Tra i tanti calciatori che sono passati per la Serie A, c’è anche Hasan Salihamidzic. L’ex centrocampista bosniaco, ma con passaporto tedesco, dopo un pezzo di carriera trascorso al Bayern Monaco, ha infatti vissuto una breve esperienza anche in Italia, nelle fila della Juventus. Da centrocampista a jolly, il tuttofare Salihamidzic si è dimostrato un giocatore in grado di fare da tappabuchi coprendo non pochi ruoli. Difatti con i bianconeri si è prestato anche nei panni di terzino, senza mai deludere le aspettative. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha continuato a dedicarsi al mondo del calcio, diventando direttore sportivo del Bayern Monaco, club con il quale ha vinto praticamente tutto.
Hasan Salihamidzic: la sua carriera con il Bayern Monaco
Nato a Jablanica – in Bosnia ed Erzegovina – il 1 Gennaio 1977, Hasan Salihamidzic comincia la sua avventura calcistica in Germania, con la maglia dell’Amburgo, club con il quale esordisce in Bundesliga nel 1995, in qualità di punta, per poi diventare esterno di centrocampo. Qualche anno dopo, nel 1998, viene preso – a costo zero – dal Bayern Monaco, compagine con la quale disputerà ben nove stagioni, tra gioie e dolori, riuscendo però a festeggiare diversi trionfi e lasciare il segno.
Grazie alle sue doti di centrocampista ambidestro, all’occorrenza duttile anche in altri ruoli più difensivi, nei panni di terzino, il Brazzo – soprannome in lingua bosniaca che significa “fratello” – si rivela un vero e proprio jolly, potendo giocare su entrambe le fasce. Come esterno soprattutto nel 4-4-2 e nel 3-5-2.
Il suo grande contributo alla squadra tedesca lo si può notare anche – e soprattutto – dal palmarès:
- 6 Campionato tedesco;
- 4 Coppa di Germania;
- 4 Coppa di Lega tedesca;
- 1 Champions League;
- 1 Coppa Intercontinentale.
Con un totale di 354 presenze e 45 sigilli, Hasan Salihamidzic è stato di certo uno dei protagonisti di quegli anni d’oro, vincendo ben 16 trofei in “appena” nove stagioni.
L’arrivo alla Juventus
Vicino alla scadenza del contratto, a Gennaio del 2007, il calciatore bosniaco lascia la Bundesliga per mettersi alla prova in un altro contesto calcistico. Si tratta della Serie A, nelle fila della Juventus, club che sta cercando di ritrovare la giusta continuità per tornare ai pianti alti, con un progetto che fatica a decollare e che, invece, si realizzerà qualche anno più tardi.
Con un contratto fino al 30 Giugno 2011, Salihamidzic è così pronto a mettersi alla prova, ripartendo da zero, ma con un ottimo bagaglio personale, fatto di esperienze, di vittorie ma anche di sconfitte.
L’esordio in Serie A – con la maglia bianconera – avviene il 25 Agosto 2007, dopo il debutto giocherà abbastanza, ricoprendo spesso il ruolo di terzino. Con una Juventus ancora altalenante, il centrocampista classe ’77 si ritrova spesso a fare da tappabuchi, dando comunque il proprio contributo alla causa. La prima stagione, nonostante il piazzamento non del tutto soddisfacente in classifica da parte della Juventus, è del tutto positiva, con 26 apparizioni e 4 gol in campionato, 30 presenze e 5 sigilli in totale.
Dalla seconda stagione, per colpa di diversi infortuni, inizia ad essere utilizzato poche volte, proprio perché in molte occasioni non riesce ad essere in forma al 100% e, quindi, riesce a ritagliarsi poco spazio. Il tuttofare della Juventus, per via di questa assenza forzata – e di un uso quasi sporadico – viene messo fuori rosa nell’estate del 2010. Ripreso per coprire altri infortuni, gioca il 7 Novembre 2010 nella gara interna contro il Cesena, subentrando dalla panchina. Dimostra tutta la sua professionalità e serietà, realizzando un assist per il gol del 3-1 definitivo, firmato Vincenzo Iaquinta.
Dopo quell’apparizione, terminerà anzitempo la sua avventura in maglia bianconera, senza poter alzare nemmeno un trofeo. Nel complesso con la Juventus totalizza 73 presenze e 8 reti, in circa quattro stagioni.
Breve parentesi al Wolfsburg
È la stagione 2011/2012 e Salihamidzic si trasferisce – a costo zero – di nuovo in Bundesliga, nelle fila del Wolfsburg. Lascia il segno in 4 occasioni, giocando in appena 16 match. A fine anno, da svincolato, decide di ritirarsi per dedicarsi ad altro.
Anche con la nazionale bosniaca è riuscito a dare il suo contributo, debuttandovi nel 1996, a soli 19 anni. Ci giocherà poi – in maniera frammentata – per circa dieci anni, totalizzando 43 gettoni e 6 gol.
Hasan Salihamidzic e il suo presente: il ritorno al Bayern Monaco
Una volta appesi gli scarpini al chiodo, ha sperimentato il mondo televisivo, in qualità di opinionista per reti tedesche come RTL e ZDF, con le quali commentava sia i Mondiali 2014 che i match di Champions League. Si è messo alla prova anche nei panni dell’intervistatore, tornando a Torino per fare quattro chiacchiere con Gigi Buffon, suo collega, ex compagno e amico.
Il 13 Gennaio del 2017 è ritornato nella squadra in cui è cresciuto, maturato e si affermato, proprio il Bayern Monaco. Prima come ambasciatore del club e poi, dal 31 Luglio dello stesso anno, come direttore sportivo.
Ancora in piena carica, sta vivendo rapporti difficili con l’attuale mister dei bavaresi, Hansi Flick. Le relazioni tra i due non sembrano potersi ricucire e quindi Hasan Salihamidzic – insieme a tutta la società – sta già pensando ad un possibile sostituto, il primo nome sembra essere quello di Julian Nagelsmann, attualmente allenatore del Lipsia.
Una cosa, però, è certa. Hasan Salihamidzic, detto anche Brazzo, il tuttofare di Bayern Monaco e Juventus, ne ha fatta di strada e può vantare una carriera, da calciatore e dirigente, del tutto invidiabile.