Continua senza interruzione la rubrica settimanale targata 11contro11 sulle giovani promesse del calcio mondiale. Questo giovedì, ci focalizzeremo su un giocatore del quale si sente parlare forse troppo poco, ma dal potenziale immenso. Si tratta di Yusuf Demir, giocatore attualmente in forza al Rapid Vienna, e nelle fila del Barcellona fino allo scorso gennaio.
Giovani promesse: la storia di Yusuf Demir
Nato a Vienna il 2 giugno 2003, Yusuf Demir è un giocatore austriaco di origini turche che, sin dagli anni del settore giovanile, ha attirato l’attenzione diversi top club europei. Cresciuto tra le fila del First Vienne, nel 2013 passa al Rapid firmando il suo primo contratto da professionista nel 2019. Dopo appena undici presenze con la Primavera, l’esterno classe 2003 viene subito aggregato in prima squadra nella stagione 2019/2020. Nel primo anno scende appena sei volte in campo, ma è nel secondo che riesce a mettere in mostra tutte le proprie qualità. Dopo aver chiuso la scorsa stagione mettendo a segno 9 gol in 32 incontri, la squadra che decide di puntare forte su questa giovane promessa del calcio austriaco, è il Barcellona.
I catalani, nonostante il bilancio in rosso, acquistano il cartellino del calciatore con l’operazione del prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro. Arrivato in terra spagnola con tante aspettative, e in uno dei più forti club della storia del calcio, Demir non è riuscito ad incidere come ci si aspettava. L’ex prodotto del vivaio del Rapid Vienna, infatti, ha trovato pochissimo spazio sia con Koeman che con Xavi, giocando appena 9 partite. Chiuso poi dai nuovi arrivi nella scorsa sessione di mercato di Ferran Torres e Traoré, la compagine catalana ha deciso di non riscattare il cartellino di Demir facendolo così tornare in Austria.
Tornato al Rapid dopo la deludente esperienza spagnola, il talento austriaco è ora pronto a rimettersi in gioco. Pronto a continuare a scommettere su di lui è anche lo stesso club di Vienna che gli ha proposto il rinnovo del contratto fino al 2024. Da poco anche nelle fila della Nazionale guidata da Franco Foda, il diciottenne conta anche 4 presenze con indosso la casacca biancorossa.
Le caratteristiche tecniche di Demir
Soprannominato fino a qualche tempo il Messi austriaco, forse è proprio questo uno dei motivi che ha spinto il Barça ad investire su di lui. Calciatore molto tecnico e agile, è capace di ricoprire più ruoli dell’attacco. La zona di campo nella quale si esprime meglio è sicuramente la trequarti. Il nativo di Vienna, infatti, fa dell’imprevedibilità palla al piede e del movimento tra le linee le sue armi migliori.
Nella sua breve carriera, gli allenatori lo hanno provato anche come esterno d’attacco e come falso nueve ricevendo comunque ottimi risultati. La sua grande duttilità e il suo grande talento, fanno di lui forse la migliore giovane promesse del calcio austriaco.
Il futuro di Demir
L’avventura al Barcellona è stata sicuramente negativa per lui, ma la sua giovanissima età gli permette di potersi riscattare. E non c’è modo migliore di farlo con la squadra con la quale è cresciuto e che continua a credere sulle sue potenzialità come dimostrato dal rinnovo di contratto. Tornando a giocare in Admiral Bundesliga, Demir avrà la possibilità di mettere nuovamente in mostra le sue enormi qualità tecniche dando filo da torcere alle difese avversarie.
Secondo transfermarkt.it, il suo valore di mercato attualmente si aggira tra i 10 e i 12 milioni di euro. Valore che, ovviamente, potrà aumentare se dovesse rispettare le aspettative con la casacca del Rapid. Sull’austriaco, in passato, già altre grandi squadre europee avevano mostrato grande interesse. Se dovesse riuscire a tornare ai livelli dell’ultima stagione in maglia Hütteldorfer, il suo futuro potrebbe essere lontano dal campionato austriaco, in palcoscenici ancora più blasonati.