Il quotidiano italiano Tuttosport ha diramato la lista coi nominativi dei 20 finalisti che si contendono il titolo di Golden Boy 2021. Il trofeo viene assegnato ormai annualmente a partire dal 2003 e quest’anno la cerimonia si svolgerà a Torino il 13 dicembre. Il riconoscimento mira a premiare il giocatore Under-21 che ha più impressionato nei massimi campionati europei nell’anno solare in corso.
La selezione è davvero serrata e avviene per fasi. Il quotidiano nostrano stila una lista iniziale di 100 nominativi, per giungere poi, con una scrematura progressiva, prima a 40 e infine ai 20 finalisti. Possiamo dire che ci troviamo di fronte a talenti purissimi che, chi più chi meno, hanno già avuto modo di incantare il mondo del calcio con le loro prodezze e la loro bravura. Siamo di fronte ai campioni del domani, ma chi di loro spodesterà Haaland, il vincitore del 2020?
Golden Boy, i 20 finalisti: modalità di selezione del vincitore
Una volta giunti alla lista con i 20 finalisti, è possibile passare alla fase conclusiva della selezione del Ragazzo d’oro. Il vincitore viene eletto da una giuria composta da 30 giornalisti rappresentanti di 20 Paesi europei, scelti tra le più importanti testate continentali. Ogni giurato seleziona 5 nomi ai quali attribuisce un diverso punteggio a seconda del grado di apprezzamento. Vengono conferiti 10 punti al primo, 7 al secondo, 5 al terzo, 3 al quarto e 1 solo al quinto. Si aggiudica il trofeo il calciatore che ottiene il maggior numero di punti.
Golden Boy, la lista dei 20 finalisti
L’elenco dei contendenti vanta nomi che hanno già avuto modo di farsi apprezzare al grande pubblico. La Spagna è la Nazione maggiormente rappresentata con 4 giocatori: Gil, Yeremy Pino e i due compagni al Barcellona Pedri e Gavi. Seguono poi la Germania con Musiala, Adeyemi e il top assistman della Bundes Florian Wirtz. Anche l’Inghilterra presenta 3 talenti del calibro di Bellingham, Greenwood e Bukayo Saka.
L’Italia può sorridere grazie alla presenza di due dei talenti più interessanti che questo inizio di stagione ci ha mostrato: Daniel Maldini e Roberto Piccoli. Difficilmente i nostri ragazzi possono ambire a posizioni alte nella graduatoria finale. Rispetto agli altri contendenti, i giocatori di Milan e Atalanta godono di minore spazio all’interno dei rispettivi club, ma nonostante ciò, entrambi sono già riusciti a togliersi la soddisfazione di segnare le loro prime reti in serie A.
Chiudono la lista dei 20 finalisti i francesi Camavinga e Saliba, gli olandesi dell’Ajax Gravenberch e Timber, il portoghese Nuno Mendes, il brasiliano Rodrygo e l’americano Reyna. Per ultimo, ma ovviamente non meno importante, c’è De Ketelaere, l’autore del gol del Belgio contro l’Italia nella finalina dell’ultima Nations League.
Albo d’oro: tra meteore e vincenti illustri
Il Golden Boy è un’occasione per dare risalto alle giovani promesse del calcio europeo, ma non sempre i vincitori sono riusciti a mantenere le aspettative. Tra i nomi più illustri nell’albo d’oro vanno sicuramente menzionati fuoriclasse assoluti come Rooney (2004) e Messi (2005), che hanno vinto tutto ciò che si poteva con i rispettivi club. Da non dimenticare anche Campioni del Mondo del calibro di Isco, Fabregas, Mbappè e Pogba. Unica gioia per l’Italia è invece rappresentata dal successo di Mario Balotelli nel 2010, anno dello storico triplete dell’Inter.
Altri, invece, non hanno confermato quanto di buono avevano espresso agli esordi della loro carriera. Per questo, dopo aver vinto il premio, sono progressivamente finiti nel dimenticatoio del calcio che conta. Il riferimento va a giocatori come Anderson (2008), talento mai sbocciato del Manchester United, l’ex milanista Pato (2009) o il mattatore di Euro 2016 Renato Sanches.