Giovani Promesse: l’imperioso Adamo Nagalo

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Giovani Promesse: l’imperioso Adamo Nagalo

Torna il nostro consueto appuntamento settimanale con “Giovani promesse”, il format che ci porta a conoscere i più interessanti prospetti del panorama calcistico internazionale. Per il protagonista di questa settimana, ci allontaniamo dai principali campionati europei per sostare in quello danese. Più precisamente ci rechiamo al Nordsjaelland, dove sussiste una realtà che nelle ultime stagioni sta investendo tanto per forgiare giovani talenti appetibili ai top club continentali. La puntata di oggi ci presenta la figura del difensore burkinabé Adamo Nagalo, figlio del progetto “Ready to dream”, di cui il club giallorosso è al momento l’unico partner professionistico del Vecchio Continente. Andiamo allora a raccontare la storia e a descrivere le caratteristiche di questo ragazzo che si ispira a Sergio Ramos e Van Dijk e che sogna di regalare una gioia alla propria Nazionale.

Giovani Promesse, la storia di Adamo Nagalo: dall’Africa alla Superligaen danese, un giovane veterano da oltre 100 presenze col Nordsjaelland

Adamo Nagalo nasce il 22 settembre 2002 ad Abidjan, in Costa d’Avorio, ma acquisisce la cittadinanza del Burkina Faso. Dopo aver tirato i primi calci al pallone tra i campi poveri e polverosi del Paese equatoriale presso il “Centro di Formazione Ouattara Karim”, all’età di 14 anni si trasferisce in Europa assieme ad altri calciatori provenienti dal continente africano, grazie al progetto “Ready to dream”. Si tratta di un istituto che fornisce, in varie parti del mondo, assistenza ai giovani per consentire loro di praticare sport, ma anche di intraprendere un percorso di studi. Per quanto concerne il calcio, l’unica sistemazione possibile nel Vecchio Continente è il Nordsjaelland, la sola squadra professionistica europea affiliata a questo percorso.

I numeri di Nagalo tra club e Nazionale

Adamo Nagalo si unisce così all’Academy delle Tigri e dà avvio alla propria carriera percorrendo tutta la trafila delle selezioni giovanili, fino al 2021. Il 12 marzo di quell’anno, infatti, arriva il tanto agognato esordio in prima squadra, seppur disputando appena 3 minuti nella vittoria contro il Lyngby BK. Da quel momento in poi, il ventunenne difensore si vedrà stabilmente tra i titolari del club, divenendo una vera e propria colonna nonostante la giovane età. Al momento può vantare con i giallorossi già 114 presenze, condite anche da 4 gol (il primo arrivato il 26 settembre 2021 in una farraginosa sconfitta patita ai danni del Copenhagen) e 5 assist. In occasione del precocissimo raggiungimento del traguardo delle 100 partite disputate, Adamo Nagalo ha donato, come da tradizione del club, 5000 corone danesi proprio al Centro dove ha mosso i primi passi da calciatore in Costa d’Avorio.

Nagalo-1 Giovani Promesse: l'imperioso Adamo Nagalo
Adamo Nagalo, numero 39, festeggia con i compagni di squadra del Nordsjaelland.

La continuità di rendimento e la personalità dimostrata attirano le attenzioni del suo Paese e così, il 19 novembre 2022, si materializza anche il debutto nella Nazionale maggiore, senza aver registrato neanche una presenza nelle varie Under. I gettoni con gli Stalloni sono 15, tra cui rientrano anche 2 nella Coppa d’Africa di quest’anno, in cui però il Burkina Faso si è dovuto arrendere al Mali negli ottavi di finale. 

Giovani Promesse: Adamo Nagalo, le caratteristiche tecniche e tattiche: un difensore con l’anima del centrocampista

Adamo Nagalo è un difensore centrale che può giocare indipendentemente sia a destra che a sinistra in una linea a 4. A dispetto del ruolo e dell’importante struttura fisica, il classe 2002 ha un approccio moderno a questa posizione, dato che dimostra di avere un piede molto educato ed anche una discreta visione di gioco. L’allenatore dei danesi Johannes Hoff Thorup sfrutta questa sua propensione per designarlo come primo incaricato della costruzione dal basso della sua squadra. Sia agendo da perno centrale che da braccetto in un’impostazione da dietro a 3.

Nagalo-3 Giovani Promesse: l'imperioso Adamo Nagalo

Fa girare la palla con scioltezza e grande personalità ed è attento a non sprecare il possesso anche se sotto pressione. Ragiona come un playmaker, conducendo la sfera con lo sguardo alto e proiettato in avanti alla ricerca del movimento in verticale di qualche compagno d’attacco da servire con lancio lungo, anche se predilige giocare rasoterra. Queste sue caratteristiche derivano probabilmente dal suo passato, dagli inizi come centrocampista, ruolo col quale si era presentato all’Academy del Nordsjaelland. 

Pur facendosi apprezzare per la sua qualità nel palleggio e l’indole nella regia, non dimentica ovviamente di essere un difensore. La sua stazza (1,85 metri di robustezza e velocità) gli consente di tener botta contro centravanti estremamente fisici, quali quelli della Superligaen danese, ma non trasuda difficoltà quando invece deve affrontare avversari brevilinei e rapidi. Talvolta commette qualche errore di posizione, perché si fida un po’ troppo dei suoi mezzi atletici, ma rimane comunque un giocatore che, nonostante la giovanissima età, mostra sempre grande concentrazione e ottimo fiuto del pericolo. Elementi che lo hanno reso una pedina pressoché inamovibile nello scacchiere tattico giallorosso.

Nagalo-2 Giovani Promesse: l'imperioso Adamo Nagalo

Il futuro di Adamo Nagalo

La straordinaria crescita avviata in Danimarca ha finito per attirare inevitabilmente le attenzioni del resto d’Europa su Adamo Nagalo. Il suo futuro, già forse nel breve periodo, rischia perciò di essere lontano da questa landa fredda che lo ha accolto e fatto sbocciare. In questa sessione estiva, nel bel mezzo della Superligaen, si sono fatti avanti diversi club per il difensore africano. Dai francesi del Lens e del Lille agli inglesi del Southampton, passando anche per alcuni gradimenti giunti dalla Turchia.

La società giallorossa non sembra intenzionata a opporre lunga resistenza per trattenere il ragazzo, il cui contratto scade nel 2027, ma servono 10 milioni di euro per poterlo cedere definitivamente. Un prezzo assolutamente non esorbitante e che rappresenterebbe un ottimo investimento per il futuro, stante la giovanissima età del difensore. Lo scarsissimo impiego in questa nuova stagione (non convocato nelle prime 5 giornate e subentrato nella sesta per disputare appena 6 minuti) potrebbe testimoniare l’allontanamento tra le parti.

Anche per lo stesso Nagalo un eventuale approdo in un campionato più competitivo potrebbe portare ad un definitivo salto di qualità per la sua carriera. Uno step da compiere prima o poi per poter vedere realizzati i suoi sogni calcistici, dal disputare la Champions League a portare un giorno la sua Nazionale a giocare il Mondiale. Oltre che, ovviamente, anche provare a vincere qualche trofeo, operazione non riuscita in Danimarca. Grandi obiettivi di un giovane maturato presto e che non dimentica mai le proprie origini.

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