Giovani promesse: la personalità di Koni De Winter

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Koni De Winter non ha bisogno di presentazioni, la sua personalità in campo parla per lui. Basta ricordare quando, lo scorso anno, per la sfida contro il Malmo, Allegri decise di lanciare dal 1′ il talento belga. 19 anni e 179 giorni: De Winter è stato il giocatore più giovane a partire titolare in un match di Champions League con la maglia della Juventus. Il belga classe 2002 supera in classifica Tomas Guzman, Paul Pogba, Zoran Mirkovic e anche Ruben Olivera, che fece il suo debutto a 19 anni e 193 giorni. Conosciamo meglio il giovane difensore classe 2002.

La storia di Koni De Winter

Dopo le varie esperienze calcistiche vissute in terra belga con le maglie di City Pirates Anversa, Lierse e Zulte Waragem, nell’estate del 2018 approda alla Juventus. Un affare che si può definire storico, perché Koni De Winter è il primo calciatore di nazionalità belga a vestire la casacca della Vecchia Signora. L’impatto con l’Italia è incredibile e mostra subito il suo talento: il ragazzo, aggregato all’Under 17 bianconera, diventa subito un titolare e la sua presenza diventa determinante per il raggiungimento delle Finali Scudetto di categoria.

Koni De Winter brucia letteralmente le tappe e con le capacità di un veterano dimostra sin da subito le sue doti fisiche, tecniche e di leadership. In Under 17, dove totalizza 23 presenze e il suo percorso di crescita di De Winter prosegue con il passaggio in estate all’Under 23 juventina, dove riveste il ruolo di difensore centrale fin dalle prime uscite stagionali. In prima squadra ha colleghi più ostici nel settore centrale della difesa, ma il giovane 2002 è stato sin da subito un’interessante alternativa al comparto arretrato.

Giovani promesse: la personalità di Koni De Winter

Le caratteristiche tecniche

Koni De Winter si presenta come un giovane talentuoso e irriverente: la sua versatilità gli permette di giocare come difensore centrale, terzino di entrambe le parti, centrocampista difensivo oppure anche come mezzala.

La duttilità nel giocare indistintamente da terzino, centrale e centrocampista – gli conferiscono sicurezza e personalità, doti che sono da sfondo ad una vera e propria capacità di leadership nelle retrovie.

La magica serata vissuta in Champions contro il Malmo dello scorso anno fu una vera investitura per il difensore. Allegri disse, contento di ciò che aveva visto: “È più centrale, ma ha qualità e tecnica. Per questo può fare anche il terzino. Ha giocato anche con personalità e nella costruzione si può mettere anche a tre“.

Il futuro di Koni De Winter

Come descrivere il carattere di De Winter? Basta un episodio. 6 marzo 2022: Pro Sesto-Juventus Under 23. All’85’ minuto entra in campo il difensore belga, reduce da una lussazione. Appena cinque minuti dopo, segna il gol che porta la Juve alla vittoria.

Dopo il rinnovo, Koni De Winter gioca in Serie A, in prestito secco all’Empoli: per lui tre presenze finora, due da titolare contro il Lecce e contro il Milan, che ha affrontato nell’ultimo turno di campionato. Niente male, come inizio di stagione. Il futuro è ricco di prospettive per il giovane belga: Koni De Winter ha bruciato le tappe imponendosi nello scenario calcistico. Sicuramente il salto in Serie A con l’Empoli è il giusto trampolino di lancio per un talento sprezzante come il suo, per le sue capacità di adattarsi al ruolo e infondere sicurezza nel reparto.

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