Haaland-Manchester City: statistiche di un giocatore devastante

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Erling Haaland, il frassino delle terre vichinghe, sta continuando ad impressionare il Vecchio continente a suon di statistiche pazzesche anche con la maglia del Manchester City. Un talento assoluto in grado di confermare le proprie medie realizzative anche nel campionato più difficile del mondo. In questi primissimi mesi in Inghilterra, infatti, è riuscito ad imporsi prepotentemente, dimostrando di non aver patito il salto dalla Bundesliga. Un centravanti talmente prolifico da riuscire a far abiurare anche il leader maximo del gioco col falso nueve, Pep Guardiola

In questo nostro approfondimento, vogliamo andare non solo a presentare i numeri dell’ex attaccante del Borussia Dortmund, ma anche scandagliarli più a fondo per comprendere meglio il suo impatto con gli Sky Blues.

Le statistiche di Haaland con la maglia del Manchester City

Anche al Manchester City, Haaland si dimostra un attaccante famelico e assolutamente spietato, collezionando statistiche incredibili. Arrivato in questa sessione estiva del mercato dal Borussia Dortmund per la cifra di 60 milioni di euro, il giocatore norvegese impiega un nonnulla per far vedere di che pasta è fatto. Sembra passata un’era geologica dal suo debutto assoluto con la nuova maglia nel Community Shield perso nettamente col Liverpool. Contro i Reds, il numero 9, osservato specialissimo, stecca, restando all’asciutto e apparendo piuttosto impacciato. Ed ecco subito insinuarsi le prime critiche circa la necessità di tempo per abituarsi a un campionato difficile come la Premier.

Lui però non si abbatte minimamente. Smaltita la delusione per il trofeo perso, si rimbocca le maniche e bagna la sua nuova avventura con uno tsunami di gol. Insomma, qui si rischia una vera e propria indigestione di numeri e di record, dinanzi ai quali ogni ulteriore commento diviene assolutamente pleonastico. Un vero e proprio uragano che, dall’altra parte della Manica, non si era mai visto. 

Haaland-Manchester City: statistiche di un giocatore devastante

Al momento, le statistiche di Haaland con la maglia del Manchester City riportano 10 presenze, di cui 7 in campionato, 2 in Champions e 1 nel Community Shield, appunto. Complessivamente, il norvegese ha giocato 824 minuti. In questo lasso di tempo, è riuscito a mettere a segno qualcosa come 14 gol, con una media di uno ogni 59 minuti.

Il suo score si ripartisce in 11 centri in Premier League, che lo rendono attualmente dominatore indiscusso della classifica marcatori, e 3 in Europa. Finora tutte le avversarie affrontate dai Citizens, sia in patria che nella Coppa dalle grandi orecchie, sono cadute sotto i colpi dello scandinavo. Unica eccezione, il Bournemouth, che però, alla seconda giornata, l’ha visto comunque protagonista con il suo unico assist messo a referto.

Premi e primati oltre le statistiche

L’avventura di Haaland col Manchester City è, senza ombra di dubbio, partita coi migliori auspici. Già nel mese di agosto, il norvegese è riuscito ad entrare nella storia della massima lega inglese per due motivi. E cioè quello di essere il giocatore che ha segnato più gol nelle sue prime 5 partite disputate in Premier. Per la cronaca 9, una in più degli ex primatisti Mick Quinn e Sergio Aguero, fermatisi a quota 8.

Inoltre, è anche il primo calciatore a segnare in ognuna delle sue prime 4 gare giocate in trasferta. Tali record, uniti alle sue incredibili statistiche, gli sono valsi pure il premio di “EA SPORTS FIFA-Player of the month” di agosto.

Haaland-Manchester City: statistiche di un giocatore devastante

Pur cambiando Paese, campionato e maglia, Haaland ha mantenuto le caratteristiche e le qualità che lo rendono uno dei più forti in circolazione in questo momento. Le sue straordinarie capacità di smarcamento, l’istinto, l’opportunismo e il fiuto della porta lo stanno accompagnando nei suoi primi mesi alla corte di Guardiola. Il norvegese ricambia le attenzioni dedicategli dall’intero continente con gol a profusione, realizzati in tutte le maniere possibili. Dal dischetto, attaccando la profondità, di destro, sinistro e di testa, da dentro e da fuori l’area di rigore. In più, il condimento dei suoi marchi di fabbrica: la prorompenza e la cattiveria agonistica.

Haaland-Manchester City: statistiche di un giocatore devastante

Quanto contano le statistiche di Haaland per il Manchester City?

I grandi attaccanti non sono soltanto quelli che fanno registrare grandi numeri, ma sanno distinguersi per il peso che i loro gol hanno nell’economia della squadra. Haaland non sfugge a questa categoria, perché l’impatto delle sue statistiche col Manchester City non ha solo una rilevanza quantitativa fine a sé stessa.

Poco fa, vi abbiamo riportato la sua impressionante media di una rete ogni 59 minuti. Sarebbe banalissimo dedurre che col norvegese si parte sempre col punteggio di 1-0. Tuttavia, non si tratta di una mera congettura scontata. Nelle 10 partite disputate, l’ex Dortmund, infatti, ha sbloccato il risultato ben 4 volte (contro Siviglia, Aston Villa, Nottingham e West Ham).

Ma c’è di più. Tra Premier League e Champions, Haaland, con le sue marcature, ha fruttato al suo club tutti e 6 i punti della fase a gironi e ben 10 dei 17 raccolti in campionato. Insomma, un contributo piuttosto notevole, che consente ai Citizens di dominare nel proprio gruppo europeo e di essere secondi in classifica alle spalle dell’Arsenal.

Non soltanto, poi, apre le marcature, ma riesce ad essere decisivo anche nei momenti di difficoltà della squadra. Vedi la tripletta al Crystal Palace, che ribalta il clamoroso vantaggio per 2-1 dei londinesi. Oppure l’acrobazia che regala la vittoria nella sfida di Coppa proprio contro la sua ex squadra

Haaland-Manchester City: statistiche di un giocatore devastante
L’incredibile gesto tecnico e atletico di Haaland che regala la vittoria del suo City per 2-1 sul Borussia Dortmund.

Erling Haaland, le stimmate dell’alieno

La storia e i numeri di questo giovane, perché tale è, avendo ancora solo 22 anni, parlano chiaro. Siamo di fronte a un fenomeno incredibile, di quelli che giungono nel mondo del calcio a intervalli secolari. Un vero e proprio scherzo (in positivo!) della natura che fa impallidire anche i più grandi fuoriclasse dei tempi moderni. Un’assoluta calamita per il pallone nell’area di rigore, in grado di totalizzare 25 reti in 20 partite in Champions League. Una media che nessuno dei primi 50 marcatori di tutti i tempi della storia della competizione, ivi inclusi Messi e Cristiano Ronaldo, possono vantare. La nostra fortuna, dunque, è di poter essere testimoni di una possibile leggenda irripetibile di questo sport.

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