La rubrica Giovani Promesse targata 11contro11 rinnova il suo appuntamento settimanale, analizzando l’esterno d’attacco del Sassuolo Brian Oddei. Un talento ancora non pienamente espresso ma che, con la giusta fiducia, potrebbe sbocciare, specie in una società attenta ai giovani come i neroverdi.
Giovani promesse: la storia di Brian Oddei
Brian Oddei nasce ad Accra, capitale del Ghana, il 18 febbraio 2002. A 11 anni, tuttavia, si raggiunge la madre in Italia ed acquisisce la cittadinanza italiana. La sua avventura calcistica inizia tra le giovani del Maranello, nel 2014, a soli 12 anni. Un anno di permanenza e la grande occasione, con il Sassuolo che propone un provino al ragazzino. Così, il ragazzo accetta e il management emiliano sceglie di puntare su di lui. Una scelta che pare rivelarsi azzeccata. Dopo tutta la trafila delle giovanili, in Primavera Oddei si rivela una vera e propria arma: nel 2018/2019 mette a referto ben tre centri e sei assist. Una crescita esponenziale che Roberto De Zerbi, ex allenatore del Sassuolo, decide di premiare, portandolo in panchina contro il Napoli all’ex San Paolo.
Nella prima parte del 2021, il classe 2002 riesce a racimolare 5 apparizioni, senza andare in bonus. Allora la società decide di mandarlo in prestito in Serie B, al Crotone. Incappa però in un’annata negativa, conclusasi con la retrocessione dei Pitagorici. Conclude quindi l’annata con Francesco Modesto alla guida con appena 11 apparizioni e 0 reti. Nell’estate 2022, quindi, il ritorno alla base, con la speranza di avere più minutaggio. Nonostante non sia stato convocato nei match contro Juventus e Lecce.
Giovani promesse: le caratteristiche tecniche di Oddei
Oddei nasce come ala destra destra, nonostante sia mancino. La sua duttilità gli consente anche di giocare sul versante opposto o come punta centrale, svariando su tutto il fronte d’attacco. Dotato di rapidità e di un ottimo bagaglio tecnico, è in grado di puntare l’uomo e saltarlo, creando superiorità numerica. Pratico e determinato, tenta sempre comunque di non azzardare il dribbling di troppo. Buona inoltre la capacità balistica, che gli consente di essere pericoloso anche da fuori.
Il futuro di Oddei
Per il giovane, al momento, Sassuolo sembra la piazza perfetta per crescere. Lontano dalle pressioni di club maggiori, avrà il vantaggio di poter osservare le movenze di Domenico Berardi, che gioca di fatto nel suo stesso ruolo. Ad ogni modo, a metà stagione gli emiliani potrebbero riflettere se far provare a Brian una nuova esperienza in prestito. Magari, ancora in cadetteria. Pensiamo, ad esempio, al Parma, che con il suo nuovo progetto targato Krause sta mettendo al centro talenti interessanti come Bernabé, Mihaila e Man. Qualunque sarà il futuro all’orizzonte, siamo sicuri che Brian avrà solamente una necessità per esplodere: giocare.
