Peter Gulacsi, estremo difensore del Lipsia, squadra rivelazione della Bundesliga, scende in campo. Non parliamo di andare a difendere la porta del Lipsia sul prato verde, no. Il portiere ungherese è sceso in campo politicamente prendendo posizione. Il tema è quello delle adozioni delle coppie omosessuali appena vietate dal governo dell’Ungheria.
Gulacsi difensore della porta del Lipsia e dei diritti omosessuali
L’Ungheria di Orban è uno dei governi più discussi d’Europa per le posizioni euroscettiche ma soprattutto per lo stato di diritto interno al paese. Non è questa la sede per giudicarlo. Chi l’ha fatto e lo sta facendo a gran voce è Peter Gulacsi, portiere ungherese del Lipsia. Il portiere infatti ha postato una foto con la moglie in cui mostrano solidarietà con un disegno sulla mano.
“Tutti hanno diritto all’uguaglianza. Ogni bambino ha il diritto di crescere in una famiglia felice, qualsiasi essa sia, e non può essere un problema”
Queste le parole del portiere ungherese. Lontano dalla patria dal 2007 da quando andò al Liverpool per lanciarsi nel calcio inglese. Il 30enne da quel momento ha girato qualche squadra fino a trovare la sua realtà nel Lipsia, squadra del gruppo Red-Bull che è in forte ascesa. Nonostante un vita lontano dall’Ungheria, però, sembra non aver dimenticato le sue radici.
Ora vediamo che cosa sarà dei risvolti politici, per chi se ne interessa. Ma soprattutto si vedrà l’evoluzione di quello che potrebbe essere un semplice gesto di solidarietà che nel calcio può essere sempre di più. Infatti sono recenti le dichiarazioni di Lahm, ex capitano di Bayern Monaco e della nazionale tedesca dove diceva agli omossessuali del calcio di non fare coming out. Ciò ha generato polemiche quando la posizione di Lahm era data dalla preoccupazione per le ripercussioni nell’ambiente.
In poche parole il calcio, o almeno la Bundesliga, secondo Lahm, non è pronta per questo passo e porterebbe solamente ad una violenza e un accanimento gratuito da parte degli stadi. Questo fa capire come la posizione politica di Gulacsi possa risultare importante e scomoda. Forse Gulacsi potrebbe essere il primo difensore, non solo estremo, di questo calcio che può e deve essere rivoluzionato in ottica inclusiva e del rispetto.
Complimenti Peter Gulacsi!