Hellas Verona-Inter, Inzaghi: “Correa la ciliegina sulla torta”

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Al termine della gara contro l’Hellas Verona vinta dall’Inter, l’ex allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, ha parlato ai microfoni sia della prestazione di squadra che dei nuovi acquisti. 

Per l’Inter è stata una gara complicata che si è risolta grazie a due lampi dei suoi campioni argentini: Lautaro e Correa. 

Hellas Verona-Inter, Inzaghi: “Partita difficile”

Simone Inzaghi ha parlato cosi della vittoria dei neroazzurri: “Penso che sia stata una vittoria sofferta. Abbiamo approcciato bene la partita, poi abbiamo preso il gol e fatto poco per demeriti nostri. Poca mobilità e lucidità, il Verona ha fatto un ottimo primo tempo. All’intervallo ci siamo riorganizzati e ci siamo detti che potevamo farcela, il gol di Lautaro e i cambi ci hanno aiutato e dato qualcosina in più. Ai fini della classifica conta poco, avevo detto alla squadra che non sarebbe stato semplice, con il Verona l’anno scorso l’Inter aveva sofferto. Sono molto aggressivi e hanno un ottimo allenatore, siamo stati bravi a soffrire”. 

Sul goal subito: “Io avevo visto la partita con il Sassuolo, sapevamo che sarebbero venuti uomo contro uomo. Nel primo quarto d’ora abbiamo fatto due uscite molto buone, sapevamo che dovevamo venire a muro con Brozovic su Zaccagni. Probabilmente potevamo fare meglio con Samir e Brozo. Siamo stati poco mobili, le due mezzeali intasavano un po’ il campo, qualche problema c’è stato, è giusto fare i complimenti al Verona perchè ci ha messo in difficoltà”. 

“Sono orgogliosi di essere qui”

Inzaghi ha parlato anche del paragone tra l’Inter di questa stagione e la scorsa: “Difficile dire se siamo più o meno forti, io sono soddisfatto per quello che vedo tutti i giorni. Hakimi non l’ho mai allenato, Lukaku è un giocatore impressionante e ha fatto una scelta diversa. Ci ha spiazzato ma ho la fortuna di avere alle spalle una società che è intervenuta bene e ha preso Dzeko, Dumfries e Correa in 10 giorni. Sapevo che c’erano dei problemi e il primo obiettivo era mettere in salvo il club. Sono orgoglioso di essere a capo di questo gruppo. Ora guardiamo avanti, incomincia la Champions e gustiamoci questa rimonta. Pensiamo già alla ripresa a Genova, qui rimarremo in 5-6 e dovremo cercare di lavorare al meglio”. 

Sulle emozioni di questi primi mesi a Milano: “Fa piacere, sono arrivato da poco e già alla prima amichevole a Parma i tifosi mi hanno adottato nel migliore dei modi. Perdevamo 1-0 e i tifosi non ci hanno mai lasciati soli, dedichiamo la vittoria a loro”. 

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