La 17^ giornata di Premier League si è conclusa con due fatti di cronaca che, ormai, non fanno più notizia. E cioè, da un lato, la vittoria del Manchester City in casa del Leeds e dall’altro, Haaland che timbra il cartellino con una doppietta. Grazie a questo successo, la squadra di Guardiola riesce a mantenersi nella scia dell’inarrestabile Arsenal. Noi, però, siamo qui per raccontarvi qualcos’altro della trasferta dei Citizens. E il protagonista non può che essere il solito centravanti norvegese. Dopo essere ripartito alla grande nella sfida di Carabao Cup contro il Liverpool, il numero 9 ha deciso di strafare alla ripresa del campionato dopo la sosta del Mondiale. Le 2 reti messe a segno contro i Whites, infatti, gli valgono un primato (l’ennesimo) che lo proietta per sempre nella storia del calcio inglese. Scopriamo quale.
La doppietta di Haaland contro il Leeds vale un record
Che Haaland segnasse a Leeds, città che gli ha dato i natali e nella cui squadra ha militato anche suo padre, era un po’ scritto nel destino, ma la doppietta realizzata ha un valore maggiore. Grazie ad essa diviene il giocatore che ha impiegato meno partite per raggiungere la quota di 20 gol in Premier League. Appena 14 gettoni per entrare di diritto, ancora una volta, negli annali del campionato inglese e staccare alcuni degli attaccanti più forti degli ultimi 25 anni. Mai nessuno c’era riuscito in così poco tempo. Addirittura già nel girone d’andata. Persino prima dell’avvento del nuovo anno.
Dell’impatto straordinario delle statistiche di Haaland vi avevamo già parlato un po’ di tempo fa, ma diventa ogni volta più difficile stare dietro alla vena realizzativa di questo ragazzo. Con tutta la serie di record frantumati che si porta appresso. Di questo passo, non potrà che avverarsi la profezia del suo fido compagno De Bruyne, il quale pochi giorni fa ha dichiarato che può raggiungere tranquillamente le 600, 700 od 800 reti in carriera se si mantiene in forma. E noi non possiamo che augurarcelo per continuare ad essere testimoni e ammirare questo autentico prodigio del pallone.
Haaland si lascia dietro i migliori striker della Premier League
La doppietta contro il Leeds consegna ad Haaland un primato di precocità fino a questo momento detenuto da Kevin Phillips. L’ex Scarpa d’oro del 2000, impiegò in quella stagione 21 partite per raggiungere quota 20 marcature in campionato. Se continuiamo a scorrere questa speciale classifica, però, a impallidire sono alcuni dei centravanti più forti che abbiano calcato il prestigioso palcoscenico della Premier negli ultimi decenni.
A impiegare più di 20 match, infatti, troviamo anche Andy Cole (23), Van Nistelrooy, Tony Yeboah e Diego Costa con 26 turni e Fernando Torres dopo 27. A chiudere questo elenco c’è addirittura il grandissimo Alan Shearer (29). Ancor più giornate dovettero trascorrere per Aguero (30) e Thierry Henry (34). Più di un campionato, invece, è servito all’attuale punta della Nazionale britannica Harry Kane, che ha raggiunto la cifra di 20 gol nella massima serie soltanto alla 40° presenza.
Il blasone dei nomi fin qui elencati la dice lunga sulle straordinarie doti di cannoniere di Haaland, sicuramente favorito anche da quella macchina fabbricatrice di palle-gol che è il Manchester City. Resta comunque il fatto che, nonostante la giovanissima età e alla prima vera esperienza in un club d’élite, nel campionato più difficile al mondo, il norvegese sta riscrivendo a modo suo alcune pagine di storia di questo sport. Attualmente, il suo score recita: 141 gol in 136 partite con le maglie dei club. In stagione, il bottino è di 26 centri in 20 apparizioni, tenendo conto di tutte le competizioni. Con questi numeri pazzeschi ci salutiamo e ci diamo appuntamento al prossimo record!