancora problemi fisici nel finale di stagione. Il verdetto finale per i rossoblù è la retrocessione, con Calafiori che rientrerà alla Roma dal prestito il prossimo 30 giugno.
Notato sin da giovanissimo dagli osservatori della Nazionale, Riccardo Calafiori è stato aggregato alla compagine azzurra sin dall’U-15. Con l’U-21 allenata da Paolo Nicolato ha raccolto finora 3 presenze nell’ambito delle qualificazioni all’Europeo del 2023.
Le caratteristiche tecniche di Calafiori
Alto 1,85 m, Calafiori è un terzino sinistro dotato di un buon tiro dalla distanza e di una discreta tecnica di base. Il suo stile di gioco lo porta spesso a crossare dalla linea di fondo per i compagni, ma Riccardo non disdegna neanche la progressione palla al piede verso il centro del campo. La sua grande fisicità lo aiuta a vincere spesso i duelli (aerei e non) e a completare con successo le diagonali difensive. Calafiori è però capace anche di improvvisi scatti nello stretto e allunghi che lasciano sul posto gli avversari.
Un’altra caratteristica positiva di Calafiori è la sua duttilità. All’occorrenza può agire anche da difensore centrale e, nel corso della sua breve carriera, è stato schierato a volte da centrocampista di sinistra e da terzino destro. La testata giornalistica inglese “The Guardian” l’ha inserito nel 2020 tra i migliori 60 calciatori nati dopo il 2002. A sua volta, la UEFA nel 2021 l’ha segnalato fra i 50 giovani più promettenti dell’anno. Per questi motivi, Calafiori è stato inserito nella rubrica “Giovani promesse” di 11contro11.
Il futuro di Riccardo Calafiori
Il terzino, nato e cresciuto nella Capitale, non ha mai nascosto di volersi imporre – in futuro – nella squadra del suo cuore. Alla Roma Calafiori è d’altronde legato per mezzo di un contratto con scadenza a giugno 2025. Le presenze (10) finora raccolte nella prima squadra dei giallorossi, però, non sono abbastanza per un giocatore che, dopo diversi infortuni (anche gravi), deve innanzitutto trovare continuità. Inoltre, in rosa ci sono almeno altri 2 terzini sinistri (Spinazzola e Zalewski, oltre al quasi sicuro partente Viña). Ciò sembra precludere una sua possibile permanenza in giallorosso il prossimo anno.
Per tale motivo, in questi giorni si parla dell’interessamento di varie squadre al prestito del calciatore azzurro, fra cui Nizza, Sassuolo, Monza e Cremonese. La volontà della Roma è quella di cederlo per 2 anni così da permettergli di crescere con lo spazio e la tranquillità necessari. Calafiori preferirebbe una destinazione in Serie A, anche per non allontanarsi troppo dalla squadra che possiede il suo cartellino. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare novità interessanti dal mercato per una delle migliori giovani promesse del calcio italiano.